Ambiente, Tiso(Iniziativa Comune): “Serve svolta verso economia circolare imballaggi”

Ambiente, Tiso(Iniziativa Comune): “Serve svolta verso economia circolare imballaggi”

14/01/2025 1 Di Marco Montini

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“Negli ulti­mi anni, l’impatto ambien­ta­le lega­to al con­su­mo di pla­sti­ca e car­to­ne monou­so è dive­nu­to una que­stio­ne glo­ba­le. Per rispon­de­re a que­sta emer­gen­za, le azien­de del­la filie­ra degli imbal­lag­gi riu­ti­liz­za­bi­li e le asso­cia­zio­ni ambien­ta­li­ste euro­pee han­no sot­to­scrit­to il mani­fe­sto RE-USE. Que­sto accor­do mira a pro­muo­ve­re i siste­mi di riu­ti­liz­zo come pila­stro fon­da­men­ta­le per costrui­re un’economia cir­co­la­re degli imbal­lag­gi, con­tri­buen­do a ridur­re dra­sti­ca­men­te i rifiu­ti e a pre­ser­va­re l’ambiente. Insom­ma un cam­bio di para­dig­ma quan­to mai neces­sa­rio, visto e con­si­de­ra­to che la pla­sti­ca monou­so rap­pre­sen­ta il prin­ci­pa­le respon­sa­bi­le dell’inquinamento degli ocea­ni, men­tre l’utilizzo mas­sic­cio di sca­to­le in car­to­ne per l’e‑commerce eser­ci­ta una pres­sio­ne inso­ste­ni­bi­le sul­le risor­se fore­sta­li. Il mani­fe­sto RE-USE, dun­que, rispon­de all’esigenza di adot­ta­re un approc­cio cir­co­la­re, in cui gli imbal­lag­gi ven­go­no pro­get­ta­ti per esse­re uti­liz­za­ti più vol­te, ridu­cen­do il con­su­mo di risor­se ver­gi­ni e le emis­sio­ni di CO2. Ma, in tema di riu­ti­liz­zo, qua­li sono le aree più atti­ve  in Ita­lia e in Euro­pa? Da noi, regio­ni come l’Emilia-Romagna e Lom­bar­dia stan­no gui­dan­do la tran­si­zio­ne, gra­zie a poli­ti­che loca­li orien­ta­te a soste­ni­bi­li­tà e pre­sen­za di azien­de inno­va­ti­ve nel set­to­re degli imbal­lag­gi riu­ti­liz­za­bi­li. In Euro­pa, Ger­ma­nia e Pae­si Bas­si sono all’avanguardia, gra­zie a nor­me avan­za­te e a una mag­gio­re con­sa­pe­vo­lez­za ambien­ta­le tra i cit­ta­di­ni. Più in gene­ra­le, il poten­zia­le posi­ti­vo, lega­to al pas­sag­gio a siste­mi di riu­ti­liz­zo, per ambien­te e salu­te è mol­to ele­va­to, poi­ché potreb­be con­dur­re a una signi­fi­ca­ti­va ridu­zio­ne dei rifiu­ti, miglio­ran­do la qua­li­tà dell’aria, acqua e suo­lo. L’eliminazione di pla­sti­ca monou­so ridur­reb­be l’esposizione a sostan­ze chi­mi­che noci­ve, miglio­ran­do la salu­te uma­na. Infi­ne, il rispar­mio di risor­se natu­ra­li con­tri­bui­reb­be a pre­ser­va­re la bio­di­ver­si­tà e a miti­ga­re il cam­bia­men­to cli­ma­ti­co. Spe­ria­mo dun­que che il mani­fe­sto RE-USE rap­pre­sen­ti dav­ve­ro un pun­to di svol­ta per costrui­re un model­lo eco­no­mi­co più soste­ni­bi­le e rispet­to­so dell’ambiente”.

Così, in una nota stam­pa, il por­ta­vo­ce nazio­na­le del Cen­tro Stu­di Ini­zia­ti­va Comu­ne, Car­me­la Tiso.

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