Forte terremoto tra Lazio e Marche, 38 morti ma si scava tra le macerie

Forte terremoto tra Lazio e Marche, 38 morti ma si scava tra le macerie

24/08/2016 0 Di Redazione

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Una veduta di Amatrice dopo il terremoto, 24 agosto 2016. ANSA/ LUCS PROPERI

Una vedu­ta di Ama­tri­ce dopo il ter­re­mo­to, 24 ago­sto 2016.
ANSA/ LUCS PROPERI

Forte terremoto tra Lazio e Marche, 38 morti ma si scava tra le macerie. Amatrice, Arquata e Pescara del Tronto distrutte

Tre le scosse: la prima, la più forte, di magnitudo 6.0

FONTE ANSA — Vio­len­to ter­re­mo­to nel cen­tro Ita­lia: il bilan­cio al momen­to è di 38 mor­ti accer­ta­ti. Ven­go­no però segna­la­te mol­te per­so­ne sot­to le mace­rie e il bilan­cio può sali­re. Del­le vit­ti­me, die­ci risul­ta­no ad Arqua­ta e Pesca­ra del Tron­to (Asco­li Pice­no) e 28 in quel­li di Ama­tri­ce e Accu­mo­li (Rie­ti).

Tre le scos­se più for­ti. Una di magni­tu­do 6 è sta­ta regi­stra­ta alle 3:36. L’e­pi­cen­tro a 2 chi­lo­me­tri da Accu­mo­li (Rie­ti) e 10 da Arqua­ta del Tron­to (Asco­li Pice­no) ed Ama­tri­ce (Rie­ti). L’i­po­cen­tro è sta­to a soli 4 km di pro­fon­di­tà.  Secon­da e ter­za scos­sa sono sta­te regi­stra­te alle 4:32 e 4:33. Han­no avu­to epi­cen­tro in pros­si­mi­tà di Nor­cia (Peru­gia), Castel­san­tan­ge­lo sul Nera (Mace­ra­ta) e Arqua­ta del Tron­to (Asco­li Pice­no). Gli ipo­cen­tri sono sta­ti tra gli 8 e i 9 km. Oltre 50 fino­ra (alle 6:40) le repli­che di magni­tu­do supe­rio­re a 2, cin­que del­le qua­li di magni­tu­do 4 o supe­rio­re.

14 sal­me in ospe­da­le Asco­li, altre 3 in arri­vo — Nel­l’o­bi­to­rio del­l’o­spe­da­le di Asco­li Pice­no sono sta­te com­po­ste 14 sal­me di altret­tan­te per­so­ne ucci­se dal ter­re­mo­to. Altre tre sal­me stan­no per esse­re tra­sfe­ri­te nel noso­co­mio. Tre­di­ci del­le 14 vit­ti­me sareb­be­ro mar­chi­gia­ne, la 14ma è la bim­ba di Ama­tri­ce.

Gra­vis­si­mi dan­ni ad Ama­tri­ce, dove il cor­so prin­ci­pa­le è deva­sta­to. “E’ un dram­ma. Il pae­se non c’è più”, ha det­to il sin­da­co. L’o­spe­da­le è ina­gi­bi­le: feri­ti e barel­le ven­go­no cura­ti in stra­da davan­ti al noso­co­mio. Le ambu­lan­ze stan­no tra­sfe­ren­do i pazien­ti e i feri­ti a Rie­ti e in altre cit­tà. Una bam­bi­na di due anni non anco­ra com­piu­ti è mor­ta nel­l’o­spe­da­le di Asco­li. All’ar­ri­vo ad Ama­tri­ce, pro­ve­nen­do dal­l’A­qui­la, il Pon­te chia­ma­to ‘A tre occhi’ sopra il tor­ren­te Castel­la­no è peri­co­lan­te, si è affos­sa­to dopo il crol­lo di un muro sot­to­stan­te. Già a 15 km da Ama­tri­ce, a Mon­te­rea­le (L’A­qui­la), la gen­te è sce­sa in stra­da. A 10 km sono visi­bi­li sugli edi­fi­ci cre­pe e cadu­te di into­na­co. Ad Ama­tri­ce si è reca­to imme­dia­ta­men­te il sin­da­co del­l’A­qui­la Mas­si­mo Cia­len­te in segno di soli­da­rie­tà.

