ROMA. BERTOLASO PRONTO A CANDIDARSI

ROMA. BERTOLASO PRONTO A CANDIDARSI

05/11/2020 0 Di Francesca Marrucci

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ROMA. BERTOLASO PRONTO A CANDIDARSI: STOP DI FDI, SALGONO QUOTE RAMPELLI

Roma (Dire) — Berto­la­so sarebbe pron­to a can­di­dar­si a sin­da­co del­la Cap­i­tale, per gestire “l’e­mer­gen­za Roma”. Ma al momen­to non e’ arriva­ta alcu­na investi­tu­ra uffi­ciale da parte del cen­trode­stra: nes­sun tavo­lo con i leader Salvi­ni, Mel­oni e Berlus­coni e nem­meno una richi­es­ta for­male. Anche per­ché Fdi, sec­on­do quan­to trapela, è con­traria all’ipote­si di can­di­dare l’ex capo del­la Pro­tezione Civile e l’in­vesti­tu­ra di Fabio Ram­pel­li, a questo pun­to, non è più solo un’ipote­si sco­las­ti­ca. Ques­ta la situ­azione nel cam­po del cen­trode­stra in vista delle elezioni comu­nali del 2021 nel­la Cap­i­tale che l’a­gen­zia Dire è in gra­do di ricostru­ire.
Gli ulti­mi giorni, con la pub­bli­cazione di un sondag­gio favorev­ole a Berto­la­so, han­no vis­to un’ac­cel­er­azione sul­l’ar­go­men­to. I dati pos­i­tivi sul­l’ex capo del­la Pro­tezione civile, però, para­dos­salmente han­no innesca­to una reazione più in Fdi che in Forza Italia. Gli azzur­ri, infat­ti, al momen­to sono già da tem­po gli uni­ci a spon­soriz­zare Berto­la­so, e lo han­no fat­to nel­l’u­ni­ca riu­nione del cen­trode­stra ded­i­ca­ta recen­te­mente a Roma, per boc­ca del­lo stes­so Sil­vio Berlus­coni. Al momen­to l’ex capo del­la Pro­tezione civile non vuole par­lare di Roma e non si sbi­lan­cia. Nel suo entourage lo descrivono come “com­ple­ta­mente ded­i­ca­to alla sua nuo­va mis­sione, una con­sulen­za alla Regione Umbria per cer­care di con­trastare il Covid”. Se arrivasse un’in­vesti­tu­ra Berto­la­so rispon­derebbe pos­i­ti­va­mente, sen­za alcun dub­bio.
In realtà una chia­ma­ta a Berto­la­so non è affat­to scon­ta­ta, anzi. Fdi, il par­ti­to stori­ca­mente più forte a Roma e quel­lo che, per boc­ca del­lo stes­so Fabio Ram­pel­li, “dovrà essere ascolta­to dagli alleati” nel­la scelta del can­dida­to finale, non ne vuole sapere.
Nelle ultime ore, a quan­to apprende l’a­gen­zia Dire, si sarebbe inten­si­fi­ca­ta la pres­sione sul­lo stes­so Ram­pel­li. Sono in molti a chiedere la sua can­di­datu­ra, a par­tire da diver­si rap­p­re­sen­tan­ti delle cat­e­gorie pro­dut­tive del­la cit­tà. Fonti delle stesse asso­ci­azioni han­no spie­ga­to che dal loro pun­to di vista “l’uo­mo gius­to per il cen­trode­stra è pro­prio lui” e questo nonos­tante Ram­pel­li abbia espres­so una visione ambi­en­tal­ista spes­so lon­tana da alcu­ni poteri for­ti, piu’ vic­i­na ad un’ur­ban­is­ti­ca sosteni­bile, e lon­tana da quel­la che lui stes­so chia­ma “l’archi­fi­nan­za”.
In Fdi, inoltre, sono con­vin­ti che i numeri reali siano diver­si da quel­li emer­si negli ulti­mi sondag­gi: “Berto­la­so? La gente ha la memo­ria cor­ta e non si ricor­da i numeri di 5 anni fa…”, ha sen­ten­zi­a­to recen­te­mente un noto espo­nente del par­ti­to.
Nat­u­ral­mente lo stes­so Ram­pel­li potrebbe trovar­si la stra­da sbar­ra­ta dai veti dei moderati. Molti tra gli azzur­ri lo riten­gono trop­po a destra per pot­er vin­cere. “Farebbe il pieno in quel­l’area ma sen­za i voti di cen­tro, soprat­tut­to al bal­lot­tag­gio, non rius­cirebbe a sfon­dare”, fan­no capire. A questo pun­to, quin­di, per la scelta del can­dida­to potrebbe diventare deci­si­vo il pun­to di vista del­la Lega.

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