Marino. Premio Letterario Nazionale “Moby Dick-Gruppo H 24”: Quarta edizione: tutto ciò che puoi immaginare è reale. Attese molte adesioni

Marino. Premio Letterario Nazionale “Moby Dick-Gruppo H 24”: Quarta edizione: tutto ciò che puoi immaginare è reale. Attese molte adesioni

19/03/2025 0 Di Maurizio Aversa

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Ser­gio San­ti­nel­li, Pre­si­den­te del­l’As­so­cia­zio­ne Acab/Bibliopop APS


Da Biblio­pop, dove tre anni fa ebbe ini­zio la sua navi­ga­zio­ne, la quar­ta edi­zio­ne del Pre­mio Let­te­ra­rio Nazio­na­le “Moby Dick-Grup­po H24” ha avu­to il varo uffi­cia­le e augu­ra­le, con i salu­ti del pre­si­den­te del­la asso­cia­zio­ne Acab/Bibliopop APS, a soste­gno e orga­niz­za­zio­ne dell’evento. Assen­te giu­sti­fi­ca­to il Pre­si­den­te ono­ra­rio del Pre­mio, Vit­to­rio Nocen­zi, impe­gna­to con il tour del Ban­co per il nuo­vo album “Sto­rie invi­si­bi­li”. Non è inve­ce riu­sci­ta a com­bi­na­re la pro­pria pre­sen­za l’assessore Muc­ci­ni, che ha già dimo­stra­to in tan­te occa­sio­ni la con­di­vi­sio­ne del­la ammi­ni­stra­zio­ne e sua per­so­na­le per il pre­sti­gio­so appun­ta­men­to cul­tu­ra­le annua­le.

Il Pre­si­den­te del Pre­mio Let­te­ra­rio Nazio­na­le Moby Dick-Grup­po H24, Mar­co Ono­frio, con il Diret­to­re del­la sezio­ne Nar­ra­ti­va Rober­to Pal­loc­ca


Il Pre­si­den­te del Pre­mio, lo scrit­to­re Mar­co Ono­frio, ne ha bre­ve­men­te illu­stra­to la sto­ria dall’ideazione a oggi. «La mis­sion del Pre­mio – ha dichia­ra­to Ono­frio – è accen­de­re fuo­chi e semi­na­re uma­ne­si­mo: non a caso abbia­mo abbrac­cia­to come slo­gan una cele­bre fra­se di Pablo Picas­so “Tut­to ciò che puoi imma­gi­na­re è rea­le”, a rimar­ca­re il pote­re dell’immaginazione e la capa­ci­tà di pre­fi­gu­ra­re un mon­do diver­so, cioè l’arte come labo­ra­to­rio dell’utopia». Quin­di ha illu­stra­to le novi­tà del­la quar­ta edi­zio­ne (2 sezio­ni anzi­ché 3; pre­mi in dena­ro per il podio – 500, 250, 100 euro; quo­ta scon­ta­ta – 15 euro anzi­ché 20 – per chi par­te­ci­pi a entram­be le sezio­ni). Soste­gno eco­no­mi­co, va ricor­da­to, che non pog­gia sul­le spal­le (sul­le cas­se) dell’ente pub­bli­co, se non in mini­ma par­te. Infat­ti, come testi­mo­nia­to dal respon­sa­bi­le del Grup­po H24, Ales­sio Cor­set­ti, lo spon­sor è orgo­glio­so di aiu­ta­re e soste­ne­re il volon­ta­ria­to che c’è die­tro il Pre­mio, non­ché i con­te­nu­ti alti, rap­pre­sen­ta­ti dagli appor­ti dei mol­ti scrit­to­ri e poe­ti del Moby Dick! Da par­te sua, il Segre­ta­rio del Pre­mio e Diret­to­re del­la Sezio­ne Nar­ra­ti­va, lo scrit­to­re Rober­to Pal­loc­ca, ha sot­to­li­nea­to come il Pre­mio “Moby Dick” si distin­gua dal pano­ra­ma gene­ra­le per­ché meri­to­cra­ti­co, dun­que per la cri­stal­li­na one­stà del­le dina­mi­che in gio­co e la pas­sio­ne disin­te­res­sa­ta dei giu­ra­ti. Poi­ché era­no pre­sen­ti com­po­nen­ti del­le Giu­rie (Nar­ra­ti­va e Poe­sia), sol­le­ci­ta­te da Pal­loc­ca sono inter­ve­nu­te le giu­ra­te: Ste­fa­nia Stu­der, regi­sta RAI TV (che ha esal­ta­to come valo­re aggiun­to le discus­sio­ni crea­ti­ve che pre­sie­do­no alle scel­te dei testi pre­mia­ti) e Maria Tere­sa Capal­do, impie­ga­ta (che si è det­ta ono­ra­ta e feli­ce di suben­tra­re come nuo­vo mem­bro del­la Sezio­ne Nar­ra­ti­va).

