Marino: è scontro Marino Sociale e Pdci, ma non sulle questioni del paese

26/01/2016 1 Di Redazione

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Quan­do la lista Mari­no Socia­le di Simo­ne Del Mastro ha annun­cia­to, la scor­sa set­ti­ma­na, una con­fe­ren­za sui popo­li del Dom­bass, è scat­ta­ta la rea­zio­ne del Pdci di Mau­ri­zio aver­sa, che ha accu­sa­to la lista di fasci­smo, filo-nazi­smo e anti-comu­ni­smo. Si sono acca­val­la­ti bot­ta e rispo­sta. Non discus­sio­ni sul­la deli­ca­ta situa­zio­ne poli­ti­ca mari­ne­se in con­ti­nuo fer­men­to sia a destra che a sini­stra, ma affa­ri inter­na­zio­na­li. Ve ne dia­mo qui la cro­na­ca.

DOMBASS, MARINO SOCIALE ROMPE IL SILENZIO SULLA GUERRA

donbass

Don­bass

“Ven­ti di guer­ra sem­pre più for­ti spi­ra­no ai con­fi­ni del­la nostra Euro­pa.

Il ter­ro­ri­smo che – si leg­ge nel­la nota di pre­sen­ta­zio­ne del con­ve­gno pro­mos­so da Mari­no Socia­le, dal tito­lo Don­bass: La Guer­ra da Rac­con­ta­re – lam­bi­sce le coste del Medi­ter­ra­neo, dal­la Siria all’Egitto, dal­la Libia alla Tuni­sia, che è sta­to capa­ce di col­pi­re per­si­no il cuo­re del­la Fran­cia, cono­sce, ad Est del nostro Con­ti­nen­te, una sua altret­tan­to san­gui­no­sa decli­na­zio­ne nel con­flit­to che atta­na­glia il Don­bass.

È una guer­ra, que­sta, che gode di un ver­go­gno­so e com­pli­ce silen­zio dei media, per­chè è frut­to di inte­res­si eco­no­mi­ci e del­la volon­tà pro­fon­da di desta­bi­liz­za­re, poli­ti­ca­men­te e cul­tu­ral­men­te, l’Europa.

Intan­to in quel­le zone si con­ti­nua a mori­re sen­za che ciò tur­bi le coscien­ze dei gover­ni euro­pei, resi total­men­te imbel­li da infi­me logi­che egoi­sti­che ed appiat­ti­ti su posi­zio­ni che esal­ta­no inte­res­si “altrui”.

Dopo i riflet­to­ri, appo­si­ta­men­te acce­si, sul­la “rivo­lu­zio­na­ria” piaz­za Mai­dan di Kiev in Ucrai­na, infat­ti, ben poco vie­ne fat­to sape­re – con­ti­nua la nota di Mari­no Socia­le – su cosa anco­ra sta acca­den­do a milio­ni di per­so­ne. Nes­su­no osa chie­der­si il per­ché…

È per que­sta neces­sa­ria esi­gen­za di infor­ma­zio­ne che Mari­no Socia­le ha deci­so di orga­niz­za­re un incon­tro, dome­ni­ca 24 gen­na­io, dove inter­ver­rà il repor­ter ita­lia­no Vit­to­rio Nico­la Ran­ge­lo­ni, che per più di 8 mesi è sta­to al fron­te di que­sta guer­ra, e saran­no espo­ste alcu­ne ripro­du­zio­ni arti­sti­che di quan­to gli occhi dei bam­bi­ni del Don­bass, da mesi, sono costret­ti a vede­re e sop­por­ta­re.

Rico­strui­re­mo quin­di le ragio­ni e gli inte­res­si di que­sto con­flit­to con Alfre­do Iorio e dare­mo inol­tre spa­zio e voce a Iri­na Vikho­re­va, pre­si­den­te dell’associazione ita­lo-rus­sa “Spe­ran­za”.

Per non esse­re com­pli­ci di que­sto orro­re, e per pro­muo­ve­re – con­clu­de la nota – la rico­stru­zio­ne di una “coscien­za euro­pea for­te”, Dome­ni­ca 24 gen­na­io alle ore 18.00 vi aspet­tia­mo pres­so la sala degli auto­ri a Mari­no”.

MARINO. LA FALSAMENTE ASETTICA “MARINO SOCIALE” SOSTIENE I FILOFASCITI E FILONAZISTI DELL’UCRAINA CONTRO IL DONBASS! VIVA LA DEMOCRAZIA, LIBERTA’ DI ESPRESSIONE ED ESISTENZA DEL PARTITO COMUNISTA UCRAINO.

Incre­di­bil­men­te, a Mari­no, gli ex (?) adu­la­to­ri di casa­pound, ora pro­va­no a pas­sa­re per “difen­so­ri” del popo­lo del Dobass. Nien­te di più fal­so! L’unica pos­si­bi­li­tà, come han­no testi­mo­nia­to mol­ti arti­sti ita­lia­ni e mol­ti volon­ta­ri reca­ti­si in Don­bass, è quel­la di dichia­ra­re la veri­tà seul­le impo­si­zio­ne filo­fa­sci­ste e filo­na­zi­ste dell’Ucraina! Oggi, anzi, già dal­la fine del 2015, il gover­no fasci­sta ha avu­to la mera­vi­glio­sa idea “demo­cra­ti­ca” di met­te­re fuo­ri­leg­ge il Par­ti­to Comu­ni­sta! Da que­sta scel­ta, ad esem­pio, nasce il nostro tota­le soste­gno ai com­pa­gni del Par­ti­to Comu­ni­sta di Ucrai­na che recen­te­men­te han­no lan­cia­to que­sto appel­lo: “L’attività del Par­ti­to Comu­ni­sta di Ucrai­na è sta­ta uffi­cial­men­te proi­bi­ta… Oggi tut­te le for­ze sane del pia­ne­ta devo­no bat­ter­si in dife­sa dei comu­ni­sti ucrai­ni, la cui liber­tà e vita è mes­sa in gio­co. Non c’è dub­bio che dopo il divie­to del Par­ti­to Comu­ni­sta la giun­ta di Kiev cer­che­rà di sca­te­na­re il ter­ro­re indi­vi­dua­le. Più di una vol­ta si è dimo­stra­to che è pron­ta a far­lo: a Odes­sa allo stes­so modo di Kha­tyn, con gli omi­ci­di poli­ti­ci e il geno­ci­dio nel Don­bass. Non pos­sia­mo per­met­te­re che nuo­ve tra­ge­die avven­ga­no!… Ci appel­lia­mo ai diri­gen­ti dei pae­si dell’Unione Euro­pea: voi che vi pro­nun­cia­te rego­lar­men­te sull’inviolabilità dei dirit­ti uma­ni, per­ché non impo­ne­te alla pre­sun­tuo­sa diri­gen­za ucrai­na di smet­ter­la? Non è la pri­ma vol­ta che ave­te dimo­stra­to di saper impor­re la vostra volon­tà a Kiev. Dimo­stra­te allo­ra que­sta vol­ta la vostra dispo­ni­bi­li­tà ad agi­re come difen­so­ri dei dirit­ti civi­li e del­le liber­tà.”

Fer­ma­re gli ere­di del­la ban­da hitle­ria­na!

