Latina, sanità. Simeone (FI): Che pasticciaccio alla Asl nelle commissioni!

Latina, sanità. Simeone (FI): Che pasticciaccio alla Asl nelle commissioni!

24/08/2016 0 Di Redazione

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 4099 vol­te!

Giuseppe Simeone

Giu­sep­pe Simeo­ne

SANITA’, SIMEONE (FI): “INTERROGAZIONE URGENTE SU PASTICCIACCIO AVVISO PUBBLICO ASL LATINA PER NOMINA COMPONENTI DELLE COMMISSIONI MEDICO LEGALI”

“Con­fu­sio­ne, appros­si­ma­zio­ne e poca tra­spa­ren­za. Que­sti gli ele­men­ti che carat­te­riz­za­no l’avviso inter­no del­la Asl di Lati­na, pub­bli­ca­to a giu­gno 2015, per l’individuazione dei com­po­nen­ti del­le Com­mis­sio­ni medi­co – lega­li dell’azienda che si inse­die­ran­no dal pri­mo set­tem­bre 2016. Un avvi­so pub­bli­co su cui, per evi­den­ti incon­gruen­ze, e a segui­to del­le sol­le­ci­ta­zio­ni rice­vu­te dal ter­ri­to­rio, ero inter­ve­nu­to nei mesi scor­si chie­den­do ai ver­ti­ci del­la Asl di pren­de­re in con­si­de­ra­zio­ne la pos­si­bi­li­tà di veri­fi­car­ne e revi­sio­nar­ne i cri­te­ri con la con­se­guen­te ria­per­tu­ra dei ter­mi­ni. Moti­vi che, stan­do l’assenza di rispo­ste, mi han­no por­ta­to oggi a depo­si­ta­re un’ inter­ro­ga­zio­ne urgen­te a rispo­sta scrit­ta nel­la qua­le ho chie­sto di cono­sce­re per qua­li ragio­ni, per la com­po­si­zio­ne del­le nuo­ve com­mis­sio­ni medi­co lega­li, non sia sta­ta uti­liz­za­ta la gra­dua­to­ria sca­tu­ri­ta dall’avviso ema­na­to dal­la Asl di Lati­na nel 2012; se, e con qua­li atti pun­tua­li, i cri­te­ri inse­ri­ti nell’avviso, appro­va­to con deli­be­ra­zio­ne del diret­to­re gene­ra­le del­la Asl di Lati­na n.266 del 16/06/2015, sia­no sta­ti modi­fi­ca­ti a segui­to del­la defi­ni­zio­ne del­le com­mis­sio­ni medi­co – lega­li; se non si ritie­ne che la modi­fi­ca di alcu­ni cri­te­ri di par­te­ci­pa­zio­ne, effet­tua­ta a poste­rio­ri rispet­to alla pub­bli­ca­zio­ne dell’avviso, e le con­se­guen­ti cau­se di esclu­sio­ne allo stes­so, non sia­no lesi­ve del dirit­to di tut­ti gli inte­res­sa­ti a par­te­ci­pa­re non­ché moti­vo plau­si­bi­le dell’insorgere di nuo­vi con­ten­zio­si nei con­fron­ti del­la Asl di Lati­na; se, a segui­to dell’assegnazione del­le sin­go­le com­mis­sio­ni sia sta­to con­sen­ti­to, e in base a qua­li spe­ci­fi­ci atti, lo scam­bio con­sen­sua­le del­le sedi tra i vari com­po­nen­ti del­la com­mis­sio­ne in pale­se con­trad­di­zio­ne di quan­to pre­vi­sto dall’avviso ori­gi­na­rio e in vista di quel­lo che potreb­be diven­ta­re moti­vo di nuo­vi con­ten­zio­si nei con­fron­ti del­la Asl di Lati­na. Ho chie­sto, inol­tre, di sape­re, se sia sta­to rispet­ta­to quan­to pre­vi­sto dal­la nor­ma­ti­va vigen­te in mate­ria di tra­spa­ren­za e di pre­ven­zio­ne del­la cor­ru­zio­ne e se, a segui­to di quan­to rile­va­to, non si riten­ga neces­sa­rio prov­ve­de­re ad una revo­ca gene­ra­le di tut­ti gli atti ine­ren­ti le pro­ce­du­re di nomi­na dei com­po­nen­ti del­le com­mis­sio­ni medi­co lega­li del­la Asl di Lati­na che si inse­die­ran­no a par­ti­re dal pri­mo set­tem­bre 2016 pre­ve­den­do l’indizione di un nuo­vo avvi­so inter­no che con­ten­ga in modo chia­ro, espli­ci­to e tra­spa­ren­te tut­ti i cri­te­ri di par­te­ci­pa­zio­ne modi­fi­can­do, nell’ambito dell’emanazione di un nuo­vo avvi­so inter­no, la clau­so­la con la qua­le si esclu­de dal­la par­te­ci­pa­zio­ne alla sele­zio­ne colo­ro che “rico­pro­no, nell’ambito ter­ri­to­ria­le dell’Azienda Usl di Lati­na, cari­che elet­ti­ve pub­bli­che, ovve­ro inca­ri­chi su indi­ca­zio­ne diret­ta di orga­ni poli­ti­ci com­pe­ten­ti sul ter­ri­to­rio azien­da­le” che non tro­van­do alcun riscon­tro nel­la nor­ma­ti­va vigen­te potreb­be por­ta­re alla pre­sen­ta­zio­ne di nume­ro­si ricor­si, da par­te di chi si tro­va esclu­so in modo aprio­ri­sti­co da tale sele­zio­ne, e limi­tan­do quin­di tale pre­scri­zio­ne nell’ambito di giu­ri­sdi­zio­ne del pro­prio man­da­to elet­ti­vo. E’ inac­cet­ta­bi­le il caos in cui azio­ni som­ma­rie e l’attuazione di scel­te, trop­po spes­so arbi­tra­rie e non cor­ri­spon­den­ti a quan­to pre­vi­sto dal­la nor­ma­ti­va vigen­te, costrin­ga­no set­to­ri tan­to deli­ca­ti come quel­lo del­la sani­tà già gra­va­to da nume­ro­se e costan­ti emer­gen­ze a tut­ti i livel­li. La Regio­ne Lazio, e il pre­si­den­te Zin­ga­ret­ti in pri­mis, ha il dove­re di affron­ta­re con serie­tà il pro­prio man­da­to attuan­do l’adeguato con­trol­lo su un set­to­re fon­da­men­ta­le come la sani­tà in tut­te le sue arti­co­la­zio­ni, assi­cu­ran­do ai cit­ta­di­ni il rispet­to dei loro dirit­ti e ai pro­fes­sio­ni­sti pari oppor­tu­ni­tà di par­te­ci­pa­zio­ne a ban­di che dovreb­be­ro esse­re fon­te di oppor­tu­ni­tà ma diven­ta­no solo, a cau­sa del­la som­ma­rie­tà con cui sono pre­di­spo­sti, ragio­ne di con­ten­zio­si infi­ni­ti che non gio­va­no cer­to all’efficienza e all’efficacia dei ser­vi­zi ero­ga­ti”.

 

Lo dichia­ra in una nota il con­si­glie­re regio­na­le di For­za Ita­lia, Giu­sep­pe Simeo­ne

Related Images: