Parco Pantelleria: nascita e attività in assoluta trasparenza.

Parco Pantelleria: nascita e attività in assoluta trasparenza.

11/02/2019 0 Di Redazione

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Il Parco risponde all’istituzione della Commissione Comunale per il controllo degli atti istituzionali riguardanti il Parco Nazionale di Pantelleria: ‘Parlano documenti ministeriali pubblici’

La tem­pes­tiv­ità che ha accom­pa­g­na­to l’istituzione del Par­co di Pan­tel­le­ria è sta­ta la con­seguen­za del dram­mati­co incen­dio di natu­ra dolosa che il 26 mag­gio 2016 ha seg­na­to la sto­ria dell’isola, dis­truggen­do oltre 600 ettari di ter­reno. L’immediata rispos­ta del­lo Sta­to a questo vile gesto è il Decre­to del Pres­i­dente del­la Repub­bli­ca Ser­gio Mattarel­la, data­to il 28 luglio 2016”.

Con ques­ta breve dichiarazione, il pres­i­dente del Par­co Nazionale di Pan­tel­le­ria, Sal­va­tore Gabriele, intende pre­cis­are i fat­ti che oggi ven­gono fal­sa­mente dis­tor­ti, per stru­men­tali attac­chi che vogliono innescare un’inutile scon­tro, a cui non intende parte­ci­pare.

Il rifer­i­men­to va alla cos­ti­tuzione di una com­mis­sione spe­ciale tem­po­ranea, all’interno del con­siglio comu­nale, per ver­i­fi­care l’iter isti­tu­ti­vo del Par­co, e alle altre prece­den­ti e sub­dole ester­nazioni. La cronolo­gia dei fat­ti, con date certe che scan­dis­cono pub­bli­ca­mente tale iter, è suf­fi­ciente a chiarire qual­si­asi dub­bio.

La gen­e­si del Par­co è cosa nota e si avvia con la finanziaria del 2008; il suo iter finale di con­cer­tazione è con­sacra­to in atti uffi­ciali del Min­is­tero del­l’Am­bi­ente, d’in­te­sa isti­tuzionale con la Regione Sicil­iana e nel decre­to del Pres­i­dente del­la Repub­bli­ca, così come pre­vis­to dal­la legge n. 394/91 tito­lo II art. 8: “i Parchi nazion­ali indi­vid­uati e delim­i­tati sono isti­tu­iti con decre­to del pres­i­dente del­la Repub­bli­ca, su pro­pos­ta del Min­is­tero, sen­ti­ta la Regione; qualo­ra il par­co o la ris­er­va inter­es­si il ter­ri­to­rio di una regione a statu­to spe­ciale o provin­cia autono­ma si pro­cede d’intesa”. 

Dal 2014, il per­cor­so di definizione del Par­co, è seg­na­to da provved­i­men­ti deter­mi­nan­ti che por­tano alla sua nasci­ta, nel 2016, con carat­tere di urgen­za. La sto­ria recente, degli ulti­mi due anni, rac­con­ta di un Ente che ha lavo­ra­to per la sua piena fun­zion­al­ità e per dare stru­men­ti adeguati alla val­oriz­zazione del ter­ri­to­rio, delle sue pro­duzioni e sup­port­are i suoi pro­tag­o­nisti; a tal propos­i­to, è evi­dente la rete relazionale e il con­testo allarga­to in cui il Par­co opera, sot­to l’egida del Min­is­tero dell’Ambiente quale autorità di vig­i­lan­za, per creare oppor­tu­nità di svilup­po dell’isola, sup­por­t­a­to da con­ven­zioni e accor­di con pres­ti­giosi enti di ricer­ca, uni­ver­sità e asso­ci­azioni spe­cial­iz­zate, di cat­e­go­ria, pro­dut­tori etc.

La piena oper­a­tiv­ità del Par­co, che inizia uffi­cial­mente dall’insediamento del con­siglio diret­ti­vo e dal­la nom­i­na del diret­tore, a cui è deman­da­ta tut­ta l’attività ges­tionale dell’Ente, nel peri­o­do fra aprile/giugno del 2018, è sta­ta carat­ter­iz­za­ta da con­tin­ue inizia­tive e attiv­ità di comu­ni­cazione, con l’uso dei loghi e con la pre­sen­za fisi­ca dei rispet­tivi rap­p­re­sen­tan­ti degli enti coin­volti, quali espres­sioni di una comu­nità che si muove sim­boli­ca­mente uni­ta per val­oriz­zare il ter­ri­to­rio e affrontare e super­are le prob­lem­atiche che sull’isola sus­sistono da anni, a par­tire dal rilan­cio dell’agricoltura alla con­ser­vazione e val­oriz­zazione, non solo del pae­sag­gio agri­co­lo ma anche del­la pro­duzione agri­co­la dell’isola. In par­ti­co­lare, esiste una con­ven­zione stip­u­la­ta con il Comune per garan­tire la fun­zion­al­ità del­la ges­tione di adem­pi­men­ti con­nes­si a pro­ced­i­men­ti autor­iz­za­tivi di urban­is­ti­ca, finanziari e delle pro­ce­dure di gara, impor­tan­ti per la ges­tione dell’Ente Par­co.

            “È fuori luo­go con­tin­uare a fare dietrolo­gia polit­i­ca — isti­tuzionale, che non sia con­du­cente al rispet­to delle par­ti che cias­cuno oggi occu­pa  – con­sid­era il pres­i­dente Gabriele — Il Par­co ritiene che i sogget­ti isti­tuzion­ali, Regione, Provin­cia ed, in par­ti­co­lare, l’ente ter­ri­to­rial­mente dep­u­ta­to ovvero il Comune, a cui il Par­co riconosce da sem­pre la piena fun­zione, il gius­to rac­cor­do e le sin­ergie nec­es­sarie, devono lavo­rare con dialet­ti­ca costrut­ti­va, con­fron­to, gius­to equi­lib­rio e sen­so di respon­s­abil­ità fra le par­ti, per assumere atti di ind­i­riz­zo utili alle final­ità del Par­co stes­so e rispon­dere alle aspet­ta­tive del­la comu­nità”. Il Par­co si ris­er­va di val­utare pos­si­bili inizia­tive atte a tute­lare l’immagine stes­sa dell’ente e dei pro­pri rap­p­re­sen­tan­ti.

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