Trentino, Rea: “Riflettere su rapporto uomini-orsi. Sopprimere non è soluzione”

Trentino, Rea: “Riflettere su rapporto uomini-orsi. Sopprimere non è soluzione”

12/04/2023 0 Di Marco Montini

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Trenti­no, Rea: “Riflet­tere su rap­por­to uomi­ni-orsi. Sop­primere non è soluzione”

“Abbi­amo appre­so con pro­fon­da tris­tez­za quan­to accadu­to in Trenti­no dove un gio­vane run­ner è sta­to ucciso da una orsa nei boschi sopra Caldes lo scor­so 5 aprile. Una morte trag­i­ca in segui­to alla quale si è acce­sa una fer­vente polem­i­ca, fomen­ta­ta anche da parte di qual­cuno che sen­za scrupoli starebbe sfrut­tan­do politi­ca­mente la vicen­da, gri­dan­do — a tor­to — all’abbattimento dell’animale. Ebbene, a cos­toro vor­rem­mo dire che la realtà è un po’ più com­p­lessa e del­i­ca­ta di così: la morte del ragaz­zo, sen­za dub­bio, è un fat­to ter­ri­bile che non dovrà più ripeter­si in futuro ma, più che pre­tendere l’uccisione dell’orsa, dovrem­mo chieder­ci come si sia arrivati a tut­to questo. Ricor­diamo ad esem­pio che il popo­la­men­to di quei boschi era sta­to incen­ti­va­to da un prog­et­to volu­to pro­prio dalle isti­tuzioni, nel­lo speci­fi­co dal­la provin­cia di Tren­to: per­tan­to, è sta­to l’essere umano ad evitare fino­ra l’estinzione degli orsi con un grad­uale azione di rein­ser­i­men­to del­l’an­i­male nell’ambiente nat­u­rale. Quelle stesse isti­tuzioni che ora pre­tendono vendet­ta, sen­za aver fat­to nel cor­so del tem­po la cor­ret­ta pre­ven­zione e i giusti con­trol­li affinché non si giungesse alla morte di un essere umano. Per­ché su questo i politi­ci e gli ammin­is­tra­tori non dicono nul­la? Per­ché forse sono sta­ti neg­li­gen­ti e inca­paci? Ci preme a questo pun­to con­sigliare ai gius­tizial­isti politi­ci di ragionare con obi­et­tiv­ità e con­sapev­olez­za nel vol­er con­dannare inutil­mente a morte l’or­sa Jj4, “colpev­ole” di esser­si imbat­tuta nel­l’essere umano — che prob­a­bil­mente non sarebbe dovu­to trovar­si — ma saran­no chiara­mente gli inquiren­ti a con­fer­mar­lo o meno, nel luo­go nel­l’ag­gres­sione per­al­tro habi­tat nat­u­rale del­l’an­i­male e ci auguri­amo oppor­tu­na­mente seg­nala­to. Ci oppor­re­mo con ogni mez­zo ad una spi­eta­ta inutile ese­cuzione che non riporterà sicu­ra­mente alla vita il gio­vane dece­du­to ma che ci appare più che altro una spi­eta­ta punizione”.
Così, in una nota, il seg­re­tario nazionale del par­ti­to politi­co Riv­o­luzione Ecol­o­gista Ani­mal­ista, Gabriel­la Cara­man­i­ca.

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