MARINO, FRATTOCCHIE. Franca Aversa, PCI: ABBANDONO E DEGRADO IN BELLA VISTA

MARINO, FRATTOCCHIE. Franca Aversa, PCI: ABBANDONO E DEGRADO IN BELLA VISTA

19/07/2016 0 Di Redazione

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toerg3FRATTOCCHIE. Fran­ca Aver­sa, PCI: ABBANDONO E DEGRADO IN BELLA VISTA.        

SI PUO’ INTERVENIRE SUBITO. IL COMUNE VIGILI E SI ATTIVI.

Fran­ca Aver­sa, can­di­da­ta al Con­si­glio comu­na­le nel­le ulti­me ammi­ni­stra­ti­ve e com­po­nen­te del­la Com­mis­sio­ne Ammi­ni­stra­zio­ne Comu­ne e Ter­ri­to­rio recen­te­men­te isti­tui­ta dal PCI di Mari­no, ha veri­fi­ca­to la situa­zio­ne riguar­dan­te l’area, vici­no all’incrocio tra Appia Nuo­va e Net­tu­nen­se a Frat­toc­chie e soste­nu­ta dal­la Com­mis­sio­ne denun­cia e chie­de.

“In par­ti­co­la­re, — denun­cia Fran­ca Aver­sa – è evi­den­te a tut­ti colo­ro, che sia­no o meno resi­den­ti qui nel nostro comu­ne, che que­sto pic­co­lo faz­zo­let­to di ter­ra è a dispo­si­zio­ne di ogni per­so­na inci­vi­le per tra­sfor­ma­re il posto in una pic­co­la disca­ri­ca. E pen­sa­re che pro­prio qui è sta­ta ritro­va­ta una par­te di trac­cia­to di stra­da roma­na che si con­giun­ge con quel­la pre­sen­te nel “bloc­ca­to” Mc Dri­ve dall’altra par­te del­la stra­da”. “Cosa occor­re fare? – si chie­de l’attivista comu­ni­sta – Sem­pli­ce: assu­me­re le infor­ma­zio­ni come abbia­mo cer­ca­to di fare noi e, quin­di, inti­ma­re il pri­va­to a prov­ve­de­re. Ovve­ro, ove fos­se lati­tan­te, inter­ve­ni­re con i mez­zi comu­na­li per poi adde­bi­ta­re al pri­va­to l’inadempienza!”.

toterg5Infat­ti, in seno alla Com­mis­sio­ne, con l’ausilio di altri è sta­to accer­ta­to che l’ufficio com­pe­ten­te comu­na­le è quel­lo dell’area V – Pia­ni­fi­ca­zio­ne urba­na. Pres­so il qua­le è sta­ta denun­cia­ta ini­zio atti­vi­tà (41656) in data 29 ago­sto 2013. Sem­pre secon­do infor­ma­zio­ni acqui­si­te la pro­prie­tà è di Tota­lErg (via dell’industria, 92, Roma), così come è com­mit­ten­te la stes­sa socie­tà Total Erg. Il tipo di atti­vi­tà richie­sta è la “rimo­zio­ne impian­to car­bu­ran­ti”; infat­ti qui c’era un distri­bu­to­re di ben­zi­na. La data di ini­zio per que­sti lavo­ri  è il 21 otto­bre 2013.

Quan­to tem­po è pas­sa­to? Che impe­di­men­ti o novi­tà sono inter­ve­nu­te?

Sap­pia­mo che, duran­te i lavo­ri, è sta­ta ritro­va­ta una par­te del­la stra­da roma­na (la stes­sa che si uni­sce al McDri­ve) e una serie di tom­be lun­go la stes­sa stra­da. I lavo­ri, abbia­mo appu­ra­to, sono sta­ti segui­ti da un archeo­lo­go pro­fes­sio­ni­sta (oppu­re da un archeo­lo­go per una socie­tà archeo­lo­gi­ca). La sor­ve­glian­za archeo­lo­gi­ca, inve­ce, rica­de sot­to l’ispettore di zona del­la Soprin­ten­den­za del Lazio (Mari­no) Micae­la Angle.

toterg1Aven­do que­ste noti­zie e sapen­do che il tipo di lavo­ro può esse­re (pur con le pre­sen­ze archeo­lo­gi­che) ese­gui­to in poco tem­po; cosa impe­di­sce al Comu­ne di vigi­la­re e inti­ma­re la puli­zia e la con­clu­sio­ne di que­sta vicen­da? Il pro­get­ti­sta, il respon­sa­bi­le di can­tie­re, l’impresa ese­cu­tri­ce e l’impresa subap­pal­ta­tri­ce sono note e pre­sen­ti nel­le car­te del Comu­ne.

“Come PCI e come cit­ta­di­ni, — con­clu­de Fran­ca Aver­sa —  ci aspet­tia­mo, ora che non c’è più una aset­ti­ca pre­sen­za com­mis­sa­ria­le, e, soprat­tut­to, che non ci sono più le destre che maga­ri si pre­oc­cu­pa­va­no più degli ami­ci che dei pro­ble­mi sol­le­va­ti dai cit­ta­di­ni; che con soler­zia ci sia una rispo­sta, maga­ri coi fat­ti inve­ce che con le paro­le, per por­re rime­dio a que­sta denun­cia che stia­mo por­tan­do in pri­mo pia­no”.

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