Situa­zio­ne mol­to gra­ve anche ad Accu­mo­li, dove il bilan­cio è di 4 mor­ti accer­ta­ti e alme­no 8 disper­si. Un uomo di 65 anni è sta­to estrat­to vivo dal­le mace­rie. Il recu­pe­ro è avve­nu­to in un altro pun­to rispet­to a quel­lo dove si sta cer­can­do la fami­glia com­po­sta da una gio­va­ne cop­pia e due bam­bi­ni. Sono 2.500 gli sfol­la­ti in que­sto cen­tro, ha det­to il sin­da­co di Accu­mo­li Ste­fa­no Petruc­ci, pre­ci­san­do che cir­ca 2.000 di essi sono vil­leg­gian­ti per la sta­gio­ne esti­va: “Cer­che­re­mo di assi­ster­li tut­ti ma è meglio se lasce­ran­no il pae­se”. “La feri­ta del­l’A­qui­la è anco­ra fre­sca e temia­mo di esse­re dimen­ti­ca­ti…”, ha aggiun­to il sin­da­co.

Vit­ti­me anche a Pesca­ra del Tron­to, una fra­zio­ne di Arqua­ta vici­na all’e­pi­cen­tro, pochi chi­lo­me­tri pri­ma di Accu­mo­li. Tra que­sti una cop­pia di anzia­ni coniu­gi e una bam­bi­na di pochi mesi, sem­bra nove, che era nel­l’a­bi­ta­zio­ne con i due geni­to­ri estrat­ti anco­ra vivi e por­ta­ti in ospe­da­le. Un uni­co bloc­co di mace­rie sul­la stra­da, si sca­va: que­sto quel­lo che si vede all’ar­ri­vo del pae­se. Due bam­bi­ni di 4 e 7 anni, fra­tel­li­ni, sono inve­ce sta­ti sal­va­ti in quan­to la non­na li ha infi­la­ti insie­me a lei sot­to al let­to. La don­na rispon­de da sot­to le mace­rie. Tut­ta la fra­zio­ne con­ti­nua ad esse­re inac­ces­si­bi­le dal­la sta­ta­le.

Que­sto ter­re­mo­to “è para­go­na­bi­le, per inten­si­tà, a quel­lo del­l’A­qui­la anche se lo sce­na­rio è diver­so”, ha det­to il capo del Dipar­ti­men­to Pro­te­zio­ne Civi­le Fabri­zio Cur­cio.

Anche una nuo­va for­te scos­sa, alle 4:34, è sta­ta avver­ti­ta in tut­to il cen­tro Ita­lia. In Abruz­zo, all’A­qui­la, Tera­mo e Pesca­ra la gen­te è sce­sa in stra­da. For­te rumo­re di crol­lo dal­la pare­te est del Cor­no Pic­co­lo sul Gran Sas­so. A segui­to del ter­re­mo­to alcu­ni giun­ti di pila­stri che sor­reg­go­no i via­dot­ti del­la A25 tra Pra­to­la e Cocul­lo (L’A­qui­la) si sareb­be­ro mos­si. Al momen­to sono in cor­so con­trol­li, la cir­co­la­zio­ne resta comun­que aper­ta e rego­la­re.

Dan­ni a nume­ro­se abi­ta­zio­ni, che sono sta­te eva­cua­te, e ad alcu­ni beni monu­men­ta­li tra cui la chie­sa di S. Bene­det­to a Nor­cia, si segna­la­no in Umbria. Dan­ni anche alle mura bene­det­ti­ne e crol­li in alcu­ne abi­ta­zio­ni a Castel­luc­cio di Nor­cia. Per quan­to riguar­da la via­bi­li­tà, al momen­to è inter­rot­ta la stra­da tra Bor­go Cer­re­to e Nor­cia. Nes­sun dan­no ad Assi­si per le Basi­li­che di San Fran­ce­sco.

E’ sta­to mobi­li­ta­to l’E­ser­ci­to per far fron­te all’e­mer­gen­za. Una com­po­nen­te del 6/o reg­gi­men­to Genio di Roma, con mez­zi spe­cia­li, è par­ti­ta ver­so le zone col­pi­te dal sisma.

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