L’assemblea di Conou approva il bilancio 2022

L’assemblea di Conou approva il bilancio 2022

05/05/2023 0 Di Marco Montini

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L’assemblea di Conou appro­va il bilan­cio 2022

L’Assemblea dei con­sor­zia­ti del Con­sor­zio nazio­na­le degli oli mine­ra­li usa­ti (Conou) ha appro­va­to all’unanimità il bilan­cio 2022. Dal set­tem­bre del­lo scor­so anno, il Con­sor­zio ha ulte­rior­men­te ridot­to il con­tri­bu­to “oli usa­ti”, dovu­to dal­le azien­de sul­la base del­le immis­sio­ni al con­su­mo di lubri­fi­can­ti, da 110 euro/tonnellata a 70 euro/tonnellata, il valo­re più bas­so dal 2015 a oggi. Anche nel 2022, il Conou ha rag­giun­to livel­li di eccel­len­za nell’economia cir­co­la­re, rac­co­glien­do 181 mila ton­nel­la­te di olio usa­to ed avvian­do­ne alla rige­ne­ra­zio­ne il 98,3 per cen­to, dato che si con­fron­ta con la media degli altri Pae­si Ue, dell’ordine del 56 per cen­to. Il pre­si­den­te Ric­car­do Piun­ti evi­den­zia: “Attra­ver­so la rige­ne­ra­zio­ne dell’olio usa­to rac­col­to, sono sta­te pro­dot­te 118.000 ton­nel­la­te di nuo­ve basi lubri­fi­can­ti, oltre 38 mila ton­nel­la­te di bitu­mi e gaso­li, con un signi­fi­ca­ti­vo rispar­mio per la bol­let­ta ener­ge­ti­ca del nostro Pae­se”. Secon­do quan­to rife­ri­sce una nota, solo una pic­co­la par­te dell’olio rac­col­to, pari al 1,6 per cen­to, è sta­to avvia­to a com­bu­stio­ne men­tre l’olio ter­mo­di­strut­to, in quan­to for­te­men­te inqui­na­to, è sta­to solo lo 0,1 per cen­to del tota­le. Il tas­so di rac­col­ta cioè il rap­por­to tra olio rac­col­to e immis­sio­ni al con­su­mo di oli lubri­fi­can­ti, è sali­to al 47,2 per cen­to, anch’esso un mas­si­mo sto­ri­co.

Risul­ta­ti rile­van­ti sono sta­ti rag­giun­ti anche nel­la qua­li­tà dell’olio usa­to: “Le atti­vi­tà di gestio­ne del­la qua­li­tà dell’olio in ingres­so con­ti­nua­no a dare risul­ta­ti, con­sen­ten­do di con­cen­tra­re, in pic­co­li volu­mi desti­na­ti a com­bu­stio­ne, gli inqui­nan­ti dell’olio usa­to; si sono fat­ti pas­si avan­ti nel ridur­re il con­te­nu­to di acqua e di sili­cio dell’olio rige­ne­ra­bi­le. La qua­li­tà dei pro­ces­si, ogget­to di spe­ci­fi­ca atten­zio­ne nel 2022, fa regi­stra­re una ridu­zio­ne dei cari­chi declas­sa­ti e dei cam­bi di pre­no­ta­zio­ne nel­la logi­sti­ca”, sot­to­li­nea Piun­ti che del­la qua­li­tà, nei dif­fe­ren­ti aspet­ti, ha da sem­pre fat­to una ban­die­ra. Fede­le al ruo­lo di bilan­cia­to­re del siste­ma, il Con­sor­zio ha, inol­tre, rea­gi­to con rapi­di­tà ed effi­ca­cia alla cri­si dell’energia, met­ten­do in cam­po misu­re di com­pen­sa­zio­ne del pic­co dei costi di tra­spor­to e del gas sia per i Rac­co­gli­to­ri che per i Rige­ne­ra­to­ri. Dal pun­to di vista eco­no­mi­co, nono­stan­te la tem­pe­sti­va ridu­zio­ne del con­tri­bu­to, il Con­sor­zio ha accan­to­na­to 7,8 milio­ni di euro, che aggiun­ti ai 12,2 milio­ni di euro accan­to­na­ti nel 2021, han­no per­mes­so di rico­sti­tui­re qua­si inte­ra­men­te la Riser­va, alla qua­le si era attin­to nel 2019 e nel 2020 per com­ples­si­vi 22 milio­ni di euro. Tale risul­ta­to è sta­to rag­giun­to soprat­tut­to gra­zie al ridot­to sup­por­to alle impre­se di rige­ne­ra­zio­ne, in ragio­ne degli alti prez­zi degli oli base, ma anche gra­zie alla for­te atten­zio­ne ai costi di gestio­ne ridot­ti di cir­ca 340 mila euro rispet­to al 2021. La for­ma­zio­ne del per­so­na­le ha rag­giun­to le 750 più che tri­pli­can­do rispet­to al 2021. La strut­tu­ra orga­niz­za­ti­va, adot­ta­ta nel dicem­bre 2021 nel rispet­to del­la nuo­va segre­ga­zio­ne dei ruo­li, è anda­ta per­fet­ta­men­te a regi­me, con le tre dire­zio­ni Tec­ni­co-Ope­ra­ti­va, Ammi­ni­stra­zio­ne Finan­za e Con­trol­lo, Lega­le e Pro­cu­re­ment, e le fun­zio­ni Comu­ni­ca­zio­ne e Hr, in pie­na ope­ra­ti­vi­tà. Nel 2022 è sta­to anche vara­to il model­lo 231 aggior­na­to e il rifa­ci­men­to del siste­ma pro­ce­du­ra­le di con­ser­va con il fun­zio­na­men­to del­la orga­niz­za­zio­ne.

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