L’attualità del socialismo e la prospettiva del comunismo. Quadro politico tra realtà e prospettive. Il…
Roma. Il PCI per la Siria e l’internazionalismo. Assemblea pubblica al Quadraro.
06/11/2019Questo articolo è stato letto 3107 volte!
Roma. PCI: Siria ha diritto a tutta la propria indipendenza.
La quasi uscita di scena degli USA mostra, come in sudamerica, che l’imperialismo può essere combattuto.
I Comunisti del Lazio dopo aver condannato l’aggressione militare della Turchia di Erdogan alle milizie curde e l’invasione del territorio del legittimo stato sovrano della Repubblica di Siria, oggi si uniscono alle giuste aspettative del popolo siriano e dell’indipendenza salvaguardata di questa realtà. Il presidente USA Donald Trump aveva sostanzialmente dato il suo via libera alla Turchia, iniziando il rapido ritiro delle truppe americane stanziate nel nord della Siria. I bombardamenti turchi contro la popolazione civile e le milizie dell’YPG (Unità di Autodifesa Popolare) hanno creato una situazione gravissima. Ma ora, anche grazie al ruolo positivo della Russia, ben altro scenario si va affermando. L’esercito regolare siriano del Presidente Assad si è schierato a fianco delle milizie curde per fermare l’invasione e lo stesso le unità militari russe presenti sul territorio. La follia nazionalista di Erdogan e la fellonia dell’imperialismo USA sono pressochè disinnescate. Anche se occorre tenere ancora alta la guardia. I comunisti del Lazio sono a fianco del popolo curdo e del governo siriano, perché vengano riconosciute le legittime richieste di autonomia dei popoli curdi di Siria, Turchia, Iraq, Iran, e perché in Siria si possa ripristinare quel clima laico di convivenza civile tra le varie culture e religioni, e di riconoscimento dei diritti delle donne pre-esistente agli attacchi delle formazioni terroriste islamiste.
Del resto, assistiamo, nel mondo, all’aggressione continua di un imperialismo USA, a volte strisciante, altre volte manifesto, teso sempre a riproporre il sistema capitalistico nei singoli Paesi. Quando i popoli prendono coscienza e le nazioni vogliono scegliere il proprio destino, allora c’è reazione. Così sta accadendo in tutto il sudamerica che persegue idee socialiste, così nel resto del globo in Medio Oriente. Invitiamo tutti/e i sinceri democratici e le sincere democratiche all’appuntamento organizzato per sabato 16 novembre, alle ore 17.00 in via Opita Oppio 24 (Quadraro), presso l’Associazione “E. Berlinguer” a Roma. Interverranno: Oreste della Posta, segretario regionale PCI Lazio; Mimmo Dieni, della segreteria regionale; Ouday Ramadam giornalista italo-siriano; Bassam Saleh, giornalista palestinese; Giorgio Bianchi reporter documentarista; Francesco Valerio della Croce, della segreteria nazionale del PCI.
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.