A PONTINIA SERVE MAGGIORE SICUREZZA: VIDEOSORVEGLIANZA ED AUMENTO DELL’ORGANICO DELLA POLIZIA LOCALE TRA LE PRIORITA’

A PONTINIA SERVE MAGGIORE SICUREZZA: VIDEOSORVEGLIANZA ED AUMENTO DELL’ORGANICO DELLA POLIZIA LOCALE TRA LE PRIORITA’

25/02/2016 0 Di puntoacapo

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Paolo Torelli

Pao­lo Torel­li

A PONTINIA SERVE MAGGIORE SICUREZZA: VIDEOSORVEGLIANZA ED AUMENTO DELL’ORGANICO DELLA POLIZIA LOCALE TRA LE PRIORITA’

Fur­ti, rap­ine, cit­ta­di­ni inca­paci di sen­tir­si sicuri nel­la pro­pria casa, vio­lati nel­la pro­pria intim­ità, pri­vati del sacrosan­to dirit­to a sen­tir­si tute­lati nel­la pro­pria abitazione e nel­la pro­pria cit­tà. I negozianti han­no pau­ra, così come i cli­en­ti poco incli­ni a vivere espe­rien­ze di cer­to trau­ma­tiz­zan­ti come quel­la di ved­er­si puntare una pis­to­la sul volto quan­do, con la famiglia, stan­no effet­tuan­do le spese per casa. Sen­za dimen­ti­care che, in un paio di occa­sioni si è sfio­ra­ta la trage­dia quan­do con un’ascia è sta­to mes­so a seg­no il colpo in un grande super­me­r­ca­to di Pon­tinia. E’ questo il quadro che rap­p­re­sen­ta Pon­tinia. Una cit­tà che negli ulti­mi mesi è sta­ta som­m­er­sa da un’ondata di fur­ti che ne han­no incrina­to la sicurez­za e soprat­tut­to che han­no mina­to il cuore del­la nos­tra comu­nità dimostran­do che le mis­ure, qualo­ra ce ne fos­sero, adot­tate da parte dell’amministrazione comu­nale sono insuf­fi­ci­en­ti. Una situ­azione che non è accetta­bile e non può ved­er­ci silen­ziosi. “Occorre rea­gire e fron­teggia­re un fenom­e­no sem­pre più dif­fu­so in un con­testo sociale, come quel­lo di Pon­tinia, dove di cer­to non aiu­ta la man­can­za di lavoro e il par­ti­co­lare momen­to di crisi eco­nom­i­ca. Com­bat­tere ques­ta guer­ra con gli organi­ci car­en­ti, così come di recente denun­ci­a­to dai sin­da­cati di polizia, non è pos­si­bile. I Cara­binieri nel­la nos­tra cit­tà – spie­ga Luciano Pic­ci­ni, dell’Associazione Il Gira­sole Pon­tinia — svol­go­no un ruo­lo egre­gio per com­bat­tere la crim­i­nal­ità nonos­tante i sac­ri­fi­ci che sono costret­ti a com­piere per super­are le inac­cetta­bili riduzioni di organ­i­co da parte del­lo Sta­to. La stes­sa Polizia munic­i­pale è sot­to­pos­ta, gra­zie all’inerzia dell’amministrazione comu­nale, ad un sot­todi­men­sion­a­men­to dell’organico e nonos­tante questo riescono a tute­lare i cit­ta­di­ni anche gra­zie al prezioso sup­por­to for­ni­to dal­la pro­tezione civile. In questo con­testo le sfide si lan­ciano con i fat­ti, e non con le promesse o le soluzioni tam­pone”. E in questo per­cor­so un’amministrazione capace e lungimi­rante deve essere pro­tag­o­nista. “Come asso­ci­azione Il Gira­sole Pon­tinia noi cre­di­amo che la sicurez­za – con­tin­ua Pic­ci­ni — sia un dirit­to fon­da­men­tale per tut­ti i cit­ta­di­ni e che questo set­tore meri­ta un cam­bi­a­men­to con­cre­to. In  questi mesi abbi­amo ascolta­to e rac­colto le istanze dei cit­ta­di­ni che inten­di­amo in vista anche del­la uffi­cial­iz­zazione del­la nos­tra lista civi­ca a sup­por­to di Pao­lo Torel­li, can­dida­to sin­da­co per Pon­tinia, real­iz­zare”. L’obiettivo non è regalare parole ma fat­ti con­creti. “Pon­tinia in questi anni è rimas­ta indi­etro, per dare sicurez­za ai cit­ta­di­ni non ser­vono voli pin­dari­ci, basterebbe guardare a chi ha avu­to il cor­ag­gio di agire. Pen­so alla pos­si­bil­ità di ampli­are l’organico del­la polizia munic­i­pale, alla real­iz­zazione – spie­ga il can­dida­to sin­da­co per il Comune di Pon­tinia, Pao­lo Torel­li – di un sis­tema di videosorveg­lian­za nelle aree con­sid­er­ate più a ris­chio ed infine al ricor­so alla vig­i­lan­za pri­va­ta, con adegua­to ban­do di gara, al fine di dare un sup­por­to alle forze dell’ordine nelle ore not­turne e nelle aree per­iferiche del­la cit­tà”.

Lo dichiara­no in una nota il can­dida­to sin­da­co per il Comune di Pon­tinia, Pao­lo Torel­li e Luciano Pic­ci­ni, com­po­nente dell’Associazione Il Gira­sole Pon­tinia

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