“Da documenti ufficiali apprendiamo con indignazione e disappunto che la Procura della Repubblica presso il…

GIGLIO, CARAMANICA(RA): “NO ALL’ABBATTIMENTO MUFLONI. PARCO FACCIA CHIAREZZA”
12/03/2021Questo articolo è stato letto 1412 volte!
Rivoluzione Animalista intende esprimere tutta la sua indignazione e tutta la sua contrarietà in merito a quanto sta accadendo all’isola del Giglio dove l’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano — a quanto sembra anche col benestare della amministrazione comunale — starebbe procedendo con una serie di abbattimenti dei mufloni. Si tratta di un realtà allarmante e fuori luogo che sta impattando negativamente sulla vita di questi poveri animali, storicamente pacifici ma considerati illogicamente dall’ente Parco una specie aliena e invasiva. Davvero una contraddizione se è vero, come è vero, che per l’isola del Giglio questi animali detengono una grandissima valenza storica, culturale, ma anche ambientale e paesaggistica. Ci rivolgiamo dunque al Parco nazionale Arcipelago Toscano affinché stoppi il Progetto “Life LETSGO GIGLIO Less alien species in the Tuscan Archipelago: new actions to protect Giglio island habitats”, che prevede appunto la eradicazione e l’uccisione di tutti i mufloni dell’Isola del Giglio, e al contempo trovi un’altra soluzione che permetta realmente la sopravvivenza di questi splendidi animali. Rivoluzione Animalista continuerà a monitorare questa delicata vicenda nella auspicio che le autorità competenti facciamo chiarezza e lavorino per tutelare realmente i diritti animali”.
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica.

Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.