Gli esiti del Consiglio comunale di Grottaferrata del 17 luglio

Gli esiti del Consiglio comunale di Grottaferrata del 17 luglio

24/07/2015 0 Di Federico Ghera

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gruppo maggioranza

Mar­co Bos­so elet­to Pre­si­den­te del­l’as­si­se, Chia­ra Stir­pe nuo­vo Capo­grup­po di “Grot­ta­fer­ra­ta per noi”. Appro­va­ti i Rego­la­men­ti sul gio­co d’az­zar­do e la bige­ni­to­ria­li­tà e l’A­de­sio­ne al “Pat­to dei Sin­da­ci” isti­tu­to dal­la Com­mis­sio­ne Euro­pea.

Il Con­si­glio comu­na­le di Grot­ta­fer­ra­ta, riu­ni­to­si vener­dì 17 luglio scor­so, ha pre­vi­sto la discus­sio­ne di diver­si pun­ti all’ordine del gior­no.

Si è svol­ta, in pri­mis, l’elezione del nuo­vo Pre­si­den­te dell’assise con­si­lia­re. Con i 9 voti favo­re­vo­li del­la mag­gio­ran­za, i 4 aste­nu­ti e i 2 con­tra­ri del­la mino­ran­za, il Con­si­glie­re Mar­co BOSSO del­la lista “Grot­ta­fer­ra­ta per Noi” è sta­to pro­cla­ma­to Pre­si­den­te.

In neo-desi­gna­to Pre­si­den­te BOSSO, pren­den­do il posto del Vice Pre­si­den­te Con­si­glie­re Elvi­so ROSCINI, pre­si­den­te pro tem­po­re dal­le avve­nu­te dimis­sio­ni del Con­si­glie­re Lui­gi SPALLETTA, ha pro­fu­so un bre­ve discor­so inau­gu­ra­le ed ha imme­dia­ta­men­te assun­to la con­du­zio­ne dei lavo­ri con­si­lia­ri. La Con­si­glie­ra Chia­ra STIRPE è sta­ta quin­di nomi­na­ta qua­le nuo­vo Capo­grup­po con­si­lia­re del­la lista “Grot­ta­fer­ra­ta per noi”, in sosti­tu­zio­ne del Con­si­glie­re BOSSO.

 Dopo le rispo­ste alle inter­ro­ga­zio­ni ed alle inter­pel­lan­ze, a cura del Sin­da­co FONTANA e degli Asses­so­ri di com­pe­ten­za, il Con­si­glio comu­na­le ha discus­so ed appro­va­to all’unanimità impor­tan­ti pun­ti pre­sen­ti nell’ordine del gior­no, e cioè l’istituzione dei Rego­la­men­ti ine­ren­ti rispet­ti­va­men­te alle “Sale da gio­co e gio­chi leci­ti” ed alla “Bige­ni­to­ria­li­tà”, e l’adesione al “Pat­to dei Sin­da­ci – Cove­nant of Mayors” sul­la ridu­zio­ne del­le emis­sio­ni di Co2.

Marco Bosso presidente Il Rego­la­men­to sul­le sale da gio­co fa segui­to all’adesione del Comu­ne al Movi­men­to “Slot Mob” degli scor­si mesi ed alle ini­zia­ti­ve intra­pre­se per pro­muo­ve­re il buon gio­co e sen­si­bi­liz­za­re la popo­la­zio­ne sui dan­ni deri­va­ti dal­la ludo­pa­tia.

Come ester­na­to in Aula dal Con­si­glie­re Ric­car­do TOCCI, la nor­ma­ti­va, appro­va­ta all’unanimità dal Con­si­glio comu­na­le, rego­la­men­ta e disci­pli­na l’apertura e la gestio­ne del­le atti­vi­tà dedi­te al gio­co d’azzardo, indi­can­do fra l’altro le distan­ze mini­me dai luo­ghi defi­ni­ti “sen­si­bi­li” e i limi­ti degli ora­ri di aper­tu­ra. Pur se le stes­se non sia­mo indi­ca­te nel­la nor­ma­ti­va regio­na­le vigen­te, è dun­que ini­zia­ti­va diret­ta del Con­si­glio comu­na­le di Grot­ta­fer­ra­ta impor­re tali ter­mi­ni, nel­la tute­la e nel­la sal­va­guar­dia del­la salu­te dei Cit­ta­di­ni, in par­ti­co­la­re di quel­le fasce d’età e quel­le cate­go­rie con­si­de­ra­te in tal sen­so debo­li.

Il Rego­la­men­to pre­ve­de nor­me dif­fe­ren­zia­te fra le sale da gio­co tipi­che e quel­le atti­vi­tà che ospi­ta­no gio­chi d’azzardo (bar, loca­li di risto­ra­zio­ne, ecc.). Saran­no d’ora in poi auto­riz­za­te dal Comu­ne le atti­vi­tà dedi­te al gio­co d’azzardo che sia­no ad alme­no 300 metri dagli edi­fi­ci sco­la­sti­ci, da luo­ghi di cul­to, cen­tri spor­ti­vi e altri luo­ghi d’aggregazione gio­va­ni­le, strut­tu­re socio­sa­ni­ta­rie e cen­tri socia­li per gli anzia­ni. Gli ora­ri d’apertura del­le sale da gio­co saran­no disci­pli­na­te a mez­zo di appo­si­ta Ordi­nan­za del Sin­da­co, impe­den­do la frui­zio­ne in quel­le fasce ora­rie “a rischio” per le cate­go­rie gio­va­ni­li, ad esem­pio l’uscita dal­le scuo­le.

