Grottaferrata: Nuova Ordinanza sulla movida, l’Amministrazione dà l’ok fino alle ore 24

Grottaferrata: Nuova Ordinanza sulla movida, l’Amministrazione dà l’ok fino alle ore 24

12/08/2015 0 Di Federico Ghera

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Bicchieri vuoti fotografati questa notte 10 aprile 2010 a Trastevere a Roma. Scende in campo da questo weekend, per tutti i fine settimana fino alla fine dell'estate, la task-force della Polizia municipale, in azione nei luoghi della movida romana. Delle 70 pattuglie che presidiano di notte la capitale, circa 50 con 150 agenti controllano i luoghi più frequentati dai giovani il fine settimana. In tutto sono impiegati 210 uomini. Lampeggianti accesi e presenza costante degli agenti fanno da deterrente per le strade popolate dai ragazzi che entrano ed escono dai locali o si fermano a chiacchierare sorseggiando una birra sui marciapiedi. Il via alla task-force è cominciato con il sopralluogo del comandante del corpo dei vigili urbani, Angelo Giuliani, del delegato del sindaco alla Sicurezza, Giorgio Ciardi e del delegato al Centro storico, Dino Gasperini. ANSA / CLAUDIO PERI / CRI

Nuo­va ordi­nan­za per la disci­pli­na del­le atti­vi­tà rumo­ro­se con­nes­se alle for­me di intrat­te­ni­men­to e spet­ta­co­lo nei pub­bli­ci eser­ci­zi ed atti­vi­tà simi­la­ri all’om­bra del­l’Ab­ba­zia di S. Nilo.

Modi­fi­ca­ta par­zial­men­te la pre­ce­den­te ordi­nan­za n. 23196 ema­na­ta il 21 luglio u.s.: con­ces­sa atti­vi­tà all’aperto dei loca­li pub­bli­ci con impian­ti elet­troa­cu­sti­ci fino alle ore 24.00 per tut­ti i gior­ni del­la set­ti­ma­na. Pos­si­bi­le, inol­tre, lo svol­gi­men­to di even­ti con­co­mi­tan­ti ed in loca­li atti­gui.

 Con Ordi­nan­za n. 25817 del 12 ago­sto 2015 l’Amministrazione comu­na­le di Grot­ta­fer­ra­ta ha modi­fi­ca­to par­zial­men­te la pre­ce­den­te Ordi­nan­za in vigo­re per la disci­pli­na del­le atti­vi­tà rumo­ro­se sera­li dei loca­li pub­bli­ci, ema­na­ta lo scor­so 21 luglio, la qua­le per­met­te­va atti­vi­tà rumo­ro­se all’aperto con uti­liz­zo di impian­ti elet­troa­cu­sti­ci entro e non oltre il ter­mi­ne del­le ore 22.00.

Con la varia­zio­ne sud­det­ta, l’orario di rego­la­men­ta­zio­ne vie­ne ora este­so alle ore 24.00 per tut­ti i gior­ni del­la set­ti­ma­na.

La valu­ta­zio­ne ope­ra­ta dall’Amministrazione comu­na­le è sta­ta dun­que quel­la di ascol­ta­re anche le esi­gen­ze dei gesto­ri dei pub­bli­ci eser­ci­zi e simi­la­ri, man­te­nen­do tut­ta­via intat­ta la neces­si­tà di garan­ti­re la quie­te pub­bli­ca, il cui man­ca­to rispet­to è sta­to spes­so denun­cia­to nel tem­po da diver­si Cit­ta­di­ni.

Intro­dot­ta, inol­tre, la pos­si­bi­li­tà di svol­ge­re even­ti e atti­vi­tà di allie­ta­men­to e intrat­te­ni­men­to con­co­mi­tan­ti da par­te di loca­li posti nel­le imme­dia­te adia­cen­ze, anche qui con modi­fi­ca dell’Ordinanza del 21 luglio scor­so.

Resta­no inva­ria­te le altre dispo­si­zio­ni con­te­nu­te nel­la pre­ce­den­te Ordi­nan­za, fra cui il divie­to di con­su­mo del­le bevan­de alco­li­che in con­te­ni­to­ri di vetro o simi­la­ri nel­le stra­de pub­bli­che o aper­te al pub­bli­co tran­si­to nell’orario che inter­cor­re dal­le 22 alle 7 del mat­ti­no, così come l’obbligo per i gesto­ri di posi­zio­na­re dei con­te­ni­to­ri per la rac­col­ta del­le bot­ti­glie e lat­ti­ne vuo­te in pros­si­mi­tà dell’uscita del pro­prio eser­ci­zio, al fine di evi­ta­re epi­so­di di van­da­li­smo e garan­ti­re il pub­bli­co deco­ro del­la Cit­tà.

