MARINO, PATANÈ (PD): “MI AUGURO CHE ELEONORA DI GIULIO VINCA, MA…”

MARINO, PATANÈ (PD): “MI AUGURO CHE ELEONORA DI GIULIO VINCA, MA…”

08/04/2016 0 Di Redazione

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Eugenio Patanè

Euge­nio Patanè

MARINO, PATANÈ (PD): “MI AUGURO CHE ELEONORA DI GIULIO
VINCA, MA…”

“L’im­po­sizione del­la Seg­rete­ria Provin­ciale del PD di sostenere a Mari­no la can­di­datu­ra di Eleono­ra Di Giulio è una scelta azzar­da­ta che des­ta molte per­p­lessità sia nel mer­i­to che nel meto­do e che di fat­to ha por­ta­to a tagliare fuori un parte con­si­tente del­la coal­izione. Per questo mi auguro che la Di Giulio vin­ca facen­do tacere tutte le poten­ziali polemiche. A lei e a tut­ta la sua coal­izione va il mio in boc­ca al lupo più sin­cero”. Lo dichiara Euge­nio Patanè, con­sigliere regionale del Pd, in una nota.
“Così come va il mio in boc­ca al lupo sin­cero va al Seg­re­tario provin­ciale del PD che si è assun­to una respon­s­abil­ità soli­taria molto onerosa dap­pri­ma non con­sen­ten­do di svol­gere le pri­marie nonos­tante il seg­re­tario nazionale Mat­teo Ren­zi ieri in Direzione abbia rib­a­di­to come per il PD questo sia l’u­ni­co meto­do di scelta delle cariche mono­cratiche — con­tin­ua Patanè — Poi ha scon­fes­sato il par­ti­to di Mari­no che all’u­na­nim­ità ave­va indi­ca­to una via per la scelta del can­dida­to Sin­da­co. Ha poi com­mis­sari­a­to il cir­co­lo di Mari­no, sal­vo poi tornare indi­etro e nom­inare un del­e­ga­to, ed ha infine impos­to una can­di­datu­ra, quel­la di Eleono­ra Di Giulio, sen­za con­fron­to con le altre forze politiche di Mari­no che sareb­bero state dis­poste ad un prog­et­to comune per allargare l’odier­na coal­izione e che invece oggi han­no pre­so altre strade. Insom­ma un meto­do anti­de­mo­c­ra­ti­co molto ris­chioso e avven­ta­to.
Sul­la per­sona del­la can­di­da­ta non c’è nul­la da dire. Molto invece ci sarebbe da appro­fondire a propos­i­to del­la scelta del Seg­re­tario Provin­ciale che impone una can­di­da­ta, che pur aven­do per­so le pri­marie del PD nel mar­zo del 2014, si pre­sen­tò con una aggregazione diver­sa da quel­la del PD. Una scelta quel­la del­la seg­rete­ria provin­ciale molto pesante che, qualo­ra dovesse portare frut­ti al PD e alla coal­izione ad essa col­le­ga­ta, sarebbe un tri­on­fo che tut­ti aus­pichi­amo. Qualo­ra invece si dovesse perdere nuo­va­mente, quan­do oggi c’er­a­no tutte le pre­messe per con­quistare Mari­no, sarebbe la scon­fit­ta pesan­tis­si­ma di un meto­do anti­de­mo­c­ra­ti­co. E cre­do che a quel pun­to tut­ti dovreb­bero riflet­tere pro­fon­da­mente sul­l’ac­cadu­to”.

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