“Il Pittore Fernando Mangone porterà la storia di Paestum in giro per il mondo”

“Il Pittore Fernando Mangone porterà la storia di Paestum in giro per il mondo”

11/11/2024 0 Di Marco Montini

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Fon­da­zio­ne Man­go­ne: “Il Pit­to­re Fer­nan­do Man­go­ne por­te­rà la sto­ria di Pae­stum in giro per il mon­do”

La Pre­si­den­te Anna Coral­luz­zo: “L’arte con­tem­po­ra­nea al ser­vi­zio del patri­mo­nio sto­ri­co: dopo la mostra “Segni Epo­ca­li” di Fer­nan­do Man­go­ne di Pae­stum, l’avvio del tour inter­na­zio­na­le”

La FAM “Fon­da­zio­ne Arte Man­go­ne” è orgo­glio­sa di annun­cia­re l’avvio di un ambi­zio­so pro­get­to inter­na­zio­na­le che vedrà pro­ta­go­ni­sta il pit­to­re Fer­nan­do Man­go­ne, attual­men­te in mostra con “Segni Epo­ca­li. Fer­nan­do Man­go­ne rac­con­ta Pae­stum” al Par­co Archeo­lo­gi­co.

Un’esposizione che sta con­qui­stan­do il pub­bli­co e che pro­se­gui­rà fino al 12 gen­na­io 2025 nel­la Sala Cel­la del Museo Archeo­lo­gi­co. Ieri, infat­ti, è sta­to l’ultimo gior­no per ammi­ra­re il mae­sto­so Polit­ti­co di 40 metri, col­lo­ca­to lun­go il Tem­pio di Net­tu­no, la cui instal­la­zio­ne era sta­ta già pro­ro­ga­ta di die­ci per gior­ni per rispon­de­re alle tan­te richie­ste del pub­bli­co. Que­sta mat­ti­na sono ini­zia­ti i lavo­ri di smon­tag­gio dell’opera che rap­pre­sen­ta la sin­te­si visi­va dell’arte e degli stu­di effet­tua­ti da Man­go­ne.

“Segni Epo­ca­li” pro­se­gui­rà negli spa­zi inter­ni del Museo Archeo­lo­gi­co fino a gen­na­io, accom­pa­gna­ta da una serie di even­ti col­la­te­ra­li, tra cui le visi­te gui­da­te a cura del Par­co Archeo­lo­gi­co di Pae­stum.

Il fasci­no dell’antica cit­tà gre­co-roma­na con­ti­nue­rà il suo viag­gio in giro per il mon­do. Dopo il gran­de suc­ces­so riscon­tra­to al Museo Archeo­lo­gi­co Nazio­na­le di Pae­stum, l’artista Man­go­ne si pre­pa­ra a rag­giun­ge­re pre­sti­gio­se sedi espo­si­ti­ve in Euro­pa, Asia e Ame­ri­che, con l’obiettivo di pro­muo­ve­re il patri­mo­nio sto­ri­co e valo­riz­za­re l’incontro tra anti­chi­tà e arte con­tem­po­ra­nea.

“Ho ini­zia­to a con­cen­tra­re il mio lavo­ro su Pae­stum negli anni ’90. Vive­vo in Olan­da – rac­con­ta il pit­to­re, che dopo aver gira­to il mon­do, ha deci­so negli ulti­mi anni di rien­tra­re nel­la sua ter­ra, nel­le aree inter­ne del Cilen­to – Men­tre ero fuo­ri, ho avver­ti­to l’urgenza di riap­pro­priar­mi del­le mie ori­gi­ni, rac­con­tan­do Pae­stum e i miei luo­ghi. In Olan­da dipin­ge­vo le cit­tà, ma in ogni pro­spet­to inse­ri­vo un arche­ti­po di Pae­stum, per ricor­da­re il mio pas­sa­to, le mie sto­rie, le mie ori­gi­ni. Poi sono rien­tra­to nel 1993 per un bre­ve sog­gior­no, ho visi­ta­to il Museo di Pae­stum e in quell’istante ho deci­so che un gior­no avrei reso un tri­bu­to ad una del­le più gran­di mera­vi­glie esi­sten­ti. Il tour inter­na­zio­na­le che si svi­lup­pe­rà nel 2025 rap­pre­sen­ta una straor­di­na­ria oppor­tu­ni­tà per far cono­sce­re al pub­bli­co glo­ba­le la bel­lez­za e il valo­re sto­ri­co di Pae­stum, un sito archeo­lo­gi­co uni­co al mon­do e patri­mo­nio UNESCO”.

