Quando «Christus» passò a Cori

Quando «Christus» passò a Cori

12/03/2016 0 Di Marco Castaldi

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CHRISTUS - LOCATION DI CORI CON COMPARSE CORESI (12)Com­pie 100 anni il cap­ola­voro del cin­e­ma muto ital­iano del pri­mo Nove­cen­to

Il kolos­sal fu gira­to anche nel paese lep­ino. Tan­ti core­si tra le com­parse e in ruoli d’azione

Cen­to anni fa ter­mi­na­vano a Cori le riprese di «Chris­tus», cap­ola­voro del cin­e­ma muto ital­iano del pri­mo Nove­cen­to. Prodot­to dal­la Cines nel 1916, e gira­to anche in Palesti­na ed Egit­to, fu il pri­mo film pro­mosso dal­la Chiesa per con­trastare la cin­e­matografia laica ed una delle imp­rese più ambizione e cos­tose del tem­po, col ricor­so a numerose opere di maestri dell’arte come Michelan­ge­lo, quali motivi ispi­ra­tori dei vari quadri; tagli e inquad­ra­ture molto par­ti­co­lari; l’utilizzo di sim­bolis­mi ed alcu­ni ‘effet­ti spe­ciali’.

La sto­ria e l’ambientazione locale del kolos­sal è sta­ta ricostru­i­ta da Pasquale Cupic­cia, ammin­is­tra­tore del grup­po Fb ‘Còriméb­béglio’. Tre anni per ulti­mar­lo e poi la pri­ma uffi­ciale a Roma, al Teatro Augus­teo, davan­ti alla Regi­na Ele­na. La regia venne affi­da­ta al con­te Giulio Cesare Anta­moro, ma quan­do nell’Aprile 1916 il film fu pre­sen­ta­to al pri­mo vis­to di cen­sura ci si accorse che alcune scene non era­no di buona qual­ità e furono girate di nuo­vo dal reg­ista del­la Cines Enri­co Guaz­zoni che com­pletò il film a Cori per 228 metri di pel­li­co­la.

Il cast era di altissi­mo liv­el­lo: Leda Gys (Maria), Alber­to Pasquali (Cristo), Amle­to Nov­el­li (Ponzio Pila­to), Aure­lia Cat­ta­neo (Maria Mad­dale­na), Augus­to Mas­trip­i­etri (Giu­da). La pro­duzione fu seg­na­ta da con­trasti fra il reg­ista e il barone Fassi­ni, pro­dut­tore del­la Cines. Alla fine Anta­moro, in segui­to ad azioni legali, chiese ed ottenne, in un pri­mo tem­po, anche il seque­stro dei neg­a­tivi. Restò incon­trasta­to best­seller fino al 1929, anno in cui se ne persero le trac­ce, per far pos­to ai film sonori che com­in­ci­a­vano ad apparire sul­la sce­na mon­di­ale.

Nel 2000, in occa­sione del Giu­bileo, furono real­iz­za­ti due dis­tin­ti restau­ri. Uno ese­gui­to dal prof. Attilio Mina pres­so l’Istituto Statale d’Arte di Gius­sano, per mez­zo di una copia rin­venu­ta in un mer­cati­no dell’usato. L’altro, volu­to da Gof­fre­do Lom­bar­do, diret­tore del­la Titanus e figlio di Leda Gys, fu cura­to dal­la Cinete­ca Comu­nale di Bologna. Questo sec­on­do restau­ro con­sen­tì di assem­blare e mas­ter­iz­zare in dvd l’intero film, cos­ti­tu­ito da 2279 metri di pel­li­co­la, del­la dura­ta di cir­ca un’ora e mez­za, e pre­sen­ta­to alla Bien­nale del Cin­e­ma di Venezia del­lo stes­so anno.

Numerose le immag­i­ni di Cori pre­sen­ti nel film e le tes­ti­mo­ni­anze di col­oro che assis­tet­tero e parte­ci­parono alla sua lavo­razione, tra le com­parse o addirit­tura in ruoli d’azione, come Gio­van­ni ‘Mar­cone’ nelle vesti di un cen­tu­ri­one romano che fla­gel­la Cristo. Tut­to fu anche doc­u­men­ta­to dal fotografo corese Quin­tilio Corset­ti, che all’epoca scat­tò delle istan­ta­nee. Oltre ad alcu­ni din­torni (Tir­in­zanola e For­male Nuo­vo), tra le loca­tion core­si che fecero da set al film «Chris­tus» si riconoscono: Piaz­za Mat­tei, via Vit­to­rio Vene­to, via Lui­gi De Rossi, via Lau­ri­en­ti, Piaz­za San­ta Maria, Piaz­za Monte Pio, Piaz­za Mon­te­bel­lo e la Madon­na del Soc­cor­so dove ci sono le Tre Cro­ci.

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