Marino. Interviste ai candidati. Il candidato comunista Stefano Enderle intervistato da Francesca Ragno per Artemista su Villa Desideri, sulla Biblioteca, sul TeatroVittoria

Marino. Interviste ai candidati. Il candidato comunista Stefano Enderle intervistato da Francesca Ragno per Artemista su Villa Desideri, sulla Biblioteca, sul TeatroVittoria

17/07/2021 0 Di Maurizio Aversa

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Ste­fano Ender­le, can­dida­to sin­da­co di Mari­no, pres­so ingres­so Bib­liote­ca comu­nale, pri­ma di accedere alla SalaTeatro­Vit­to­ria per inter­vista


Come noto dai media locali, in occa­sione del­la sca­den­za ammin­is­tra­ti­va che chi­amerà i cit­ta­di­ni di Mari­no, come in altre cit­tà d’Italia, a rin­no­vare il con­siglio comu­nale ed il Sin­da­co, l’Associazione Artemista, che gestisce con abne­gazione e suc­ces­so la SalaTeatro­Vit­to­ria all’interno di Vil­la Desideri a Mari­no cen­tro, ha pre­so l’iniziativa di chia­mare i vari pro­po­nen­ti alla gui­da del­la cit­tà per porre loro un que­si­to su questo polo stori­co, ambi­en­tale e cul­tur­ale. A tut­ti, chieden­do di rispon­dere in video, ha pos­to la medes­i­ma doman­da. Ven­erdì 16, Ste­fano Ender­le, can­dida­to sin­da­co del­la coal­izione Essere Marino/PCI si è reca­to pres­so la SalaTeatro­Vit­to­ria ed ha rispos­to alla seguente doman­da:

Francesca Rag­no che con­dur­rà le inter­viste ai can­di­dati sin­da­co alle ammin­is­tra­tive di Mari­no sul Focus Vil­la Desideri


“Il Par­co Vil­la Desideri con la Bib­liote­ca Civi­ca e il Teatro Comu­nale (Sala Teatro Vit­to­ria) cos­ti­tu­isce per la cit­tà di Mari­no un polo cul­tur­ale dalle gran­di poten­zial­ità. Nel suo pro­gram­ma elet­torale quali sono le azioni con­crete che pro­pone per sostenere e svilup­pare i due siti cul­tur­ali (Teatro/Biblioteca) e riqual­i­fi­care il par­co pub­bli­co?”. Quin­di, guardan­do la gior­nal­ista che ave­va di fronte e la tele­cam­era che manovra­va il reg­ista, ha rispos­to in modo rias­sun­ti­vo il pen­siero com­ple­to che forse non rien­tra­va nel canone di tem­po a dis­po­sizione che qui ripor­ti­amo inte­gral­mente: “Nat­u­ral­mente ringrazio, non for­mal­mente ma di cuore, per l’invito e per aver orga­niz­za­to un con­fron­to di mer­i­to sull’argomento cul­tura. – ha det­to Ste­fano Ender­le — Per­ché per noi comu­nisti e per la coal­izione che mi sostiene, è sta­to il pun­to di parten­za di ogni nos­tro ragion­a­men­to, propos­i­to, pro­gram­ma. Non a caso chi ha impres­so un grande ruo­lo alla nos­tra elab­o­razione com­p­lessi­va è sta­to l’apporto del­lo scrit­tore Mar­co Onofrio. Il nos­tro pro­gram­ma, ad esem­pio, non ha scel­to di fare i con­ti del­la spe­sa e ind­i­riz­za­to il risparmio come gui­da dell’amministrare. Cer­to siamo atten­ti a gestire i denari pub­bli­ci con le scelte che pro­poni­amo ma non nel sen­so di accettare pas­si­va­mente le scarse risorse, se non c’è cor­ag­gio da parte del Gov­er­no cen­trale, o del gov­er­no regionale o del­la cit­tà met­ro­pol­i­tana. Io sono un operaio edile, e sono sta­to un arti­giano edile, quin­di sono in gra­do nel­la mia espe­rien­za di vita e lavoro, per­ché lo fac­cio quo­tid­i­ana­mente, di sapere se un muro neces­si­ta di una quan­tità di mate­ri­ale, se può essere rifini­to in un modo o in un altro, sicu­ra­mente non farei né con­siglierei per risparmi­are, di uti­liz­zare mate­ri­ale sca­dente o di lavo­rare sen­za sicurez­za o di cer­care il mas­si­mo rib­as­so dei costi del lavoro sen­za porre pri­ma il gius­to com­pen­so a chi offre mate­ri­ali e lavoro man­uale. – ha sot­to­lin­eato il can­dida­to comu­nista — Non è fuori luo­go ques­ta pre­mes­sa, per­ché gius­ta­mente veni­va richia­ma­ta nel­la pre­sen­tazione di questo even­to la sto­ria di Vil­la Desideri e l’impegno che dagli anni ottan­ta vari rap­p­re­sen­tan­ti cit­ta­di­ni han­no pos­to per ren­dere questo luo­go pre­gia­to e fruibile dai cit­ta­di­ni. Ebbene, se è sta­to pos­si­bile orga­niz­zare even­ti cul­tur­ali pres­so l’esedra di Vil­la Desideri, se è sta­to pos­si­bile arric­chirla del­la pre­sen­za di stand espos­i­tivi arti­gianali e dei pro­dut­tori di vino locali e castel­lani, se è sta­to pos­si­bile trasfor­mare lo “scat­olone” – per chi non lo sa è l’attuale teatro Vit­to­ria nato come grande edi­fi­cio di appog­gio, ad esem­pio, per le maes­tranze edili che han­no tira­to su il quartiere mod­er­no di Vil­la Desideri – nel­la bel­la realtà che è oggi, vuol dire che il tim­o­ne deve essere quel­lo del­la scelta a favore di riqual­i­fi­cazione, miglio­ra­men­to, fruizione. In questo sen­so, nel nos­tro pro­gram­ma c’è un forte inves­ti­men­to in cul­tura e nei parchi pub­bli­ci sia per le realtà di Mari­no cen­tro – come il polo di Vil­la Desideri – sia per le frazioni dove il ragion­a­men­to è anco­ra più com­p­lesso.

