REGIONE: TARIFFA PUNTUALE RIFIUTI, UNANIMITÀ IN COMMISSIONE AMBIENTE

REGIONE: TARIFFA PUNTUALE RIFIUTI, UNANIMITÀ IN COMMISSIONE AMBIENTE

10/02/2017 0 Di puntoacapo

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REGIONE: TARIFFA PUNTUALE RIFIUTI, UNANIMITÀ IN COMMISSIONE AMBIENTE

Approva­to lo schema di delib­er­azione che fis­sa le regole per pre­mi­are i cit­ta­di­ni che sapran­no dif­feren­ziare meglio e di più

La com­mis­sione Ambi­ente, pre­siedu­ta da Enri­co Panun­zi, ha approva­to all’unanimità lo schema di delib­er­azione numero 194 sulle linee gui­da region­ali per l’applicazione del­la tar­if­fazione pun­tuale dei rifiu­ti da parte dei Comu­ni. Il doc­u­men­to tor­na ora in Giun­ta per il via lib­era defin­i­ti­vo e l’assessore al ramo Mau­ro Bus­chi­ni, che l’ha illus­tra­to oggi alla Pisana, ter­rà con­to nel­la stesura finale delle quat­tro osser­vazioni deposi­tate in com­mis­sione dal con­sigliere Giuseppe Sime­one (Pdl-Forza Italia) e dal Movi­men­to 5 stelle.

 La delib­era intende dare attuazione alla nor­ma approva­ta lo scor­so agos­to in sede di col­le­ga­to al bilan­cio che ha introdot­to il prin­ci­pio del­la pro­mozione del­la tar­if­fazione pun­tuale, cor­re­la­ta ad una rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta effi­cace, coer­ente­mente con il prin­ci­pio “chi inquina paga” sanci­to dall’Unione Euro­pea, in modo da attribuire i costi lad­dove ven­gono generati.

La Tari si chi­amerà Tarip e diven­terà così una tar­if­fa di natu­ra cor­rispet­ti­va: ver­ran­no infat­ti pre­miati i cit­ta­di­ni mag­gior­mente vir­tu­osi in gra­do di dif­feren­ziare cor­ret­ta­mente i rifiu­ti e di ridurre così al min­i­mo quel­li non rici­cla­bili, con riper­cus­sioni pos­i­tive sull’efficienza del servizio, nonché sull’importo da cor­rispon­dere al Comune di apparte­nen­za.

“In Europa — ha spie­ga­to l’assessore Bus­chi­ni nel cor­so del­la pro­pria relazione intro­dut­ti­va — siamo rimasti gli uni­ci ormai a pagare anco­ra il servizio di rac­col­ta dei pro­pri rifiu­ti in base ai metri quadri di pro­pri­età dell’immobile, sen­za prevedere alcu­na mod­u­lazione del­la tar­if­fa in base ai reali con­fer­i­men­ti effet­tuati dai cit­ta­di­ni”.  

La delib­era di Giun­ta indi­vid­ua le buone pratiche che i Comu­ni del Lazio devono adottare entro il 2020 al fine di real­iz­zare la ver­i­fi­ca pun­tuale del­la pro­duzione di rifiu­ti, par­tendo dalle uten­ze non domes­tiche. I prin­cipi che sono sta­ti posti alla base del doc­u­men­to sono quel­li del­la trasparen­za e del­la pre­mi­al­ità.

In appli­cazione del prin­ci­pio del­la trasparen­za, il cit­tadi­no ha la sicurez­za di pagare solo per il numero di con­fer­i­men­ti real­mente operati, oltre al numero di quel­li già inclusi nel­la parte fis­sa del­la tar­if­fa. Vedrà quin­di pre­miati i pro­pri sforzi final­iz­za­ti all’aumento del­la dif­feren­zi­a­ta gra­zie a un riconosci­men­to mon­e­tario imme­di­a­to.

I nuovi rego­la­men­ti comu­nali di ges­tione dei rifiu­ti urbani, infat­ti, dovran­no prevedere una serie di mis­ure volte a con­sen­tire una cor­ret­ta quan­tifi­cazione dei rifiu­ti prodot­ti dalle sin­gole uten­ze, anche attra­ver­so la pesatu­ra, l’utilizzo di con­teni­tori ded­i­cati, di sac­chi o lac­ci preac­quis­ta­ti e di etichette con cod­i­ci a barre che per­me­t­tano la cor­ret­ta asso­ci­azione del numero di scarichi effet­tuati dall’utente. Pos­si­bile l’uso anche di tessere mag­netiche che con­sen­tano il pro­gres­si­vo accu­mu­lo di cred­i­ti da uti­liz­zare pres­so eser­cizi com­mer­ciali con­ven­zionati per ottenere scon­ti diret­ta­mente pro­porzion­ali alla quan­tità di rifi­u­to dif­feren­zi­a­to con­fer­i­to.

 “Sono moltissi­mi — ha aggiun­to Bus­chi­ni — i Comu­ni che stan­no rin­no­van­do gli appalti per l’af­fi­da­men­to del servizio di ges­tione rifiu­ti a liv­el­lo locale e che atten­dono gli esi­ti di ques­ta delib­era. Ovvi­a­mente non vogliamo las­cia­r­li soli nel­la fase di start up e inten­di­amo affi­an­car­li attra­ver­so speci­fi­ci ban­di tarati sug­li inves­ti­men­ti sostenu­ti per l’acquisto di stru­men­tazioni utili a trac­cia­re l’in­tero ciclo dei rifiu­ti”.

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