Sociale, Tiso(Accademia IC): “Rapporto IA-giovani sia sano e consapevole: ruolo Stato e famiglia”

Sociale, Tiso(Accademia IC): “Rapporto IA-giovani sia sano e consapevole: ruolo Stato e famiglia”

14/04/2025 0 Di Marco Montini

Que­sto arti­co­lo è sta­to let­to 153 vol­te!

Socia­le, Tiso(Accademia IC): “Rap­por­to IA-gio­va­ni sia sano e con­sa­pe­vo­le: ruo­lo Sta­to e fami­glia”

“L’intelligenza arti­fi­cia­le sta tra­sfor­man­do rapi­da­men­te il nostro mon­do, ed è ine­vi­ta­bi­le che i gio­va­ni sia­no al cen­tro di que­sto cam­bia­men­to. In que­sto con­te­sto, diven­ta essen­zia­le che i ragaz­zi com­pren­da­no la respon­sa­bi­li­tà che deri­va dal suo uso e come avvi­ci­nar­si in modo respon­sa­bi­le ad essa. L’IA è acces­si­bi­le ai gio­va­ni in diver­si con­te­sti: dal­le appli­ca­zio­ni sui social media, ai gio­chi video, fino ai chat­bot e assi­sten­ti vir­tua­li. Inol­tre, il mon­do acca­de­mi­co e pro­fes­sio­na­le offre cor­si di pro­gram­ma­zio­ne e di data scien­ce, che intro­du­co­no i gio­va­ni a con­cet­ti avan­za­ti di IA, con­sen­ten­do loro di svi­lup­pa­re nuo­ve com­pe­ten­ze. Per un approc­cio respon­sa­bi­le, dun­que, è fon­da­men­ta­le che i gio­va­ni impa­ri­no in pri­mis a distin­gue­re tra un uso pas­si­vo e atti­vo dell’IA. Usa­re con­sa­pe­vol­men­te stru­men­ti basa­ti sull’IA signi­fi­ca capi­re come fun­zio­na­no e riflet­te­re sul­le con­se­guen­ze del­le scel­te che pren­do­no con il sup­por­to di tali tec­no­lo­gie: l’IA non è solo un insie­me di stru­men­ti per sem­pli­fi­ca­re la vita, ma anche un siste­ma che può influen­za­re la socie­tà. I gio­va­ni devo­no esse­re con­sa­pe­vo­li dell’importanza del­la pri­va­cy e del­la sicu­rez­za dei dati, soprat­tut­to sui social media. Inol­tre, devo­no esse­re pre­pa­ra­ti a rico­no­sce­re e com­bat­te­re la disin­for­ma­zio­ne: l’IA, se non uti­liz­za­ta cor­ret­ta­men­te, può infat­ti ave­re effet­ti nega­ti­vi sui gio­va­ni, spe­cial­men­te nel­la fase ado­le­scen­zia­le: dipen­den­za tec­no­lo­gi­ca, mani­po­la­zio­ne del­le infor­ma­zio­ni, iso­la­men­to socia­le. Per que­sto diven­ta fon­da­men­ta­le il ruo­lo del­lo Sta­to e degli adul­ti, che han­no una respon­sa­bi­li­tà cru­cia­le nel rap­por­to gio­va­ni-Ai, edu­can­do­li alla con­sa­pe­vo­lez­za, pro­muo­ven­do un uso atti­vo dell’IA, moni­to­ran­do­ne il tem­po di uti­liz­zo, e inco­rag­gian­do atti­vi­tà che non coin­vol­ga­no solo la tec­no­lo­gia. In con­clu­sio­ne, l’IA è una oppor­tu­ni­tà per i gio­va­ni, ma anche una sfi­da. Il loro ruo­lo nel­la socie­tà tec­no­lo­gi­ca è desti­na­to a cre­sce­re, e la respon­sa­bi­li­tà di usar­la in modo sano e con­sa­pe­vo­lez­ze è fon­da­men­ta­le per il loro futu­ro. Sta­to e fami­glia devo­no affian­car­li in que­sto per­cor­so, for­nen­do gli stru­men­ti edu­ca­ti­vi e mora­li per affron­ta­re un mon­do in cui l’intelligenza arti­fi­cia­le sarà sem­pre più pre­sen­te”.

Così, in una nota stam­pa, il por­ta­vo­ce nazio­na­le di Acca­de­mia Ini­zia­ti­va Comu­ne, Car­me­la Tiso.

Related Images: