Genzano, il Segretario comunale nasconde ai consiglieri la diffida del Prefetto

Genzano, il Segretario comunale nasconde ai consiglieri la diffida del Prefetto

29/05/2017 0 Di Redazione

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Gen­za­no, il Segre­ta­rio comu­na­le nascon­de ai con­si­glie­ri la dif­fi­da del Pre­fet­to

“Situa­zio­ne gra­vis­si­ma, con un Segre­ta­rio comu­na­le che non adem­pie alle dispo­si­zio­ni del Pre­fet­to, che copre i ritar­di poli­ti­ci del­la mag­gio­ran­za e non garan­ti­sce tra­spa­ren­za e cor­ret­ta infor­ma­zio­ne”

Il Segre­ta­rio comu­na­le di Gen­za­no ha nasco­sto la dif­fi­da del Pre­fet­to di Roma al Comu­ne ad appro­va­re il ren­di­con­to di gestio­ne del 2016, la cui sca­den­za natu­ra­le era fis­sa­ta al il 30 apri­le, pur aven­do l’obbligo di noti­fi­car­la “con imme­dia­tez­za” ai Con­si­glie­ri comu­na­li e al Sin­da­co. Si trat­ta di una man­can­za gra­ve da par­te del Segre­ta­rio che ha volu­ta­men­te disat­te­so di comu­ni­ca­re ai Con­si­glie­ri il decre­to pre­fet­ti­zio che met­te­va in evi­den­za i rischi di una man­ca­ta appro­va­zio­ne del con­sun­ti­vo 2016. Infat­ti, dopo un pri­mo inter­ven­to del Pre­fet­to, la leg­ge pre­ve­de la nomi­na del Com­mis­sa­rio ad acta per arri­va­re fino allo scio­gli­men­to del Con­si­glio, nell’eventualità che il ren­di­con­to non ven­ga appro­va­to.

Il com­por­ta­men­to del Segre­ta­rio gene­ra­le del Comu­ne di Gen­za­no di Roma met­te in seria discus­sio­ne il rap­por­to di col­la­bo­ra­zio­ne e assi­sten­za giu­ri­di­co-ammi­ni­stra­ti­vo con i Con­si­glie­ri comu­na­li: ha tenu­to la dif­fi­da nel cas­set­to per due gior­ni, il 17 e 18 mag­gio, quan­do a stret­ta mag­gio­ran­za è sta­to appro­va­to il con­sun­ti­vo e respin­ta la imme­dia­ta ese­gui­bi­li­tà per la man­can­za del­la mag­gio­ran­za dei con­si­glie­ri asse­gna­ti.

Il segre­to è sta­to sve­la­to sol­tan­to quan­do i con­si­glie­ri del Par­ti­to Demo­cra­ti­co han­no chie­sto  per iscrit­to, il 25 mag­gio, se la dif­fi­da del Pre­fet­to fos­se arri­va­ta in Comu­ne, viste le noti­zie che si rin­cor­re­va­no sul­le noti­fi­che del Pre­fet­to giun­te nei comu­ni vici­ni. La rispo­sta del Segre­ta­rio comu­na­le, invia­ta il gior­no suc­ces­si­vo al capo­grup­po Pd Fla­vio Gab­ba­ri­ni, ha con­fer­ma­to l’arrivo del­la dif­fi­da il 17 mag­gio, ma il 18 alle ore 18,30 il Con­si­glio comu­na­le, riu­ni­to, non vie­ne infor­ma­to di nul­la.

Sia­mo di fron­te ad una situa­zio­ne gra­vis­si­ma, con un Segre­ta­rio comu­na­le che non adem­pie a del­le dispo­si­zio­ni del Pre­fet­to, che copre i ritar­di poli­ti­ci del­la mag­gio­ran­za, che non garan­ti­sce tra­spa­ren­za e cor­ret­ta infor­ma­zio­ne al Con­si­glio comu­na­le: una situa­zio­ne che  crea nel Pd for­ti dub­bi sul ruo­lo di garan­zia in ordi­ne alla con­for­mi­tà dell’azione ammi­ni­stra­ti­va alle leg­gi.

Fla­vio Gab­ba­ri­ni

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