Amnesty International celebra i 55 anni di attività ad Albano Laziale

Amnesty International celebra i 55 anni di attività ad Albano Laziale

01/06/2016 0 Di Redazione

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Amne­sty Inter­na­tio­nal cele­bra i 55 anni di atti­vi­tà ad Alba­no Lazia­le

Saba­to scor­so, 28 mag­gio, piaz­za San Pie­tro si è colo­ra­ta di gial­lo per il “Flash Mob” orga­niz­za­to da Amne­sty Inter­na­tio­nal Ita­lia e dall’Assessorato alla Pub­bli­ca Istru­zio­ne e alle Poli­ti­che Gio­va­ni­li del Comu­ne di Alba­no Lazia­le. Atti­vi­sti, stu­den­ti e asso­cia­zio­ni del ter­ri­to­rio si sono ritro­va­ti nel­la cen­tra­le piaz­za alba­nen­se per dire stop alle tor­tu­re e chie­de­re la veri­tà sul caso Giu­lio Rege­ni, gio­va­ne ricer­ca­to­re ita­lia­no tor­tu­ra­to ed ucci­so in Egit­to lo scor­so gen­na­io. Con l’occasione Amne­sty Inter­na­tio­nal Ita­lia ha festeg­gia­to ad Alba­no Lazia­le anche i 55 anni di atti­vi­tà in dife­sa dei dirit­ti uma­ni. Tema, quest’ultimo, ogget­to del con­ve­gno tenu­to­si, dopo il “Flash Mob”, a Palaz­zo Savel­li, al qua­le han­no par­te­ci­pa­to i ver­ti­ci di Amne­sty Inter­na­tio­nal Ita­lia, su tut­ti il Pre­si­den­te Anto­nio Mar­che­si, il Sin­da­co di Alba­no Lazia­le, Nico­la Mari­ni, e l’Assessore alla Pub­bli­ca Istru­zio­ne e alle Poli­ti­che Gio­va­ni­li, Ales­san­dra Zep­pie­ri.

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Anto­nio Mar­che­si ha par­la­to del­la cam­pa­gna “Veri­tà per Giu­lio Rege­ni”: «Un’iniziativa che ha visto Amne­sty Inter­na­tio­nal met­ter­si in con­tat­to diret­ta­men­te con i fami­lia­ri di Giu­lio. Abbia­mo rice­vu­to in poco tem­po nume­ro­se ade­sio­ni e mes­sag­gi di soste­gno pro­ve­nien­ti da tut­to il mon­do, anche da alcu­ni Pae­si ara­bi. In quest’ottica chie­dia­mo alle isti­tu­zio­ni di con­ti­nuar­ci a soste­ne­re in que­sto per­cor­so per far luce sul­le dina­mi­che che han­no visto mori­re Giu­lio Rege­ni».

L’Assessore Ales­san­dra Zep­pie­ri ha spie­ga­to come: «L’educazione sia la garan­zia pri­ma­ria dei dirit­ti uma­ni. Non pos­sia­mo rima­ne­re indif­fe­ren­ti se un altro uomo o un’altra don­na subi­sco­no vio­len­ze o sopru­si».

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«L’educazione – ha pro­se­gui­to Ales­san­dra Zep­pie­ri – è la via più sicu­ra per far com­pren­de­re, soprat­tut­to alle nuo­ve gene­ra­zio­ni, che ognu­no di noi con­di­vi­de con l’altro un cam­mi­no e che sia­mo quin­di respon­sa­bi­li di noi stes­si ma anche degli altri».

Sul tema è inter­ve­nu­to anche il Sin­da­co Nico­la Mari­ni: «Amne­sty Inter­na­tio­nal nei suoi 55 anni di atti­vi­tà è diven­ta­ta il sim­bo­lo e il baluar­do nel­la dife­sa dei dirit­ti uma­ni».

Il pri­mo cit­ta­di­no ha poi fat­to una rifles­sio­ne sul caso Rege­ni: «Giu­lio era un cit­ta­di­no del mon­do. I nostri ragaz­zi sono cit­ta­di­ni del mon­do. Per que­sto moti­vo non devo­no esi­ste­re con­fi­ni per i dirit­ti dell’uomo. Essi devo­no esse­re garan­ti­ti in ogni ango­lo del­la Ter­ra».

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