Fra’ Sor­ren­ti­no, il noto rap­per che è mem­bro del­la Giu­ria del Pre­mio


Come pre­vi­sto, all’interno del­la Con­fe­ren­za stam­pa c’è sta­to anche un pri­mo momen­to musi­ca­le: il rap­per Fra’ Sor­ren­ti­no (noto ai più per la sua pre­sen­za a Bel­la ma’ di Rai­due, in onda ogni gior­no), mem­bro del­la Giu­ria Poe­sia, ha can­ta­to il bra­no “Spa­ri­rei”. Quin­di ha ripre­so la paro­la Ono­frio per pre­sen­ta­re la giu­ria Poe­sia, da lui diret­ta. Sol­le­ci­ta­te da Ono­frio, sono inter­ve­nu­te le giu­ra­te: Tizia­na Flec­chia, docen­te e divul­ga­tri­ce (che ha sot­to­li­nea­to l’importanza del­la poe­sia come bel­lez­za inte­rio­re e come liber­tà di cre­sci­ta e auto-rea­liz­za­zio­ne) e Maria­ri­ta Poci­no, gior­na­li­sta e edi­tri­ce (che ha sot­to­li­nea­to la pas­sio­ne “visio­na­ria” come prin­ci­pa­le moto­re del Pre­mio). Ono­frio ha sol­le­ci­to anche la testi­mo­nian­za di Eli­sa Pel­le­gri­ni, Men­zio­ne d’onore “Aure­lio Del Gob­bo” per il Moby Dick 2022, cioè la pri­ma edi­zio­ne: Eli­sa ha defi­ni­to “indi­men­ti­ca­bi­le” l’esperienza per il sen­so tan­gi­bi­le di cura, di atten­zio­ne, di ricer­ca del meri­to, e ha let­to una sua poe­sia.

Lucia­no Cen­si, ospi­te d’ec­ce­zio­ne, vin­ci­to­re del­la sezio­ne Poe­sia del Pre­mio del­la pre­ce­den­te edi­zio­ne


Poi, a sot­to­li­nea­re lo spes­so­re dell’impegno poe­ti­co, c’è sta­to un vero e pro­prio focus su Lucia­no Cen­si, fre­sco vin­ci­to­re del­la sezio­ne Poe­sia 2024, pre­mia­to a Palaz­zo Colon­na lo scor­so 18 gen­na­io. Dia­lo­gan­do con Ono­frio, Cen­si ha rispo­sto alle sol­le­ci­ta­zio­ni, par­lan­do del­la sua poe­ti­ca, di quel che signi­fi­ca scri­ve­re, del­le emo­zio­ni che ha pro­va­to venen­do pre­mia­to. Ha poi let­to tre poe­sie, tra cui una – toc­can­te – dedi­ca­ta ai mar­ti­ri di Gaza, non­ché “Faro a Ponen­te” con cui ha vin­to il Moby Dick. Ha fat­to segui­to un secon­do e ulti­mo momen­to musi­ca­le con Fra’ Sor­ren­ti­no che ha can­ta­to il suo bra­no di suc­ces­so “Oro”. Un momen­to di con­vi­via­li­tà ha chiu­so la bel­la sera­ta che ha dato il via libe­ra ad atte­se ade­sio­ni, come al soli­to, da ogni par­te d’Italia. La quar­ta edi­zio­ne è vara­ta: nar­ra­to­ri e poe­ti pos­so­no assu­me­re le coor­di­na­te del ban­do a par­ti­re dal­la con­sul­ta­zio­ne del sito uffi­cia­le del Pre­mio: https://premiomobydick.wordpress.com/ .

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