MARINO, MAUGLIANI (PD): ARRESTI? NUOVO CAPITOLO DI VICENDA DESOLANTE

MARINO, MAUGLIANI (PD): ARRESTI? NUOVO CAPITOLO DI VICENDA DESOLANTE

20/04/2016 0 Di Redazione

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Rocco Maugliani

Roc­co Mau­glia­ni

MARINO, MAUGLIANI (PD): ARRESTI? NUOVO CAPITOLO DI VICENDA DESOLANTE

“I fat­ti giu­di­zia­ri di cui appren­dia­mo dal­le agen­zie di stam­pa sul Comu­ne di Mari­no, che ci rac­con­ta­no di espo­nen­ti di pri­mo pia­no del­la pre­ce­den­te giun­ta Sil­va­gni rag­giun­ti da prov­ve­di­men­ti di custo­dia cau­te­la­re, rap­pre­sen­ta­no solo un nuo­vo, tri­stis­si­mo, capi­to­lo di una vicen­da, squal­li­da e deso­lan­te, che chia­ma in cau­sa diret­ta­men­te  quel­lo che è sta­to in que­sti anni il rap­por­to fra  le isti­tu­zio­ni cit­ta­di­ne e il siste­ma di inte­res­si loca­li con il qua­le tali isti­tu­zio­ni han­no avu­to a che fare”. Lo scri­ve in una nota Roc­co Mau­glia­ni, segre­ta­rio Pd del­la pro­vin­cia di Roma.

“Sen­za esse­re ani­ma­ti da nes­su­na sete giu­sti­zia­li­sta, e sem­pre fat­ta sal­va la pre­sun­zio­ne di inno­cen­za, rima­ne il nostro giu­di­zio sul­le respon­sa­bi­li­tà poli­ti­che di un’amministrazione di cen­tro­de­stra che tan­to male ha fat­to alla comu­ni­tà mari­ne­se. Anche alla luce di que­ste con­si­de­ra­zio­ni — aggiun­ge Mau­glia­ni — a nome del Par­ti­to Demo­cra­ti­co riven­di­co con orgo­glio la scel­ta com­piu­ta di costrui­re una coa­li­zio­ne per l’alternativa di gover­no attor­no alla figu­ra di Eleo­no­ra Di Giu­lio, che oggi inau­gu­ra il suo comi­ta­to elet­to­ra­le for­te del con­tri­bu­to di pas­sio­ne e di idee di par­ti­ti e di movi­men­ti civi­ci che con­di­vi­do­no con lei e con noi l’idea che un’altra Mari­no può pren­de­re for­ma. A tut­ti colo­ro che la pen­sa­no nel­lo stes­so modo e che riten­go­no che sia ora di cam­bia­re, chie­dia­mo di unir­si a noi, le por­te sono aper­te. A colo­ro che in que­ste ore, abban­do­nan­do il Pd, han­no legit­ti­ma­men­te scel­to di fare un per­cor­so diver­so augu­ria­mo le miglio­ri for­tu­ne, nel­la spe­ran­za — con­clu­de — che il pro­get­to poli­ti­co che abbrac­ce­ran­no, o che han­no già abbrac­cia­to, si rive­li più in linea con una sen­si­bi­li­tà che, evi­den­te­men­te, non può esse­re la nostra”.

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