Grande successo per la chiusura della mostra: “Segni Epocali. Fernando Mangone racconta Paestum”

Grande successo per la chiusura della mostra: “Segni Epocali. Fernando Mangone racconta Paestum”

14/01/2025 0 Di Marco Montini

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Gran­de suc­ces­so per la chiu­su­ra del­la mostra: “Segni Epo­ca­li. Fer­nan­do Man­go­ne rac­con­ta Pae­stum”

Un pro­get­to che uni­sce la visio­ne con­tem­po­ra­nea di Fer­nan­do Man­go­ne alla magni­fi­cen­za del sito archeo­lo­gi­co di Pae­stum, in col­la­bo­ra­zio­ne con la F.A.M. – Fon­da­zio­ne Arte Man­go­ne e il Par­co Archeo­lo­gi­co di Pae­stum.

Si è con­clu­sa il 12 gen­na­io 2025, con un gran­de suc­ces­so di pub­bli­co e cri­ti­ca, la mostra “Segni Epo­ca­li. Fer­nan­do Man­go­ne rac­con­ta Pae­stum”, ospi­ta­ta dal Par­co Archeo­lo­gi­co di Pae­stum dal 26 otto­bre 2024. Un’e­spo­si­zio­ne uni­ca che ha mes­so in luce la straor­di­na­ria capa­ci­tà dell’artista Fer­nan­do Man­go­ne di crea­re un dia­lo­go tra la con­tem­po­ra­nei­tà dell’arte e la mil­le­na­ria sto­ria dei luo­ghi di Pae­stum, attra­ver­so un per­cor­so di for­te impat­to visi­vo ed emo­ti­vo. Il pro­get­to è sta­to cura­to dal Pro­fes­so­re Lucia­no Cari­ni, in col­la­bo­ra­zio­ne con Tizia­na D’Angelo, Diret­to­re del Par­co Archeo­lo­gi­co di Pae­stum, Tere­sa Mari­no, Ornel­la Sil­vet­ti e Rosa­ria Sir­le­to, respon­sa­bi­li del coor­di­na­men­to scien­ti­fi­co.
La mostra, che ha avu­to una dura­ta di oltre due mesi, ha visto il coin­vol­gi­men­to del­la F.A.M. – Fon­da­zio­ne Arte Man­go­ne, in una col­la­bo­ra­zio­ne che ha per­mes­so di met­te­re in evi­den­za l’in­ten­so lega­me tra l’arte con­tem­po­ra­nea e il patri­mo­nio sto­ri­co-archeo­lo­gi­co del­la zona. Le ope­re di Fer­nan­do Man­go­ne, che da tren­t’an­ni dedi­ca la sua ricer­ca pit­to­ri­ca al rac­con­to del Par­co Archeo­lo­gi­co di Pae­stum, han­no avu­to il com­pi­to di resti­tui­re una visio­ne per­so­na­le e inno­va­ti­va dei luo­ghi sim­bo­lo di que­ste ter­re. Man­go­ne ha uti­liz­za­to il suo sti­le vibran­te e deci­so per esplo­ra­re, con sen­si­bi­li­tà e pro­fon­di­tà, il ric­co patri­mo­nio archi­tet­to­ni­co e sim­bo­li­co che ha defi­ni­to la sto­ria di que­sti luo­ghi leg­gen­da­ri.
Con “Segni Epo­ca­li”, l’artista ha mes­so in sce­na un’interpretazione visi­va che uni­sce l’antico e il moder­no, crean­do una con­nes­sio­ne ine­di­ta tra i tem­pli gre­ci, le lastre luca­ne dipin­te, le rovi­ne e i miti che carat­te­riz­za­no Pae­stum. Il risul­ta­to è una serie di dipin­ti che resti­tui­sco­no la gran­dez­za di que­sto sito archeo­lo­gi­co, offren­do­lo a un pub­bli­co con­tem­po­ra­neo in modo nuo­vo e sug­ge­sti­vo. Le ope­re non solo cele­bra­no il patri­mo­nio anti­co, ma invi­ta­no lo spet­ta­to­re a risco­pri­re la bel­lez­za sen­za tem­po di que­sto luo­go, attra­ver­so lo sguar­do di un inter­pre­te d’eccezione.
“Ho sem­pre con­si­de­ra­to il patri­mo­nio di Pae­stum non solo come un ele­men­to di gran­de valo­re sto­ri­co, ma come una fon­te ine­sau­ri­bi­le di ispi­ra­zio­ne. Per me, la pit­tu­ra è un mez­zo per entra­re in sin­to­nia con il pas­sa­to, per resti­tui­re all’arte anti­ca una nuo­va vita­li­tà, capa­ce di par­la­re anche al nostro pre­sen­te. Lavo­ra­re su que­sti temi per trent’anni mi ha per­mes­so di crea­re una visio­ne che non si limi­ta a rap­pre­sen­ta­re l’antico, ma che lo rein­ven­ta, lo fa dia­lo­ga­re con il con­tem­po­ra­neo. È sta­to un ono­re poter espor­re il mio lavo­ro in un luo­go così ric­co di sto­ria, e sono gra­to alla Fon­da­zio­ne Arte Man­go­ne, al Par­co Archeo­lo­gi­co di Pae­stum e a tut­te le per­so­ne che han­no cre­du­to in que­sto pro­get­to.” A dir­lo è il Pit­to­re Fer­nan­do Man­go­ne.
Il per­cor­so espo­si­ti­vo ha susci­ta­to un note­vo­le inte­res­se, riscuo­ten­do apprez­za­men­ti sia da par­te del pub­bli­co che degli esper­ti del set­to­re, che han­no rico­no­sciu­to la qua­li­tà e l’intensità del lavo­ro di Man­go­ne. La mostra ha per­mes­so ai visi­ta­to­ri di esplo­ra­re Pae­stum rac­con­ta­ta con una pro­spet­ti­va inno­va­ti­va, ma sem­pre rispet­to­sa del­le radi­ci sto­ri­che e cul­tu­ra­li che la carat­te­riz­za­no.
La col­la­bo­ra­zio­ne tra la F.A.M. – Fon­da­zio­ne Arte Man­go­ne, il Par­co Archeo­lo­gi­co di Pae­stum e il team di cura­to­ri ha avu­to l’obiettivo di intrec­cia­re l’arte con­tem­po­ra­nea con la gran­de tra­di­zio­ne sto­ri­co-archeo­lo­gi­ca del­la regio­ne. Un lavo­ro che ha mes­so in risal­to non solo la bel­lez­za e la poten­za evo­ca­ti­va del­le ope­re di Fer­nan­do Man­go­ne, ma anche l’importanza del­la con­ser­va­zio­ne e valo­riz­za­zio­ne del patri­mo­nio cul­tu­ra­le, che con­ti­nua a esse­re al cen­tro del­le poli­ti­che di svi­lup­po turi­sti­co e cul­tu­ra­le dell’area. Il suc­ces­so del­la mostra con­fer­ma la sem­pre mag­gio­re atten­zio­ne che il pub­bli­co e le isti­tu­zio­ni rivol­go­no alla cul­tu­ra e all’ar­te come stru­men­ti per una com­pren­sio­ne pro­fon­da del nostro pas­sa­to e del­la nostra iden­ti­tà, in un pro­ces­so che guar­da al futu­ro sen­za dimen­ti­ca­re le radi­ci sto­ri­che.

Uffi­cio Stam­pa
Fon­da­zio­ne Arte Man­go­ne
Bar­ba­ra Lan­di
fondazioneartemangone@gmail.com
Cell. 346/7917530

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