L’attività del Par­ti­to Comu­ni­sta di Ucrai­na è sta­ta uffi­cial­men­te proi­bi­ta da un tri­bu­na­le. Per tut­ti colo­ro che han­no a cuo­re gli idea­li di liber­tà, ugua­glian­za e ami­ci­zia tra i popo­li, per chi ricor­da le lezio­ni del­la sto­ria, quan­to acca­du­to a Kiev signi­fi­ca solo una cosa: la dit­ta­tu­ra fasci­sta a Kiev ha com­ple­ta­to il suo dise­gno. Il gover­no ille­ga­le ucrai­no, seguen­do la stra­da bat­tu­ta dai nazi­sti tede­schi, ha ripe­tu­ta­men­te cer­ca­to di vie­ta­re il Par­ti­to Comu­ni­sta. Ciò ha incon­tra­to la resi­sten­za di giu­di­ci one­sti e respon­sa­bi­li, di mol­ti rap­pre­sen­tan­ti del­la socie­tà civi­le. I corag­gio­si, rischian­do la sicu­rez­za per­so­na­le, non si sono fat­ti por­ta­re al guin­za­glio dai bru­ta­li radi­ca­li. Ma il costan­te soste­gno poli­ti­co degli Sta­ti Uni­ti e dei loro com­pli­ci del­la NATO ha con­vin­to chi ha pre­so il pote­re in Ucrai­na che tut­to gli era per­mes­so. Il regi­me “ban­de­ri­sta” di Kiev ha limi­ta­to l’attività dei comu­ni­sti, ha inco­rag­gia­to la demo­li­zio­ne dei monu­men­ti dell’epoca sovie­ti­ca, ha proi­bi­to i sim­bo­li sovie­ti­ci, fino ad arri­va­re al defi­ni­ti­vo divie­to ille­ga­le del PCU. Oggi tut­te le for­ze sane del pia­ne­ta devo­no bat­ter­si in dife­sa dei comu­ni­sti ucrai­ni, la cui liber­tà e vita è mes­sa in gio­co. Non c’è dub­bio che dopo il divie­to del Par­ti­to Comu­ni­sta la giun­ta di Kiev cer­che­rà di sca­te­na­re il ter­ro­re indi­vi­dua­le. Più di una vol­ta si è dimo­stra­to che è pron­ta a far­lo: a Odes­sa allo stes­so modo di Kha­tyn, con gli omi­ci­di poli­ti­ci e il geno­ci­dio nel Don­bass. Non pos­sia­mo per­met­te­re che nuo­ve tra­ge­die avven­ga­no! La nuo­va offen­si­va del­le for­ze neo­fa­sci­ste minac­cia di incen­dia­re mili­tar­men­te tut­to il mon­do e in pri­mo luo­go l’Europa. Il PCFR lan­cia un appel­lo alle for­ze pro­gres­si­ste di tut­ti i pae­si ad alza­re la pro­pria voce in dife­sa del Par­ti­to Comu­ni­sta di Ucrai­na, a soste­gno del­le nor­me demo­cra­ti­che più ele­men­ta­ri. Oggi sia­mo anco­ra in tem­po per fer­ma­re gli ere­di del­la ban­da hitle­ria­na. Il PCFR invi­ta tut­te le per­so­ne one­ste ad unir­si e a respin­ge­re i nuo­vi fomen­ta­to­ri del­la guer­ra. Que­sta minac­cia non è meno peri­co­lo­sa del ter­ro­ri­smo inter­na­zio­na­le. Difen­dia­mo i comu­ni­sti ucrai­ni! Fer­mia­mo il neo­fa­sci­smo!

Per que­sto rite­nia­mo che l’unica ini­zia­ti­va one­sta e demo­cra­ti­ca oggi pos­si­bi­le nel nostro Pae­se, volen­do par­la­re di Pace, di est euro­pa, di assen­za di rispet­to dei rap­por­ti demo­cra­ti­ci tra nazio­ni euro­pee e non euro­pee, deve ini­zia­re dal rico­no­sce­re che è un enor­me abu­so, una atti­vi­tà anti­de­mo­cra­ti­ca e filo­na­zi­sta il voler can­cel­la­re per leg­ge l’esistenza in Ucrai­na del Par­ti­to Comu­ni­sta Ucrai­no. Dopo di ciò, può ini­zia­re un con­fron­to. Pri­ma di ciò c’è solo la scel­ta di cam­po del­lo scim­miot­ta­men­to dei fascio­na­zi­sti del gover­no ucrai­no!

AVERSA FARNETICA E PRENDE UN’EPICA CANTONATA

Le ester­na­zio­ni iste­ri­che e fuo­ri misu­ra di Aver­sa, rila­scia­te ai gior­na­li loca­li que­sta mat­ti­na, rien­tra­no nel clas­si­co esem­pio di chi se la can­ta e se la suo­na da solo.

“Caro con­cit­ta­di­no, hai sba­glia­to pro­prio por­to­ne: Mari­no Socia­le sostie­ne aper­ta­men­te e da sem­pre la popo­la­zio­ne del Don­bass”!

