Il Kius Extra Brut Carpineti di Cori conquista i 5 grappoli di Bibenda 2017

Il Kius Extra Brut Carpineti di Cori conquista i 5 grappoli di Bibenda 2017

24/11/2016 0 Di Marco Castaldi

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Lo spumante bio­logi­co meto­do clas­si­co ottenu­to da uve rosse Nero Buono di Cori tra le eccel­len­ze eno­logiche ital­iane che meglio rap­p­re­sen­tano la capac­ità di inno­vare nel rispet­to del­la tradizione, espri­men­do il legame con il pro­prio ter­ri­to­rio.

Il Kius Extra Brut Rosé dell’Azienda Agri­co­la Bio­log­i­ca Mar­co Carpineti di Cori è sta­to pre­mi­a­to con i 5 grap­poli di Biben­da 2017, al pari di altri spuman­ti ital­iani più bla­sonati. La cer­i­mo­nia saba­to 19 Novem­bre a Roma in occa­sione del­la pre­sen­tazione del­la Gui­da 2017 di Biben­da, una delle migliori opere sul Made in Italy enogas­tro­nom­i­co, che rac­con­ta le eccel­len­ze ital­iane, gli uomi­ni e le donne che le real­iz­zano, le tec­niche uti­liz­zate, le tradizioni e le novità che le ren­dono uniche e il legame con il pro­prio ter­ri­to­rio.

I pres­ti­giosi 5 grap­poli di Biben­da 2017 sono sta­ti attribuiti all’ultimo nato in Azien­da Carpineti. Il Kius Extra Brut Rosé è uno spumante meto­do clas­si­co uni­co al mon­do, per­ché ottenu­to in purez­za da uve rosse Nero Buono di Cori, anti­co vit­ig­no autoctono che la famiglia Carpineti ha sapi­en­te­mente recu­per­a­to e val­oriz­za­to nel­la sua trenten­nale attiv­ità, inter­pre­tan­do­lo ed imp­ie­gan­do­lo anche in questo modo orig­i­nalis­si­mo.

Una sper­i­men­tazione di suc­ces­so avvi­a­ta diver­si anni fa dal­la Famiglia Carpineti con la pro­duzione dell’altro bol­licine meto­do clas­si­co KIUS Brut imp­ie­gan­do uve bianche Bel­lone, altro vit­ig­no tipi­co del­la zona. Il Kius Extra Brut Rosé, come gli altri prodot­ti di Mar­co Carpineti, incar­na la sua visione del pro­durre vino come arte rad­i­ca­ta nell’ambiente, nel­la natu­ra e nel ter­ri­to­rio e frut­to di un equi­lib­rio tra sapere e saper fare.

Anche in questo caso la qual­ità del prodot­to è esalta­ta dal rispet­to dell’originaria vocazione del­la ter­ra e dal meto­do bio­logi­co e bio­d­i­nam­i­co di pro­duzione, sicuro ed eco­com­pat­i­bile. La grande cura estet­i­ca ed atten­zione ai det­tagli con­tribuisce notevol­mente a miglio­rare la capac­ità del vino di rac­con­tare il suo ter­ri­to­rio con tut­ti i sen­si e a sen­si­bi­liz­zare i con­suma­tori ad avvic­i­nar­si ai prodot­ti locali.

Mar­co Castal­di

Addet­to Stam­pa & OLMR

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