Speciale Elezioni Europee 2019: COME SI VOTA E QUANDO

Speciale Elezioni Europee 2019: COME SI VOTA E QUANDO

19/05/2019 0 Di Redazione

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Elezioni Europee 2019, come e quando si vota?

 

  • Le ele­zio­ni euro­pee si ter­ran­no in Ita­lia il 26 mag­gio 2019.
  • Chiun­que abbia com­piu­to 18 anni potrà vota­re.
  • In Ita­lia si vota dome­ni­ca 26 mag­gio 2019, dal­le ore 7:00 alle 23:00.
  • Per cono­sce­re il pro­prio seg­gio elet­to­ra­le, è neces­sa­rio rivol­ger­si al pro­prio Comu­ne di resi­den­za.
  • Con­di­zio­ni par­ti­co­la­ri di voto sono pre­vi­ste per i degen­ti in ospe­da­le, elet­to­ri affet­ti da infer­mi­tà tali da ren­der­ne impos­si­bi­le l’allontanamento dall’abitazione, dete­nu­ti, elet­to­ri non deam­bu­lan­ti in sezio­ni diver­se dal­la pro­pria se que­sta non è acces­si­bi­le.
  • Mili­ta­ri, for­ze di poli­zia, vigi­li del fuo­co e navi­gan­ti pos­so­no vota­re nel comu­ne in cui si tro­va­no per cau­sa di ser­vi­zio.
  • Si andrà alle urne nel 2019 per eleg­ge­re 73 + 3 Mem­bri del Par­la­men­to euro­peo. I tre depu­ta­ti in più saran­no asse­gna­ti all’Italia quan­do il Regno Uni­to usci­rà dall’Unione euro­pea.
  • Se sei un cit­ta­di­no ita­lia­no non è neces­sa­rio regi­strar­si poi­ché l’iscrizione nel­le liste elet­to­ra­li vie­ne fat­ta d’ufficio dal­le auto­ri­tà com­pe­ten­ti del Comu­ne di resi­den­za. In caso di recen­te cam­bio di resi­den­za, è con­si­glia­bi­le veri­fi­ca­re la cor­ret­ta regi­stra­zio­ne pres­so il nuo­vo Comu­ne.
  • Per poter eser­ci­ta­re il dirit­to di voto pres­so gli uffi­ci elet­to­ra­li di sezio­ne nel­le cui liste risul­ta iscrit­to, l’elettore dovrà esi­bi­re un docu­men­to di rico­no­sci­men­to vali­do e la tes­se­ra elet­to­ra­le.
  • La tes­se­ra elet­to­ra­le si rin­no­va pres­so l’uf­fi­cio elet­to­ra­le del Comu­ne di resi­den­za; è oppor­tu­no che gli elet­to­ri che han­no neces­si­tà di rin­no­va­re la tes­se­ra elet­to­ra­le si rechi­no per tem­po pres­so tale uffi­cio al fine di evi­ta­re una con­cen­tra­zio­ne del­le doman­de nei gior­ni imme­dia­ta­men­te ante­ce­den­ti ed in quel­lo del­la vota­zio­ne; l’ufficio elet­to­ra­le reste­rà comun­que aper­to dal­le ore 9 alle ore 18 nei due gior­ni ante­ce­den­ti la data del­la con­sul­ta­zio­ne e, nel gior­no del­la vota­zio­ne, per tut­ta la dura­ta del­le ope­ra­zio­ni di voto, e quin­di dal­le ore 7 alle ore 23.
  • Il dirit­to di voto deve esse­re eser­ci­ta­to nel­la sezio­ne elet­to­ra­le del comu­ne di resi­den­za nel­la qua­le si è iscrit­ti come elet­to­ri. Occor­re tut­ta­via osser­va­re che, in con­si­de­ra­zio­ne del­le fun­zio­ni che sono chia­ma­ti a svol­ge­re, è pre­vi­sto che i com­po­nen­ti del seg­gio e i rap­pre­sen­tan­ti del­le liste dei can­di­da­ti — pre­via esi­bi­zio­ne del­la tes­se­ra elet­to­ra­le sul­la qua­le va anno­ta­to l’avvenuto eser­ci­zio del dirit­to di voto — voti­no nel­la sezio­ne pres­so la qua­le eser­ci­ta­no il loro uffi­cio, anche se sia­no iscrit­ti come elet­to­ri in altra sezio­ne del­la stes­sa cir­co­scri­zio­ne elet­to­ra­le.
  • Per i can­di­da­ti è pre­vi­sta — pre­via esi­bi­zio­ne del­la tes­se­ra elet­to­ra­le sul­la qua­le va anno­ta­to l’avvenuto eser­ci­zio del dirit­to di voto — la pos­si­bi­li­tà di vota­re in una qua­lun­que sezio­ne di un comu­ne com­pre­so nell’ambito del­la cir­co­scri­zio­ne elet­to­ra­le in cui han­no pre­sen­ta­to la pro­pria can­di­da­tu­ra.
