ADS, (PD POMEZIA): UN’ALTRA AZIENDA LASCIA LA CITTA’ DI POMEZIA “Un altro addio, un’altra azienda…
Pomezia: episodi di criminalità in aumento
26/01/2016Questo articolo è stato letto 4880 volte!
Pomezia: episodi di criminalità in aumento, il Sindaco richiede la convocazione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza
Il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha inviato questa mattina al Prefetto di Roma Franco Gabrielli una richiesta urgente di convocazione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza. Una lettera che denuncia una grande preoccupazione per gli episodi di allarmante criminalità che in questi giorni hanno interessato numerose attività commerciali di Pomezia.
“Le aggressioni e le rapine che in queste settimane hanno interessato diverse attività commerciali del territorio – dichiara il Primo Cittadino – richiedono un intervento urgente da parte delle autorità competenti. Sono preoccupato per la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, oltre che vicino ai commercianti che in queste ore hanno fatto appello alle forze dell’ordine per intensificare il presidio del territorio. Pomezia non può vivere nella paura e i nostri concittadini hanno il diritto di vivere le loro giornate, lavorative e non, in totale sicurezza”.
“I casi degli ultimi giorni – aggiunge Fucci — vanno ad aggiungersi ad un contesto già gravemente vessato da fenomeni di criminalità riconducibili al reato di prostituzione in diverse zone della Città, in particolare il quartiere di Santa Palomba, come più volte denunciato. Richiediamo un intervento urgente per la convocazione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con l’auspicio che tutte le autorità preposte lavorino in sinergia al fine di scongiurare il ripetersi di episodi analoghi”.
Related Images:
La Redazione delle testate Punto a Capo è composta da volontari che collaborano ad un progetto di condivisione delle informazioni indipendente. La maggior parte dei collaboratori sono pubblicisti, giornalisti, addetti stampa, ma ci sono anche collaboratori alle prime armi che iniziano ad approcciarsi al mestiere in un ambiente libero e senza padroni, il cui principio è dal lontano 1989 di essere la voce di chi voce non ha.