EUFEMI IN PIAZZA, GLI ANNI A NETTUNO E L’ESPERIENZA DI ARDEA

EUFEMI IN PIAZZA, GLI ANNI A NETTUNO E L’ESPERIENZA DI ARDEA

09/05/2016 0 Di Redazione

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Foto 02EUFEMI IN PIAZZA, GLI ANNI A NETTUNO E L’ESPERIENZA DI ARDEA

Deter­mi­na­to, chiaro, inci­si­vo. Così si è pre­sen­ta­to Car­lo Eufe­mi ques­ta mat­ti­na alla fol­la che lo atten­de­va in piaz­za­le delle Sirene. Con l’esperienza e la com­pe­ten­za che da sem­pre lo con­trad­dis­tin­guono,  il can­dida­to Sin­da­co ha par­la­to sen­za mezzi ter­mi­ni di una battaglia per la dife­sa del cit­tadi­no.
Per questo, oltre al cal­do tema di Acqualati­na, Eufe­mi ha por­ta­to all’attenzione del­la gente il prob­le­ma del parcheg­gio di piaz­za­le Berlinguer, quel­lo dei numeri civi­ci, la neces­sità di ricreare le con­dizioni per­ché Net­tuno torni a essere una cit­tà “Nor­male”.
Battaglie di cui il can­dida­to Sin­da­co si è fat­to cari­co già nel­la scor­sa cam­pagna elet­torale, che ha por­ta­to sui banchi dell’Opposizione e che con­tin­ua a com­bat­tere oggi, sem­pre carte alla mano.
Eufe­mi ha par­la­to del­la sua espe­rien­za a Net­tuno: “Risale alla fine degli anni ’80, ero asses­sore al Tur­is­mo Sport e Spet­ta­co­lo e il lavoro che abbi­amo fat­to in quegli anni ha por­ta­to Net­tuno all’attenzione pos­i­ti­va del­la Regione e dell’intera nazione. Poi ho com­bat­tuto tut­ti quel­li che han­no gov­er­na­to male, per­ché non ho alcu­na respon­s­abil­ità sug­li atti di gov­er­no scellerati che han­no cre­ato ingen­ti dan­ni a ques­ta cit­tà”.
E poi Ardea. Pri­mo Sin­da­co del­la sto­ria del­la cit­tà rutu­la a finire un manda­to ammin­is­tra­ti­vo, Eufe­mi ha par­la­to di un lavoro con­cre­to che ha por­ta­to alla real­iz­zazione di molti obi­et­tivi, pos­si­bili anche gra­zie al con­tin­uo rap­por­to instau­ra­to con i cit­ta­di­ni.
“Non starò chiu­so nel palaz­zo; ho man­tenu­to otti­mi rap­por­ti con i cit­ta­di­ni dove vivo e lavoro – ha dichiara­to Eufe­mi – sono con­vin­to che bisogna scen­dere in piaz­za, par­lare alla gente, coin­vol­ger­la nelle scelte e spie­gare le deci­sioni ammin­is­tra­tive, anche le più dif­fi­cili”.
In con­clu­sione il can­dida­to Sin­da­co ha tenu­to a ringraziare la sua coal­izione “una squadra di per­sone per bene che ha a cuore solo il futuro del­la pro­pria cit­tà”.

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