Marino, il PSI non viene ricevuto dal Sindaco. È polemica.

Marino, il PSI non viene ricevuto dal Sindaco. È polemica.

25/10/2016 0 Di puntoacapo

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Giulio Santarelli

Giulio Santarel­li

Il 20 otto­bre 2016 alle ore 17 su richi­es­ta del PSI, il Sin­da­co di Mari­no Car­lo Col­iz­za ave­va fis­sato l’incontro nel suo uffi­cio a Palaz­zo Colon­na. La del­egazione social­ista si è pre­sen­ta­ta pun­tual­mente per l’incontro ma il Sig. Cac­cia­tore, del­lo staff del Sin­da­co, ci ha apos­tro­fati con un: “Chi siete voi? Il Sin­da­co ha cose più impor­tan­ti da fare, vi rice­vo io”. Di fronte alla grave provo­cazione del Sig. Cac­cia­tore a noi non è resta­ta altra scelta che pren­dere atto del­la fuga del Sin­da­co dalle Sue respon­s­abil­ità e las­cia­re Palaz­zo Colon­na. Se questo gesto provo­ca­to­rio è sta­to com­pi­u­to dal Sig. Cac­cia­tore su del­e­ga del Sin­da­co siamo in pre­sen­za di un grave vul­nus del­la vita demo­c­ra­t­i­ca del­la cit­tà. Il Sin­da­co, se non vol­e­va ricev­er­ci, non dove­va comu­ni­car­ci di aver fis­sato l’incontro.

Se invece ha pen­sato che noi avrem­mo accetta­to di sot­to­porre le nos­tre pro­poste sui gravi prob­le­mi che stan­no di fronte alla cit­tà, con un Sig. nes­suno, come per noi è Cac­cia­tore, non ha commes­so solo un errore ma, con­sapev­ole o meno si è reso respon­s­abile di una grave alter­azione del­la vita demo­c­ra­t­i­ca del­la cit­tà pos­to che le relazioni con le forze politiche sono di esclu­si­va com­pe­ten­za del Sin­da­co e non sono del­e­ga­bili ne ai mem­bri del­la Giun­ta e meno che mai a un dipen­dente.

Il Sin­da­co dovrebbe sapere che il ruo­lo dei par­ti­ti “ di con­cor­rere con meto­do demo­c­ra­ti­co alla deter­mi­nazione del­la polit­i­ca nazionale” è riconosci­u­to dall’Art. n. 49 del­la Cos­ti­tuzione; ruo­lo che a Mari­no, nel­la sto­ria Repub­bli­cana non è mai sta­to mes­so in dis­cus­sione. Vogliamo pre­cis­are che con la richi­es­ta dell’incontro con il Sin­da­co era nos­tra inten­zione sot­to­porre alla sua atten­zione con spir­i­to costrut­ti­vo e sen­za pregiudizi il doc­u­men­to approva­to dall’Assemblea degli iscrit­ti su una serie di prob­le­mi che atten­dono di essere risolti tra cui: l’urbanistica, la san­ità e l’ospedale, l’agricoltura, la rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta por­ta a por­ta dei rifiu­ti soli­di urbani, la cul­tura e il tur­is­mo, il wel­fare e l’assistenza domiciliare,il cen­tro pro­fes­sion­ale alberghiero e l’ostello del­la gioven­tù.

In par­ti­co­lare sull’urbanistica e sul­la neces­sità di approvare con urgen­za i provved­i­men­ti per ripristinare la legal­ità, rial­lac­cian­dosi alla Sua “Divi­no Amore EXIT-STRATEGY” erava­mo por­ta­tori del­la ROAD MAPP per altro coer­ente con la mozione da Lei pre­sen­ta­ta nel 2014 arti­co­la­ta nel modo seguente:

  1. Delib­era per adeguare le des­ti­nazioni urban­is­tiche del PRG del Comune di Mari­no alle pre­scrizioni e vin­coli del PTPG pub­bli­ca­to sul sup­ple­men­to n.45 del BURL n.9 del 6 mar­zo 2010, che il Comune di Mari­no era obbli­ga­to a recepire entro il 2012, e che per la zona del Divi­no Amore impone due vin­coli, quel­lo a tutela dei suoli agri­coli al solo scopo pro­dut­ti­vo e quel­lo per la cos­ti­tuzione del­la pri­maria area eco­log­i­ca del­la provin­cia di Roma; vin­coli che per legge preval­go­no sulle des­ti­nazioni urban­is­tiche del PRG come è dif­fusa­mente dimostra­to nel ricor­so al TAR del­la Cit­tà Met­ro­pol­i­tana.
  2. Con­vo­cazione del­la Con­feren­za dei servizi di cui all’Art.34 del­la legge 267/2000 per acquisire il parere favorev­ole unanime di tut­ti i sogget­ti inter­es­sati, Con­feren­za mai con­vo­ca­ta che deter­mi­na l’invalidazione dell’intero pro­ced­i­men­to ammin­is­tra­ti­vo segui­to sia dal Comune che dal­la Regione.
  3. Delib­era di sospen­sione in auto­tutela delle sud­dette tre lot­tiz­zazioni ille­gali e dei rel­a­tivi per­me­s­si a costru­ire even­tual­mente già rilas­ciati.
  4. Delib­era di annul­la­men­to delle delibere n.35–36-37 del 03/08/2011 di approvazione delle lot­tiz­zazioni di Mugilla,Mazzamagna e Divi­no Amore.

Nell’incontro avrem­mo potu­to pren­dere atto delle even­tu­ali inizia­tive su cui è impeg­na­ta l’Amministrazione Comu­nale e avrem­mo potu­to dare un nos­tro con­trib­u­to costrut­ti­vo. Il man­ca­to incon­tro ha imped­i­to al Sin­da­co di conoscere le nos­tre pro­poste che pote­vano essere di ausilio per per­venire il più presto pos­si­bile a ripristinare la legal­ità e impedire la colos­sale cola­ta di 1.500.000 metri cubi di cemen­to. Sarebbe oltre modo grave se il Sin­da­co avesse pen­sato che non pre­sen­tan­dosi all’appuntamento, pur essendo pre­sente nel suo uffi­cio, avrem­mo accetta­to di dis­cutere di prob­le­mi gravi e urgen­ti che atten­dono di essere risolti con un suo dipen­dente, Capo di Gabi­net­to o meno che sia. Vogliamo esprimere l’auspicio che  Col­iz­za vor­rà riflet­tere e fornir­ci la sua inter­pre­tazione sull’increscioso episo­dio con la pre­cisazione delle sue respon­s­abil­ità.

Il seg­re­tario Ser­gio Mes­ti­ci

On. Giulio Santarel­li

Quiri­no Trin­ca

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