MARINO, MAUGLIANI (PD): ATTACCHI SANTARELLI FUORI LUOGO “Leggo con stupore le frasi farneticanti del candidato…
Marino, Maugliani precisa: il Pd commissariato, ma gli organi dirigenti rimangono
11/03/2016Questo articolo è stato letto 4866 volte!
Segretaria circolo Pd Marino
E p.c. :
Fabio Melilli
Segretario Pd Lazio
Fausto Bassani
Delegato segreteria provinciale pd all’utilizzo del simbolo nel comune di Marino
A Giuseppe Maga
Presidente della Commissione di Garanzia Pd Provincia di Roma
Rita Salomone
Presidente Assemblea Provinciale
Alberto Tanzilli
Presidente Commissione di Garanzia Pd Lazio
Oggetto: precisazioni sul perimetro delle funzioni assegnate a Fausto Bassani rispetto al circolo Pd di Marino.
Cara Franca,
facendo seguito alla riunione, tenutasi nel circolo di Marino venerdì 4 Marzo scorso, alla presenza mia e di Fausto Bassani, anche considerate le domande sollevate dagli iscritti in merito alla situazione futura del circolo, conseguente alle decisioni adottate dalla segreteria provinciale di concerto con il segretario regionale mercoledì 2 Marzo con documento approvato e reso pubblico, credo necessario fornire tutte le precisazioni richieste in merito al perimetro delle funzioni assegnate a Fausto e all’arco temporale in cui tali funzioni devono essere esercitate. Per le ragioni spiegate nel documento, abbiamo ritenuto che la situazione politica di Marino non potesse concludersi con l’accoglimento delle richieste formulate dal circolo e la relativa concessione di una deroga a svolgere le elezioni primarie, al di fuori dei tempi stabiliti dalla direzione e dalle modalità normate dall’assemblea provinciale. La situazione di stallo, conseguenza naturale di questa conclusione, doveva necessariamente portare ad avocare al provinciale la gestione esclusiva della vicenda amministrativa marinese, sollevando il gruppo dirigente locale da qualsiasi decisione di merito sulle scelte che riguardano la prossima composizione della lista e della coalizione con le quali concorreremo alle prossime elezioni. Alla direzione provinciale spetta infatti in ultima istanza il compito statutario di approvare le liste nei comuni nei quali il simbolo del partito viene presentato. Al segretario provinciale spetta il compito di concedere l’uso del simbolo per la presentazione delle liste nei comuni del territorio afferente alla propria federazione, dopo aver ottenuto la delega dal segretario regionale che a sua volta la ottiene dal segretario nazionale. Di norma esercitiamo le funzioni che lo statuto ci assegna di concerto con i circoli territoriali di riferimento e in maniera sussidiaria rispetto a loro. Laddove si ritiene che questo non sia possibile, il caso di Marino, avochiamo all’organizzazione sovraordinata, che rappresentiamo, la gestione esclusiva di queste funzioni decisionali, chiedendo alle strutture sottoordinate di collaborare. È precisamente questo il senso del lavoro che ci attende a Marino. La funzione di Fausto Bassani che con una sintesi lessicalmente forzata abbiamo definito commissario, solo in relazione al mandato che gli è stato assegnato, è quella di individuare per conto del partito, quale delegato della segreteria provinciale, il candidato sindaco più qualificato indicato a tenere insieme la coalizione più ampia che si riconosca nei dettami del documento politico approvato dalla segreteria provinciale di concerto con il segretario regionale, e che sia compatibile con essi. Di questa coalizione perno centrale sarà la lista del Partito Democratico che Fausto comporrà avvalendosi della vostra collaborazione e che verrà sottoposta successivamente all’approvazione della direzione provinciale. Per poter meglio svolgere tali prerogative, contestualmente alla sua nomina, ho chiesto a Fausto di rassegnare le dimissioni da membro della commissione provinciale di garanzia, in modo da evitare che possa egli venirsi a trovare in una delle situazioni di incompatibilità previste dal nostro Statuto che le recenti interpretazioni su casi analoghi degli organismi di garanzia di vario livello hanno ritenuto non emendabili. Le dimissioni di Fausto dalla commissione di garanzia verranno formalizzate al presidente nel corso della prima riunione che verrà convocata dell’organismo provinciale. Ho riflettuto molto in queste ore se fosse il caso di fare in modo che questi passaggi avvenissero proponendo agli organi competenti uno scioglimento formale degli organismi dirigenti del circolo, come già avvenuto a Marino nel 2014, seguendo le procedure previste dall’articolo 17 dello Statuto Nazionale, fra l’altro di recente modificato. Ho deciso infine di rimandare questa decisione alla fase successiva delle prossime elezioni amministrative, non chiedendo per ora al segretario regionale di rimuovervi dalle cariche alle quali vi ha deputato il congresso straordinario avvenuto l’anno scorso, in modo da poter decidere successivamente insieme a te e al direttivo la strada da intraprendere insieme; anche alla luce degli esiti delle elezioni amministrative. Le funzioni di direzione politica che abbiamo avocato alla federazione provinciale saranno dunque all’indomani delle elezioni amministrative oggetto di una discussione approfondita con gli altri livelli del partito. Nel ringraziarti ancora una volta per il lavoro appassionato che abbiamo svolto insieme in questi mesi e nell’esprimerti tutti i sensi della mia gratitudine per la generosità che sempre ha contraddistinto il tuo lavoro ti chiedo, anche nei limiti contingenti della situazione difficile che stiamo vivendo, di continuare a vivere la tua militanza politica con lo spirito di collaborazione che ti è consueto, supportando Fausto Bassani nel lavoro che gli è stato assegnato.
11 Marzo 2016
Per la segreteria provinciale :
Rocco Maugliani
Related Images:
La Redazione delle testate Punto a Capo è composta da volontari che collaborano ad un progetto di condivisione delle informazioni indipendente. La maggior parte dei collaboratori sono pubblicisti, giornalisti, addetti stampa, ma ci sono anche collaboratori alle prime armi che iniziano ad approcciarsi al mestiere in un ambiente libero e senza padroni, il cui principio è dal lontano 1989 di essere la voce di chi voce non ha.