Ue, Confeuro: “PAC goda stessa attenzione della Difesa comune”

Ue, Confeuro: “PAC goda stessa attenzione della Difesa comune”

20/03/2025 0 Di Marco Montini

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“Ci augu­ria­mo che la cre­scen­te atten­zio­ne dell’Unione Euro­pea ver­so la dife­sa comu­ne non adom­bri altre prio­ri­tà euro­pee come il dibat­ti­to sul­la nuo­va PAC. Piut­to­sto che pos­sa esse­re da spun­to per un pia­no straor­di­na­rio di fon­di per il rilan­cio del­la pro­du­zio­ne e del­la com­pe­ti­ti­vi­tà dell’agricoltura Euro­pea. Un “ReFarm Euro­pe” che con­sen­ta real­men­te di aumen­ta­re le pro­du­zio­ni agri­co­le sfrut­tan­do al mini­mo le risor­se natu­ra­li e con­cre­tiz­zi quel­la tran­si­zio­ne tec­no-eco­lo­gi­ca che inse­guia­mo da tem­po. Abbia­mo nota­to la cele­ri­tà con la qua­le l’Europa ha deci­so e con­se­guen­te­men­te stan­zia­to le risor­se per finan­zia­re il pia­no Rearm Euro­pe, e ci augu­ria­mo che ven­ga posta la mede­si­ma atten­zio­ne per un pia­no straor­di­na­rio di fon­di per il rilan­cio del­la pro­du­zio­ne e del­la com­pe­ti­ti­vi­tà dell’agricoltura euro­pei. La sicu­rez­za dei cit­ta­di­ni euro­pei pas­sa anche per la sicu­rez­za ali­men­ta­re inte­sa come capa­ci­tà di pro­du­zio­ne e qua­li­tà del­le pro­du­zio­ni agri­co­le, tese come sem­pre a garan­ti­re la salu­bri­tà dei cibi e degli ali­men­ti e con­se­guen­te­men­te a tute­la­re la salu­te dei con­su­ma­to­ri euro­pei. I fon­di desti­na­ti alla Poli­ti­ca Agri­co­la Comu­ne (PAC) sono a nostro pare­re insuf­fi­cien­ti a soste­ne­re ade­gua­ta­men­te i pic­co­li e medi agri­col­to­ri, che rap­pre­sen­ta­no il cuo­re del­la pro­du­zio­ne ali­men­ta­re euro­pea. Con l’aumento dei costi di pro­du­zio­ne, le dif­fi­col­tà lega­te ai cam­bia­men­ti cli­ma­ti­ci e la cre­scen­te pres­sio­ne com­pe­ti­ti­va, il set­to­re pri­ma­rio ha cer­ta­men­te biso­gno di mag­gio­ri inve­sti­men­ti sia in tec­no­lo­gie che in ricer­ca appli­ca­ta. Garan­ti­re cibo sano e acces­si­bi­le ai cit­ta­di­ni euro­pei signi­fi­ca tute­la­re la sta­bi­li­tà eco­no­mi­ca e socia­le dell’UE. Per que­sto, a pre­scin­de­re da tut­to, Con­feu­ro chie­de con for­za che l’Unione Euro­pea raf­for­zi la PAC, sia aumen­tan­do le risor­se a dispo­si­zio­ne di chi lavo­ra la ter­ra e pro­du­ce il cibo per milio­ni di per­so­ne, sia costi­tuen­do un nuo­vo pila­stro del­la Pac dedi­ca­to alle assi­cu­ra­zio­ni agri­co­le, per garan­ti­re coper­tu­re ade­gua­te con­tro even­ti estre­mi sem­pre più fre­quen­ti e con­tro il riscal­da­men­to glo­ba­le. Da par­te di Bru­xel­les, ser­vo­no inter­ven­ti con­cre­ti e mira­ti per il rilan­cio del nostro com­par­to”: ser­ve un ReFarm Euro­pe!”

Lo dichia­ra in una nota Andrea Tiso, Pre­si­den­te nazio­na­le di Con­feu­ro, la Con­fe­de­ra­zio­ne degli agri­col­to­ri euro­pei e del mon­do.

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