Tali dispo­si­zio­ni val­go­no anche per eser­cen­ti ed altri gesto­ri che pos­sie­do­no slot machi­ne o altri gio­chi d’azzardo. I rela­ti­vi pro­ce­di­men­ti ammi­ni­stra­ti­vi saran­no gesti­ti dal­lo Spor­tel­lo Uni­co del­le Atti­vi­tà Pro­dut­ti­ve (SUAP).

 Il Con­si­glio ha quin­di appro­va­to l’istituzione del “Regi­stro del­la Bige­ni­to­ria­li­tà”, impor­tan­te ed inno­va­ti­vo stru­men­to a tute­la dei mino­ri, in par­ti­co­lar modo nei casi di sepa­ra­zio­ne o divor­zio dei rela­ti­vi geni­to­ri. In que­sto Regi­stro, rea­liz­za­to nel Comu­ne di Grot­ta­fer­ra­ta nel mas­si­mo rispet­to del­la sicu­rez­za dei dati e del­la pri­va­cy, anche solo uno dei due geni­to­ri potrà regi­stra­re il pro­prio figlio, così da con­sen­ti­re ad entram­bi gli eser­cen­ti la patria pote­stà, anche se resi­den­ti a note­vo­le distan­za (altra regio­ne o addi­rit­tu­ra Sta­to este­ro) di rice­ve­re le comu­ni­ca­zio­ni fon­da­men­ta­li ed esse­re così aggior­na­ti sul­la vita del mino­re.

Requi­si­to fon­da­men­ta­le è che il mino­re sia resi­den­te nel Comu­ne di Grot­ta­fer­ra­ta. L’Amministrazione comu­na­le si impe­gna con que­sta rego­la­men­ta­zio­ne a comu­ni­ca­re ad entram­bi i geni­to­ri tut­te le noti­zie ine­ren­ti all’istruzione ed alla salu­te del figlio.

 Con vota­zio­ne una­ni­me il Con­si­glio ha appro­va­to anche la Deli­be­ra di ade­sio­ne al “Pat­to dei Sin­da­ci – Cove­nant of Mayors”. Come rela­zio­na­to in Aula dal Con­si­glie­re Gio­van­ni CURCIO, si trat­ta del­la pro­po­sta for­mu­la­ta dal­la Com­mis­sio­ne Euro­pea nel 2008 che è fina­liz­za­ta al coin­vol­gi­men­to del­le comu­ni­tà loca­li alla rea­liz­za­zio­ne di ini­zia­ti­ve per ridur­re le emis­sio­ni di Co2 nel­le cit­tà attra­ver­so un Pia­no Comu­na­le d’Azione per l’Energia Soste­ni­bi­le (PAES). Tale Pia­no dovrà esse­re pre­di­spo­sto e adot­ta­to entro un anno dal­la sot­to­scri­zio­ne dell’adesione al Pat­to.

L’obiettivo fis­sa­to in meri­to riguar­da la ridu­zio­ne del­le emis­sio­ni di Co2 di alme­no il 20% entro il 2020. Con tale Deli­be­ra­zio­ne il Comu­ne di Grot­ta­fer­ra­ta si impe­gna a sti­la­re l’Inventario di Base del­le Emis­sio­ni (IBE), rela­ti­vo ad uno spe­ci­fi­co anno di rife­ri­men­to, in cui saran­no indi­vi­dua­ti e cal­co­la­ti gli obiet­ti­vi di ridu­zio­ne, non­ché a met­te­re in pra­ti­ca una serie di ini­zia­ti­ve con­cre­te e divul­ga­ti­ve pres­so la Cit­ta­di­nan­za cir­ca i bene­fi­ci e i van­tag­gi offer­ti dal con­su­mo di ener­gie soste­ni­bi­li. Il cosid­det­to PAES dovrà esse­re moni­to­ra­to ed aggior­na­to con una caden­za non supe­rio­re ai due anni. Tale impe­gno potrà esse­re rag­giun­to solo se lo stes­so sarà con­di­vi­so dagli sta­ke­hol­der loca­li, dai Cit­ta­di­ni e dai loro rag­grup­pa­men­ti, coor­di­na­ti dagli esem­pi con­cre­ti mes­si in atto dai gover­ni loca­li.

Come rife­ri­to dal Con­si­glie­re CURCIO, è pre­vi­sta una pro­get­tua­li­tà qua­drien­na­le in cui saran­no inse­ri­te diver­se ini­zia­ti­ve, fra cui l’installazione di una caset­ta dell’acqua e l’utilizzo del­la tec­no­lo­gia LED per l’illuminazione.

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