SBAI (LEGA): “SARO’ PARTE CIVILE PER DIFENDERE I DIRITTI DELLA 14ENNEPICCHIATA AD OSTIA”

SBAI (LEGA): “SARO’ PARTE CIVILE PER DIFENDERE I DIRITTI DELLA 14ENNEPICCHIATA AD OSTIA”

16/11/2021 0 Di Marco Montini

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M@Sona, il nome è di fan­ta­sia per pro­teg­ge­re la pri­va­cy del­la mino­ren­ne, si rifiu­ta­va di indos­sa­re il velo burqa per­ché, come tut­te le ado­le­scen­ti del­la sua età, si compiace­va del suo bel visi­no di gio­va­ne don­na e mor­ti­fi­car­lo con un tetro velo nero non lo tro­va­va né logi­co né accet­ta­bi­le. E vole­va inna­mo­rar­si di un ragaz­zo come lei, non di un uomo mol­to più gran­de di età che nem­me­no cono­sce­va e che la avrebbe trat­ta­ta come un ogget­to sen­za valo­re. Per que­sti moti­vi, per la sua osti­na­zio­ne a vive­re una vita nor­ma­le è sta­ta ves­sa­ta, insul­ta­ta, mal­me­na­ta dai suoi fami­lia­ri per mesi, for­se addi­rit­tu­ra anni, fino a ieri pome­rig­gio, quan­do la furia, ancor più vio­lenta del solito, del fra­tel­lo mag­gio­re l’ha fat­ta arri­va­re all’ospedale Gras­si di Ostia con un trau­ma cra­ni­co a segui­to del­le per­cos­se rice­vu­te – affer­ma Souad Sbai, respon­sa­bi­le nazio­na­le Dipar­ti­men­to Lega per lInte­grazione e l’Immigrazione, che si pre­senterà par­te civile nel processo che ora la magi­stra­tu­ra avvie­rà nei con­fron­ti dei fami­lia­ri del­la ragaz­za.

Sbai è pala­di­na dei dirit­ti del­le don­ne stra­nie­re che subi­sco­no vio­len­ze e abu­si, infat­ti, come pre­si­den­te dell’Associazione Don­ne Maroc­chi­ne in Ita­lia, sono anni che si bat­te con­tro i fana­ti­smi isla­mi­ci e ha già sal­va­to nume­ro­se per­so­ne da mal­trat­ta­men­ti e lesio­ni per­so­na­li.

Lega in Sena­to sta ela­bo­ran­do una pro­po­sta di leg­ge appo­si­ta con­tro i matri­mo­ni impo­sti dal­le fami­glie di ori­gi­ne alle pro­prie figlie, spes­sopoco più che bam­bi­ne – con­ti­nua Sbai – occor­ro­no cen­tri di acco­glien­za ade­gua­ti a garan­ti­re l’incolumità e la ripre­sa psi­co­lo­gi­ca del­le vit­ti­me e, soprat­tut­to, voglio che le stra­nie­re abbia­no il dupli­ca­to dei loro docu­men­ti. Que­sto pas­sag­gio è fondamen­tale, perché la don­na mal­trat­ta­ta che pren­de corag­gio e deci­de di scap­pa­re dal­la fami­glia, spes­so soc­com­be fatal­men­te ad anghe­rie leta­li pro­prio per­ché tor­na a casa per pren­de­re il pas­sa­por­to. Il cen­tro­de­stra – con­clu­de Souad Sbai – ha già fat­to la leg­ge contro l’abo­mi­ne­vo­le pra­ti­ca dell’infibulazione alle bam­bi­ne, ades­so è il momen­to di ave­re una nor­ma­ti­va che fac­cia rispet­ta­re agli stra­nie­ri i prin­ci­pi fon­dan­ti del­la nostra Costi­tu­zio­ne e del­la nostra demo­cra­zia: il rispet­to della don­na è sacro e nes­sun fanatismo che lo elu­da deve esse­re più tol­le­ra­to in Ita­lia”.

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