  • Gli uffi­cia­li ed agen­ti del­la For­za pub­bli­ca in ser­vi­zio di ordi­ne pub­bli­co — pre­via esi­bi­zio­ne del­la tes­se­ra elet­to­ra­le sul­la qua­le va anno­ta­to l’avvenuto eser­ci­zio del dirit­to di voto — pos­so­no vota­re nel­la sezio­ne elet­to­ra­le ove eser­ci­ta­no il loro uffi­cio anche se risul­ti­no iscrit­ti come elet­to­ri in altra sezio­ne o in qual­sia­si altro comu­ne del ter­ri­to­rio nazio­na­le.
    (art. 48 d.P.R. n. 361/57 “Testo uni­co Came­ra dei depu­ta­ti”)
  • Il tele­fo­no cel­lu­la­re dev’es­se­re con­se­gna­to ai com­po­nen­ti del seg­gio pri­ma di entra­re nel­la cabi­na elet­to­ra­le.
    Sono pre­vi­ste san­zio­ni per colo­ro i qua­li non si atten­go­no a tale dispo­si­zio­ne.
  • L’e­let­to­re che si ren­de con­to di aver sba­glia­to nel vota­re può chie­de­re al pre­si­den­te del seg­gio di sosti­tui­re la sche­da stes­sa, poten­do espri­me­re nuo­va­men­te il pro­prio voto. A tal fine, il pre­si­den­te gli con­se­gne­rà una nuo­va sche­da, inse­ren­do quel­la sosti­tui­ta tra le “sche­de dete­rio­ra­te”.
  • L’e­let­to­re deve recar­si da solo nel­la cabi­na elet­to­ra­le e non può quin­di por­ta­re con sé dei mino­ri.
  • In Ita­lia ci sono cin­que cir­co­scri­zio­ni elet­to­ra­li euro­pee, di dimen­sio­ne sovra-regio­na­le. Un can­di­da­to può pre­sen­tar­si in più cir­co­scri­zio­ni. Gli elet­to­ri scel­go­no tra i can­di­da­ti pre­sen­ti nel­le liste del­la pro­pria cir­co­scri­zio­ne di resi­den­za:
    • Nord Occi­den­ta­le
    • Nord Orien­ta­le
    • Cen­tra­le
    • Meri­dio­na­le
    • Insu­la­re
  • La soglia di sbar­ra­men­to per l’e­le­zio­ne dei mem­bri ita­lia­ni al Par­la­men­to euro­peo è fis­sa­ta a quo­ta 4%. Ogni cir­co­scri­zio­ne eleg­ge un nume­ro pre­sta­bi­li­to di euro­par­la­men­ta­ri rispet­tan­do i cri­te­ri pro­por­zio­na­li.
  • Ai sen­si del­la leg­ge elet­to­ra­le euro­pea, tut­ti i Pae­si mem­bri devo­no usa­re un siste­ma elet­to­ra­le pro­por­zio­nale. Ciò signi­fi­ca che l’assegnazione dei seg­gi avvie­ne in modo da assi­cu­ra­re alle diver­se liste un nume­ro di posti pro­por­zio­na­le ai voti rice­vu­ti.
  • L’Italia usa il voto di pre­fe­ren­za, che dà agli elet­to­ri la pos­si­bi­li­tà di indi­ca­re, nell’ambito del­la mede­si­ma lista, da una a tre pre­fe­ren­ze. Deter­mi­na­to il nume­ro dei seg­gi spet­tan­ti alla lista in cia­scu­na cir­co­scri­zio­ne, sono pro­cla­ma­ti elet­ti i can­di­da­ti con il mag­gior nume­ro di voti di pre­fe­ren­za.
  • Gli elet­to­ri por­ta­to­ri di un han­di­cap fisi­co che impe­di­sca loro di eser­ci­ta­re auto­no­ma­men­te il dirit­to di voto (cie­chi, ampu­ta­ti del­le mani, affet­ti da para­li­si o altro impe­di­men­to di ana­lo­ga gra­vi­tà) pos­so­no esse­re assi­sti­ti da un fami­lia­re o altra per­so­na, pur­ché que­sti sia­no iscrit­ti nel­le liste elet­to­ra­li di un qual­sia­si comu­ne del­la Repub­bli­ca.
  • Gli elet­to­ri non deam­bu­lan­ti, iscrit­ti in sezio­ni elet­to­ra­li ubi­ca­te in edi­fi­ci non acces­si­bi­li median­te sedia a ruo­te, pos­so­no vota­re in qual­sia­si altra sezio­ne elet­to­ra­le del comu­ne alle­sti­ta in un edi­fi­cio pri­vo di bar­rie­re archi­tet­to­ni­che pre­sen­tan­do appo­si­ta docu­men­ta­zio­ne.
  • Per infor­ma­zio­ni appro­fon­di­te si con­si­glia di rivol­ger­si al pro­prio Comu­ne di resi­den­za.
  • A pre­scin­de­re dal­la data del voto nel­le sin­go­le nazio­ni (che può esse­re tra il 23 e il 26 mag­gio), lo scru­ti­nio ini­zie­rà per tut­ti in manie­ra con­tem­po­ra­nea a par­ti­re dal­le ore 23.00 di dome­ni­ca 26 mag­gio.

 

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