“I risultati delle recenti elezioni del 4 marzo testimoniano che, in molti importanti comuni governati…
OSPEDALE DI MARINO, PALOZZI(FI): “ZINGARETTI IN PASSEGGIATA ELETTORALE SNOBBA RAPPRESENTANTI DEL TERRITORIO”
28/04/2016Questo articolo è stato letto 4804 volte!
OSPEDALE DI MARINO, PALOZZI(FI): “ZINGARETTI IN PASSEGGIATA ELETTORALE SNOBBA RAPPRESENTANTI DEL TERRITORIO”
“Questa mattina il presidente Zingaretti, accompagnato dal dg D’Alba e dagli esponenti Pd Lena e Leodori, si è recato all’ospedale di Marino per visitare il polo oncologico e il nuovo consultorio familiare, guarda caso inaugurato a un mese dalle elezioni comunali. Il sopraluogo del presidente della Regione e dei suoi fidi scudieri rappresenta uno sgarbo istituzionale senza precedenti, considerato che non hanno avuto né la sensibilità né il buonsenso di invitare il sottoscritto e il collega di opposizione, Luca Malcotti, entrambi portatori delle istanze della comunità marinese. Ricordo all’irrispettoso governatore del Lazio, infatti, che sono stato sindaco di Marino per quasi un decennio, difendendo con le unghie e con i denti le sorti del San Giuseppe e lavorando sempre, oltre le sterili barriere ideologiche, per la completa valorizzazione del nosocomio cittadino. E posso certamente affermare di conoscere il comparto sanitario del mio territorio meglio di Zingaretti, Lena e Leodori messi insieme. Esprimo, dunque, tutta la mia indignazione per la slealtà istituzionale dimostrata dal governatore del Lazio e dal Pd regionale, evidentemente giunti al San Giuseppe di Marino con pure quanti inutili velleità elettorali. Un comportamento davvero ambiguo e irrispettoso verso tutta la comunità di Marino”. Così, in una nota, il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.
Related Images:
La Redazione delle testate Punto a Capo è composta da volontari che collaborano ad un progetto di condivisione delle informazioni indipendente. La maggior parte dei collaboratori sono pubblicisti, giornalisti, addetti stampa, ma ci sono anche collaboratori alle prime armi che iniziano ad approcciarsi al mestiere in un ambiente libero e senza padroni, il cui principio è dal lontano 1989 di essere la voce di chi voce non ha.