“Abbia­mo pre­so atto han­no dichia­ra­to con­giun­ta­men­te il Sin­da­co Giam­pie­ro FONTANA ed il Vice Sin­da­co Gian­lu­ca PAOLUCCIche l’Ordinanza del 21 luglio, aven­do pro­dot­to i suoi effet­ti, può esse­re modi­fi­ca­ta. Infat­ti, rispet­to alla scor­sa esta­te, non si sono più veri­fi­ca­ti epi­so­di qua­li ris­se, schia­maz­zi not­tur­ni, rumo­ri mole­sti ed altro, per effet­to dei qua­li si era reso neces­sa­rio inter­ve­ni­re, disci­pli­nan­do in sen­so restrit­ti­vo gli ora­ri di svol­gi­men­to del­le atti­vi­tà rumo­ro­se con­nes­se a for­me di intrat­te­ni­men­to e spet­ta­co­lo nei pub­bli­ci eser­ci­zi ed atti­vi­tà simi­la­ri. Inol­tre, abbia­mo rite­nu­to ragio­ne­vo­li le richie­ste avan­za­te dal­le cate­go­rie pro­dut­ti­ve, dal­la cit­ta­di­nan­za, dall’associazionismo e, non ulti­mo, da alcu­ni Con­si­glie­ri comu­na­li che han­no rac­col­to in Cit­tà mol­te pro­po­ste tese a pro­trar­re le atti­vi­tà di sva­go oltre le 22.00 nel perio­do esti­vo. Ciò, a dimo­stra­zio­ne che l’Amministrazione comu­na­le, atten­ta nel rac­co­glie­re le nume­ro­sis­si­me pro­te­ste, pre­sen­ta­te a suo tem­po anche sot­to for­ma di peti­zio­ne, da par­te di tan­ti Cit­ta­di­ni, infa­sti­di­ti la scor­sa esta­te dai com­por­ta­men­ti poco urba­ni degli avven­to­ri di talu­ni loca­li, ora è altret­tan­to atten­ta a pren­de­re atto che la situa­zio­ne è muta­ta favo­re­vol­men­te e, per­tan­to, si può dero­ga­re su alcu­ne restri­zio­ni, come l’orario sino al qua­le dif­fon­de­re musi­ca o la con­co­mi­tan­za di even­ti in loca­li con­fi­nan­ti. Una cosa, però, ci pre­me sot­to­li­nea­re – han­no pro­se­gui­to il Sin­da­co FONTANA ed il Vice Sin­da­co PAOLUCCI – ossia il carat­te­re spe­ri­men­ta­le del­le modi­fi­che intro­dot­te all’Ordinanza ori­gi­na­ria. Vale a dire che ove la muta­ta situa­zio­ne favo­re­vo­le, sino­ra riscon­tra­ta, ven­ga meno e si ripre­sen­ti­no i deplo­re­vo­li epi­so­di del­la scor­sa esta­te, non esi­te­re­mo a ripri­sti­na­re le restri­zio­ni oggi rimos­se.      

Con­fi­dia­mo, per tali moti­vi, nei pro­prie­ta­ri dei loca­li di Grot­ta­fer­ra­ta, nel­le Asso­cia­zio­ni e nel­la Cit­ta­di­nan­za tut­ta, affin­ché ci si atten­ga alle pre­scri­zio­ni inva­ria­te del­la pre­ce­den­te Ordi­nan­za, man­te­nen­do un com­por­ta­men­to col­la­bo­ra­ti­vo con l’Amministrazione comu­na­le, la Poli­zia Loca­le e le For­ze dell’Ordine, in modo da pre­ve­ni­re sul nasce­re even­tua­li epi­so­di inur­ba­ni. In tal modo saran­no con­tem­pe­ra­te le esi­gen­ze pub­bli­che di ordi­ne e sicu­rez­za con gli inte­res­si dei gesto­ri dei pub­bli­ci eser­ci­zi ed atti­vi­tà simi­la­ri, che in ogni caso pre­sen­ta­no aspet­ti di inte­res­se socia­le per la Comu­ni­tà, in quan­to luo­ghi di ritro­vo, di aggre­ga­zio­ne e di sva­go”.

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