D’altronde non ci risul­ta del tut­to ina­spet­ta­ta da un tipo come il sopra­ci­ta­to Aver­sa, il fat­to che que­sti abbia con­fu­so le rea­li e mani­fe­ste inten­zio­ni del­la ns ini­zia­ti­va. L’intento da lui per­se­gui­to è piut­to­sto chia­ro: stru­men­ta­liz­za­re poli­ti­ca­men­te la nostra mani­fe­sta­zio­ne per ritro­va­re un bar­lu­me di visi­bi­li­tà poli­ti­ca e tirar­ci den­tro una con­trap­po­si­zio­ne ideo­lo­gi­ca che puz­za di vec­chio. Ma ti è anda­ta male: hai pre­so luc­cio­le per lan­ter­ne ed hai fat­to la tua soli­ta figu­ra! Tan­ta era la foga di dire qual­che cosa, che non hai riflet­tu­to ed hai spa­ra­to scioc­chez­ze ed assur­di­tà, acco­stan­do­ci a qual­co­sa che non ci appar­tie­ne. È evi­den­te il fat­to che non hai nean­che let­to il mani­fe­sto dell’iniziativa che per chia­rez­za non pote­va esse­re più cri­stal­li­no. Una guer­ra, quel­la del Don­bass, che voglia­mo rac­con­ta­re per­ché trop­po intri­sa e deter­mi­na­ta dagli inte­res­si eco­no­mi­ci e geo­po­li­ti­ci, in pri­mis ame­ri­ca­ni, che stan­no stran­go­lan­do un’intera popo­la­zio­ne e un’intera regio­ne. È pro­prio appro­fit­tan­do del­la ceci­tà e dell’ideologizzazione ottu­sa, di cui oggi Aver­sa si è reso pla­sti­co esem­pio, che l’Europa per­de i suoi figli e dimen­ti­ca la sua sto­ria.

Abbia­mo deci­so di por­ta­re qui a Mari­no un nostro ami­co che da otto mesi è sul fron­te di que­sta guer­ra a rac­con­tar­ci gli orro­ri attua­ti ogni gior­no nell’indifferenza dei media nostra­ni dal­le mili­zie ucrai­ne.

Leg­ge­re per­tan­to le ester­na­zio­ni di Aver­sa e le sue rico­stru­zio­ni fan­ta­sio­se e pre­te­stuo­se che vor­reb­be­ro Mari­no Socia­le soste­ne­re le for­ze ucrai­ne è nien­te di più fal­so e mali­gno, da vera e pro­pria “mala­lin­gua di pae­se”.

Chie­dia­mo quin­di ad Aver­sa le scu­se che non rite­nia­mo in alcun modo rin­via­bi­li in ragio­ne del­la asso­lu­ta e mani­fe­sta mala fede da que­sti dimo­stra­ta nel calun­nia­re un’iniziativa di stam­po non solo divul­ga­ti­vo ma anche beni­fi­co, per­ché a Palaz­zo Colon­na sono in mostra anche le ripro­du­zio­ni di qua­dri rea­liz­za­ti dai bam­bi­ni del Don­bass, vere pri­me vit­ti­me di que­sto geno­ci­dio in atto.

Con­si­de­ra­ti i con­te­nu­ti e gli obiet­ti­vi dell’iniziativa mes­sa in cam­po, che inten­de tute­la­re i più debo­li e crea­re una coscien­za for­te e cri­ti­ca capa­ce di vede­re nel Don­bass allo stes­so tem­po una vit­ti­ma del nuo­vo ordi­ne mon­dia­le ma anche una scin­til­la di riscos­sa tipi­ca del­la nostra tra­di­zio­ne euro­pea, sia­mo sicu­ri che da Aver­sa arri­ve­rà pre­sto, e per iscrit­to, una dove­ro­sa ret­ti­fi­ca l

Per cari­tà, non ci aspet­tia­mo che Aver­sa com­pren­da real­men­te quan­to acca­de nell’Est Euro­peo, per­ché già sono evi­den­ti le dif­fi­col­tà che ha a com­pren­de­re ciò che gli sta attor­no e anche quel­lo che pro­va a leg­ge­re, ma l’onestà intel­let­tua­le è il mini­mo sin­da­ca­le e cere­bra­le di chi dice di voler fare poli­ti­ca.

Mari­no Socia­le

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MARINO.  “MARINO SOCIALE”  STRUMENTALIZZA UNA GUERRA, FA ATTACCHI GRATUITI E NON PRENDE POSIZIONE CONTRO GLI ANTICOMUNISTI. CHIEDE LO SPALLEGGIAMENTO DI UN UOMO DI STORACE DEL FUAN E NOI ABBIAMO FRAINTESO?