“Gra­zie all’arte di Fer­nan­do Man­go­ne, sia­mo in gra­do di rac­con­ta­re una sto­ria mil­le­na­ria attra­ver­so un lin­guag­gio visi­vo con­tem­po­ra­neo, che sa par­la­re al cuo­re del­le per­so­ne. L’obiettivo del­la Fon­da­zio­ne è quel­lo di crea­re un dia­lo­go inter­cul­tu­ra­le, mostran­do come il nostro patri­mo­nio pos­sa anco­ra ispi­ra­re e mera­vi­glia­re, supe­ran­do bar­rie­re tem­po­ra­li e geo­gra­fi­che.” A dir­lo è Anna Coral­luz­zo, Pre­si­den­te del­la Fon­da­zio­ne Arte Man­go­ne.

Fer­nan­do Man­go­ne, noto per il suo trat­to deci­so e le for­ti sug­ge­stio­ni espres­sio­ni­ste, rac­con­ta il suo pro­get­to con entu­sia­smo: “Per me, l’arte è una for­ma di esplo­ra­zio­ne del pas­sa­to attra­ver­so gli occhi del pre­sen­te. Nei miei qua­dri, cer­co di cat­tu­ra­re l’energia e la spi­ri­tua­li­tà dei tem­pli di Pae­stum, che si sta­glia­no come gigan­ti silen­zio­si immer­si nel pae­sag­gio. Ogni pen­nel­la­ta vuo­le resti­tui­re la poten­za emo­ti­va di que­sti luo­ghi, rein­ter­pre­tan­do­li in chia­ve moder­na. Por­ta­re ‘Segni Epo­ca­li’ nel mon­do signi­fi­ca con­di­vi­de­re con un pub­bli­co sem­pre più ampio l’eredità di Pae­stum, unen­do memo­ria sto­ri­ca e visio­ne arti­sti­ca”.

La mostra “Segni Epo­ca­li” pre­sen­ta una sele­zio­ne di ope­re pit­to­ri­che di Man­go­ne ispi­ra­te ai siti archeo­lo­gi­ci di Pae­stum e Velia. Con il suo lin­guag­gio arti­sti­co uni­co, Man­go­ne rie­sce a far rivi­ve­re i monu­men­ti anti­chi, rap­pre­sen­tan­do i tem­pli gre­ci, le lastre dipin­te e altri ele­men­ti ico­ni­ci con una straor­di­na­ria cari­ca emo­ti­va. L’artista intrec­cia in modo magi­stra­le il pas­sa­to e il pre­sen­te, crean­do una nar­ra­zio­ne visi­va che evi­den­zia la con­ti­nui­tà sto­ri­ca e cul­tu­ra­le di que­sti luo­ghi. Con qua­si cin­que­cen­to­mi­la visi­ta­to­ri all’anno, Pae­stum rap­pre­sen­ta uno dei siti archeo­lo­gi­ci più impor­tan­ti e sug­ge­sti­vi del mon­do. I suoi mae­sto­si tem­pli e i resti del­le anti­che civil­tà gre­ca, luca­na e roma­na offro­no una rifles­sio­ne sul tem­po e sul­le radi­ci del­la nostra cul­tu­ra, invi­tan­do i visi­ta­to­ri a un viag­gio indie­tro nel tem­po, tra rovi­ne affa­sci­nan­ti e pae­sag­gi moz­za­fia­to.

Attra­ver­so l’arte di Fer­nan­do Man­go­ne, le i resti archeo­lo­gi­ci di Pae­stum tor­na­no a vive­re in un museo dina­mi­co, rac­con­tan­do sto­rie mil­le­na­rie con una nuo­va vita­li­tà e tra­smet­ten­do al pub­bli­co l’emozione di un dia­lo­go sen­za tem­po tra arte e sto­ria. Il tour inter­na­zio­na­le rap­pre­sen­ta un’occasione uni­ca per con­di­vi­de­re con il mon­do inte­ro la bel­lez­za e il fasci­no di Pae­stum, pro­muo­ven­do al con­tem­po la con­sa­pe­vo­lez­za del valo­re del nostro patri­mo­nio cul­tu­ra­le.

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