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Anagni. Il PCI, prende posizione contro la fabbrica della morte KNDS
08/04/2025Questo articolo è stato letto 815 volte!

Giuseppe Zagra, segretario del PCI di Anagni
Giusto ieri, il Fatto Quotidiano, riportava una propria inchiesta che, illustrando documenti e riportando iniziative già intraprese a livello istituzionale di base, mostrava, mettendolo quindi all’attenzione nazionale un grave problema circa la militarizzazione di una parte di economia posizionata in Ciociaria, ad Anagni. In particolare, quella inchiesta, che riportava il cuore di due questioni metteva in evidenza che: da una fabbrica esistente con carattere industriale di riconversione (prendere i prodotti di guerra e smantellarli, toglierli per sempre dalla loro funzione di morte) si propone ora, una ripresa della produzione di materia prima esplodente ( per il riarmo, per la guerra, per la morte). Una seconda questione è il livello politico decisionale per fare ciò che appare ancora non chiaro (o secretato?), infatti tranne la traccia di una relazione per impatto ambientale richiesto alla Regione Lazio, non c’è uno straccio di consultazione, di discussione, di programma, di decisione assunta, pur andando avanti le cose! Per questo, oggi, il segretario del Partito Comunista Italiano di Anagni, Giuseppe Zagra, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Come se non bastassero le molteplici aziende che nel territorio del nostro comune, producono con enormi rischi di incidenti, per non farci mancare nulla, in ossequio alla cultura bellicista della presidente Von Der Layen, della presidente Meloni e del PD, nell’ottica del riarmo siamo chiamati a dare il contributo peggiore attraverso la riqualificazione della ex Winchester oggi KNDS (una multinazionale franco-tedesca che si definisce “leader europeo nella difesa terrestre e navale, uno dei più importanti produttori di munizioni di medio e grosso calibro, con vendite in più di 50 paesi e una leadership riconosciuta nel settore delle munizioni navali;nda).

il posizionamento della fabbrica
La KNDS che ha acquistato l’azienda con l’intento di effettuare operazioni di demilitarizzazione, ossia lo smantellamento dei vecchi arsenali militari, sarà riconvertita per produrre la nitrogelatina componete essenziale a completamento dell’industria bellica di Colleferro, tale prodotto composto da nitroglicerina altamente pericolosa prodotta in un area abitata a ridosso dell’area di servizio dell’autostrada e a poca distanza dalle abitazioni. — sottolinea il dirigente locale del PCI — L’area di interesse ambientale, all’interno di un territorio come il nostro gravemente compromesso dall’inquinamento, che avrebbe bisogno di una particolare attenzione del governo, che per altro ha tenuto qui non più di qualche mese fa una parte del G7 dei ministri degli esteri, meriterebbe ben altre attenzioni. La nostra città privata dei servizi essenziale l’ospedale in primis, con la necessità di un piano per il turismo di cui potrebbe vivere vista l’importanza della propria storia, non essere strumento di morte nella follia collettiva di un inutile quanto assurdo riarmo contro un nemico immaginario. Per questo — conclude Zagra — chiamiamo tutti i cittadini alla mobilitazione al fine di impedire questo ulteriore scempio ai danni del nostro territorio dei suoi cittadini e della storia.”.

la riconversione da smantellamento militare a costruttore di armi
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.