CITTA’ METROPOLITANA, ALESSANDRI: “A RISCHIO IL BILANCIO DI PREVISIONE. FINO QUI, ABBIAMO FATTO LA NOSTRA PARTE”

CITTA’ METROPOLITANA, ALESSANDRI: “A RISCHIO IL BILANCIO DI PREVISIONE. FINO QUI, ABBIAMO FATTO LA NOSTRA PARTE”

24/05/2016 0 Di Redazione

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Mauro Alessandri

Mau­ro Ales­san­dri

CITTA’ METROPOLITANA, ALESSANDRI: “A RISCHIO IL BILANCIO DI PREVISIONE. FINO QUI, ABBIAMO FATTO LA NOSTRA PARTE”.

 “Abbia­mo fat­to un gran­de lavo­ro, per la par­te di nostra com­pe­ten­za, per soste­ne­re que­sto Ente nel­la fase di tran­si­zio­ne in cui ne sia­mo sta­ti alla gui­da”.

Così il Vice Sin­da­co del­la Cit­tà Metro­po­li­ta­na di Roma, Mau­ro Ales­san­dri, nel­la con­fe­ren­za stam­pa di que­sto pome­rig­gio, a bilan­cio del­le atti­vi­tà svol­te nei mesi in cui ha ere­di­ta­to, dopo le dimis­sio­ni del Sin­da­co Mari­no, la gui­da del­la Cit­tà Metro­po­li­ta­na di Roma.

Una situa­zio­ne finan­zia­ria gra­va­ta dai tagli che dal 2012 a oggi sono som­ma­ti a segui­to degli inter­ven­ti di spen­ding review (pari a oltre 285 milio­ni di euro), e che, in assen­za di inter­ven­ti cor­ret­ti­vi del Gover­no, a par­ti­re da quel­lo sul­le san­zio­ni per lo sfo­ra­men­to del Pat­to di Sta­bi­li­tà, ren­de dif­fi­ci­le l’approvazione del bilan­cio di pre­vi­sio­ne 2016 entro fine luglio.

“Abbia­mo posto l’attenzione – ha dichia­ra­to Ales­san­dri — a rive­de­re ogni voce di spe­sa, dal­la rine­go­zia­zio­ne dei mutui alle ulti­me deci­sio­ni che van­no a inci­de­re, pur­trop­po, su par­te­ci­pa­zio­ni a enti e fon­da­zio­ni di pre­sti­gio, come tea­tro dell’Opera, Fon­da­zio­ne Cine­ma per Roma e tan­ti altri, ora non più soste­ni­bi­li, a fron­te di altre prio­ri­tà, come il rischio di non poter man­te­ne­re i ser­vi­zi di tra­spor­to agli stu­den­ti disa­bi­li o il paga­men­to del­le uten­ze dei ples­si sco­la­sti­ci di nostra gestio­ne”.

“Abbia­mo por­ta­to a un pun­to pres­so­ché deci­si­vo l’operazione di moder­niz­za­zio­ne ed effi­cien­ta­men­to lega­ta al tra­sfe­ri­men­to dei dipen­den­ti alla sede uni­ca di via Ribot­ta, con nume­ro­si rispar­mi di gestio­ne, di oltre 5 milio­ni di euro solo sul­le loca­zio­ni pas­si­ve del­le sedi rila­scia­te. Ulte­rio­ri van­tag­gi si sono veri­fi­ca­ti in ter­mi­ni di effi­cien­za dell’azione ammi­ni­stra­ti­va, di costi di manu­ten­zio­ne straor­di­na­ria, di sicu­rez­za per lavo­ra­to­ri e uten­ti”.

“Palaz­zo Valen­ti­ni resta, in que­sta fase di tran­si­zio­ne, sede del Con­si­glio Metro­po­li­ta­no e degli uffi­ci di diret­ta col­la­bo­ra­zio­ne. In un pros­si­mo futu­ro, la sede uni­ca di Via Ribot­ta, potrà ospi­ta­re anche que­sti uffi­ci, in manie­ra esclu­si­va, garan­ten­do all’Ente una sede più moder­na ed effi­cien­te, fer­mo restan­do che va pre­ci­sa­to un pun­to: che Palaz­zo Valen­ti­ni è una sede di pro­prie­tà, dal gran­dis­si­mo valo­re sto­ri­co e cul­tu­ra­le, la cui manu­ten­zio­ne è inte­ra­men­te soste­nu­ta dal­la Cit­tà Metro­po­li­ta­na con i pro­ven­ti del­la gestio­ne del­le Domus Roma­ne. Gli one­ri con­ces­so­ri e le royal­ties han­no por­ta­to nel­le cas­se dell’Ente nel 2015 oltre 180.000 euro, a fron­te di spe­se per inter­ven­ti di manu­ten­zio­ne ordi­na­ria e straor­di­na­ria, sugli spa­zi archeo­lo­gi­ci e sul palaz­zo di cir­ca 120 mila euro. La nostra sede, in sostan­za, ha vis­su­to di luce pro­pria e non di quel­la rifles­sa”.

 “Abbia­mo por­ta­to avan­ti anche il lavo­ro di pia­ni­fi­ca­zio­ne stra­te­gi­ca, aggiun­gen­do, alle linee gui­da appro­va­te a fine otto­bre, il lavo­ro che por­te­rà, come ulti­mo atto di que­sta con­si­lia­tu­ra, pri­ma del­le ele­zio­ni del nuo­vo sin­da­co di Roma e alla con­se­guen­te ricom­po­si­zio­ne del Con­si­glio Metro­po­li­ta­no, alla defi­ni­zio­ne di un docu­men­to di indi­riz­zo per il Pia­no stra­te­gi­co metro­po­li­ta­no, uno dei com­pi­ti stra­te­gi­ci fon­da­men­ta­li attri­bui­ti dal­la Leg­ge Del­rio alla Cit­tà Metro­po­li­ta­na”.

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