Agricoltura, Confeuro: “Bene BTA Ismea: binomio giovani-terra è priorità”

Agricoltura, Confeuro: “Bene BTA Ismea: binomio giovani-terra è priorità”

22/10/2025 0 Di Marco Montini

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Agri­col­tu­ra, Con­feu­ro: “Bene BTA Ismea: bino­mio gio­va­ni-ter­ra è prio­ri­tà”

“Acco­glia­mo con favo­re l’ottava edi­zio­ne del­la Ban­ca Nazio­na­le del­le Ter­re Agri­co­le (BTA), uno degli stru­men­ti più effi­ca­ci mes­si in cam­po da ISMEA per favo­ri­re l’accesso alla ter­ra da par­te dei gio­va­ni. Il bino­mio gio­va­ni-ter­ra è una prio­ri­tà stra­te­gi­ca per il futu­ro dell’agricoltura ita­lia­na, e inter­ven­ti come que­sto rap­pre­sen­ta­no un pas­so con­cre­to in quel­la dire­zio­ne”, dichia­ra Andrea Tiso, pre­si­den­te nazio­na­le di Con­feu­ro, la Con­fe­de­ra­zio­ne degli Agri­col­to­ri Euro­pei. La BTA con­sen­te di rimet­te­re in cir­co­lo il patri­mo­nio fon­dia­rio pub­bli­co, offren­do nuo­ve oppor­tu­ni­tà di inve­sti­men­to nel set­to­re pri­ma­rio. “Si trat­ta di un prov­ve­di­men­to fon­da­men­ta­le — pro­se­gue il pre­si­den­te Tiso — per­ché per­met­te alle nuo­ve gene­ra­zio­ni di acqui­sta­re super­fi­ci agri­co­le a con­di­zio­ni age­vo­la­te, con bene­fi­ci anche sul pia­no ambien­ta­le, favo­ren­do la rige­ne­ra­zio­ne del ter­ri­to­rio e la tute­la del pae­sag­gio rura­le”. Secon­do Con­feu­ro, un aspet­to par­ti­co­lar­men­te inno­va­ti­vo intro­dot­to in que­sta edi­zio­ne “riguar­da la pos­si­bi­li­tà, per i gio­va­ni agri­col­to­ri, di acce­de­re al paga­men­to ratea­le del prez­zo di ven­di­ta dei ter­re­ni. Inol­tre, gra­zie alle recen­ti modi­fi­che nor­ma­ti­ve, è sta­ta eli­mi­na­ta l’iscrizione al regi­me pre­vi­den­zia­le agri­co­lo (come col­ti­va­to­re diret­to o IAP) tra i requi­si­ti per usu­frui­re del­le age­vo­la­zio­ni: una misu­ra che amplia la pla­tea dei bene­fi­cia­ri under 41 e ren­de più inclu­si­vo l’accesso alla ter­ra. Favo­ri­re l’ingresso dei gio­va­ni nel com­par­to agri­co­lo — con­clu­de Andrea Tiso — è essen­zia­le per con­tra­sta­re l’abbandono del­le aree rura­li e garan­ti­re il ricam­bio gene­ra­zio­na­le, valo­riz­zan­do allo stes­so tem­po l’innovazione, la soste­ni­bi­li­tà e la com­pe­ti­ti­vi­tà del set­to­re”.

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