Sindaco M5s di Pomezia: ‘Io cacciato come Marino, usati metodi Pd’

Sindaco M5s di Pomezia: ‘Io cacciato come Marino, usati metodi Pd’

19/03/2018 0 Di Redazione

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Fabio Fuc­ci

ANSA — “Ieri tut­ti i con­si­glie­ri di mag­gio­ran­za del M5s si sono dimes­si in bloc­co cau­san­do la cadu­ta dal Comu­ne di Pome­zia: lo scio­gli­men­to di giun­ta e con­si­glio men­tre io, come sin­da­co, reste­rò in cari­ca solo per l’at­ti­vi­tà ordi­na­ria fino alla nomi­na di un com­mis­sa­rio. I con­si­glie­ri del M5S han­no fat­to esat­ta­men­te quel­lo che fece il Pd all’ex sin­da­co di Roma Igna­zio Mari­no. A Pome­zia per giun­ta il man­da­to era in sca­den­za e si sareb­be comun­que vota­to a mag­gio, quin­di è sta­to un gesto illo­gi­co e irre­spon­sa­bi­le per una bega di par­ti­to, in quan­to ora si bloc­ca l’at­ti­vi­tà di una cit­tà per due mesi”. Lo dice all’AN­SA il sin­da­co uscen­te di Pome­zia Fuc­ci, entra­to in rot­ta con il M5S per la sua volon­tà di rican­di­dar­si alla gui­da del­la cit­tà nono­stan­te il limi­te dei due man­da­ti impo­sto dal Movi­men­to. “Vole­va­no col­pi­re me, men­tre han­no fat­to dan­no a Pome­zia — dice Fuc­ci a pro­po­si­to dei 5 Stel­le — Il tut­to per­ché ho scel­to di rican­di­dar­mi anche sen­za il M5S. Solo una set­ti­ma­na fa, infat­ti, ho pre­sen­ta­to il mio nuo­vo pro­get­to poli­ti­co con cui cor­re­rò alle comu­na­li, la lista civi­ca ‘Esse­re Pome­zia’. Alla mia ammi­ni­stra­zio­ne è sta­to rico­no­sciu­to un buon lavo­ro e otti­mi risul­ta­ti anche da quel­li che oggi sono i miei avver­sa­ri. Il M5S fino a poco tem­po fa mi con­si­de­ra­va model­lo di buon gover­no…”.

“A Pome­zia ‘big bang’ dei gril­li­ni: con­si­glie­ri M5S con­tro il sin­da­co M5S, dimis­sio­ni di mas­sa e sal­ta la giun­ta. Sce­ne che nep­pu­re i par­ti­ti del­la Pri­ma Repub­bli­ca. Ecco l’Am­mi­ni­stra­zio­ne comu­na­le model­lo riven­di­ca­ta più vol­te da Gril­lo…”. È quan­to dichia­ra­no in una nota la depu­ta­ta del­la Lega Bar­ba­ra Sal­ta­mar­ti­ni e il coor­di­na­to­re comu­na­le di Pome­zia del par­ti­to, Rober­to Vet­trai­no. “Una del­le più impor­tan­ti cit­tà del Lazio cal­pe­sta­ta da lot­te fra­tri­ci­de di un par­ti­to che, anco­ra una vol­ta, con­fer­ma non solo tut­ta la pro­pria inca­pa­ci­tà ma la tota­le incom­pa­ti­bi­li­tà con inca­ri­chi e respon­sa­bi­li­tà ammi­ni­stra­ti­ve — pro­se­gue il comu­ni­ca­to -. I pome­ti­ni non meri­ta­no que­sto. Roma, Gui­do­nia, Pome­zia, solo per fare alcu­ni esem­pi nel Lazio di giun­te gril­li­ne. Pro­prio Pome­zia sarà una del­le cit­tà pro­ta­go­ni­ste del­le pros­si­me ele­zio­ni ammi­ni­stra­ti­ve. Il cen­tro­de­stra ha un’oc­ca­sio­ne uni­ca per rida­re ai pome­ti­ni una gui­da cre­di­bi­le e un pro­get­to di svi­lup­po. La Lega di Sal­vi­ni, pri­mo par­ti­to del­la coa­li­zio­ne in cit­tà, farà la sua par­te”.

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