Ste­fano Ender­le, operaio comu­nista, can­dida­to Sin­da­co alle ammin­is­tra­tive di Mari­no


In par­ti­co­lare – al con­trario di qual­cuno che vol­e­va “risparmi­are” facen­do uscire dal­la Asso­ci­azione cit­tà del Vino e dal Con­sorzio del sis­tema bib­liote­cario dei castel­li romani, il comune di Mari­no, for­tu­nata­mente e gra­zie a noi comu­nisti, non perse­gui­to – con­fer­mi­amo che con BCR la pro­gram­mazione di dif­fondere e fruire cul­tura passerà per la val­oriz­zazione del­la Bib­liote­ca comu­nale (sia di Vil­la Desideri, che la sezione stac­ca­ta di S. Maria delle Mole, che il sosteg­no alle bib­lioteche popo­lari come Bib­lioPop), così come il pieno sosteg­no al man­ten­i­men­to del pol­mone verde Vil­la Desideri, e la mes­sa in rete, mag­a­ri non in modo timi­do come è ora, ma sul “mod­el­lo emil­iano” del­la fil­iera Teatri pub­bli­ci. Oggi infat­ti nel­la Regione Lazio, anche gra­zie ad apposi­ta legge per svol­gere fes­ti­val e rasseg­ne di alto liv­el­lo artis­ti­co e cul­tur­ale; con­veg­ni e tav­ole rotonde, che pos­sono anche prevedere even­ti di spet­ta­co­lo; video­con­feren­ze; mostre; pre­sen­tazione di lib­ri; even­ti spe­ciali orga­niz­za­ti da scuole, asso­ci­azioni cul­tur­ali e del tem­po libero che abbiano final­ità artis­tiche e cul­tur­ali; man­i­fes­tazioni orga­niz­zate da Isti­tuzioni pub­bliche, si può accedere a con­tribu­ti, che è un modo appe­na suf­fi­ciente dalle poten­zial­ità che queste stesse cose pos­sono avere col­le­gate con una pro­gram­mazione per­ma­nente, con le attiv­ità sco­las­tiche e con l’associazionismo orga­niz­za­to locale. Noi, tut­to questo, — ha con­clu­so Ste­fano Ender­le — sen­za gio­care a dire “più uno” per fare i più bravi, ma per pro­fon­do con­vinci­men­to se doves­si­mo gov­ernare la cit­tà, lo fare­mo, sem­plice­mente per­ché è di questo che han­no bisog­no i nos­tri gio­vani e il popo­lo mari­nese.”.

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