Pur­trop­po, la rea­zio­ne del capet­to di Mari­no­So­cia­le, con­fer­ma come Incre­di­bil­men­te, a Mari­no, gli ex (?) adu­la­to­ri di casa­pound, ora pro­va­no a pas­sa­re per “difen­so­ri” del popo­lo del Dobass. Nien­te di più fal­so! L’unica pos­si­bi­li­tà, come han­no testi­mo­nia­to mol­ti arti­sti ita­lia­ni e mol­ti volon­ta­ri reca­ti­si in Don­bass, è quel­la di dichia­ra­re la veri­tà sul­le impo­si­zio­ne filo­fa­sci­ste e filo­na­zi­ste dell’Ucraina! Oggi, anzi, già dal­la fine del 2015, il gover­no fasci­sta ha avu­to la mera­vi­glio­sa idea “demo­cra­ti­ca” di met­te­re fuo­ri­leg­ge il Par­ti­to Comu­ni­sta! Da que­sta scel­ta, ad esem­pio, nasce il nostro tota­le soste­gno ai com­pa­gni del Par­ti­to Comu­ni­sta di Ucrai­na che recen­te­men­te han­no lan­cia­to que­sto appel­lo. Ecco, que­sta sem­pli­ce veri­tà, com­pren­si­bi­le anche da un bam­bi­no, da MS vie­ne elu­sa, non affron­ta­ta. Si fa rife­ri­men­to ad un gene­ri­co anti­a­me­ri­ca­ni­smo (che lascia il tem­po che tro­va), e nul­la dice dell’azione anti­co­mu­ni­sta del gover­no Ucrai­no (spal­leg­gia­to da UE e gover­no ita­lia­no). Lo dirà dopo que­sta repli­ca l’esponente di MS? Non ci cre­dia­mo. Per­ché il suo kar­ma fasul­lo (mez­zo gril­li­no e mez­zo uomo qua­lun­que: né destra né sini­stra) in real­tà vuol dire solo pren­de­re un tema, riem­pir­lo di ambi­gui­tà e quin­di, spal­leg­gia­to da un espo­nen­te del FUAN mostra­re il vero vol­to anti­co­mu­ni­sta. Ma con paro­le puli­te e in giac­ca e cra­vat­ta. La sostan­za non cam­bia. E, quin­di, ripe­tia­mo, si vor­reb­be dav­ve­ro un con­fron­to da offri­re ai mol­ti disat­ten­ti cit­ta­di­ni mari­ne­si? Bene. Comin­cia­mo da qui:

 Difen­dia­mo i comu­ni­sti ucrai­ni! Fer­mia­mo il neo­fa­sci­smo!

Per que­sto rite­nia­mo che l’unica ini­zia­ti­va one­sta e demo­cra­ti­ca oggi pos­si­bi­le nel nostro Pae­se, volen­do par­la­re di Pace, di est euro­pa, di assen­za di rispet­to dei rap­por­ti demo­cra­ti­ci tra nazio­ni euro­pee e non euro­pee, deve ini­zia­re dal rico­no­sce­re che è un enor­me abu­so, una atti­vi­tà anti­de­mo­cra­ti­ca e filo­na­zi­sta il voler can­cel­la­re per leg­ge l’esistenza in Ucrai­na del Par­ti­to Comu­ni­sta Ucrai­no. Dopo di ciò, può ini­zia­re un con­fron­to. Pri­ma di ciò c’è solo la scel­ta di cam­po del­lo scim­miot­ta­men­to dei fascio­na­zi­sti del gover­no ucrai­no!

Atten­dia­mo, sen­za alcu­na fidu­cia, la rispo­sta non dal fasci­sta Iorio ma dal respon­sa­bi­le giac­ca e cra­vat­ta di MS!

Dopo il con­ve­gno:

Gran­dis­si­ma par­te­ci­pa­zio­ne ieri per il con­ve­gno sul DONBASS con insie­me una mostra di qua­dri dise­gna­ti da bam­bi­ni del DONBASS duran­te il con­flit­to bel­li­co che dal 2014 e’ in atto nel­la loro ter­ra.

Con que­sto even­to abbia­mo volu­to sen­si­bi­liz­za­re l’o­pi­nio­ne pub­bli­ca — sen­za stru­men­ta­liz­za­zio­ni — sul­la tra­ge­dia uma­ni­ta­ria in atto nel­le regio­ni del DONBASS e per rac­co­glie­re fon­di desti­na­ti ai pro­get­ti uma­ni­ta­ri del­le Asso­cia­zio­ni ita­lia­ne.

Rin­gra­zia­mo per la pre­sen­za Alfre­do Iorio e per la splen­di­da testi­mo­nian­za sia Vit­to­rio Nico­la Ran­ge­lo­ni — repor­ter ita­lia­no nel DONBASS che la signo­ra Iri­na Vikho­re­va del­l’As­so­cia­zio­ne ita­lo-rus­sa “Spe­ran­za”. 

Mari­no Socia­le

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