Sanità Castelli Romani: Santarelli incontra il Direttore della Asl Rm6

Sanità Castelli Romani: Santarelli incontra il Direttore della Asl Rm6

02/08/2019 0 Di Redazione

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Sanità ai Castelli Romani: l’incontro tra Narciso Mostarda, Direttore Generale della ASL6 e la delegazione del Comitato presieduta dall’On. Giulio Santarelli

Il dott. Nar­ci­so Mostar­da nel­la sede del­la ASL 6 di Alba­no, ha rice­vu­to la dele­ga­zio­ne del Comi­ta­to per la rior­ga­niz­za­zio­ne per l’of­fer­ta sani­ta­ria pub­bli­ca dei Castel­li Roma­ni pre­sie­du­ta dal­l’On. Giu­lio San­ta­rel­li. Il col­lo­quio cor­dia­le e frut­tuo­so e dai con­te­nu­ti mol­to signi­fi­ca­ti­vi e qua­li­fi­ca­ti, ha con­sen­ti­to di veri­fi­ca­re la sostan­zia­le con­ver­gen­za sul­le que­stio­ni di fon­do che negli anni han­no deter­mi­na­to il  veri­fi­car­si di alcu­ne cri­ti­ci­tà che di fat­to ridu­co­no la pos­si­bi­li­tà per la ASL Roma 6 di inter­cet­ta­re sem­pre più effi­ca­ce­men­te  e dare pie­na sod­di­sfa­zio­ne ai biso­gni di salu­te di una popo­la­zio­ne sem­pre più anzia­na e quin­di com­ples­sa; con­ver­gen­ze peral­tro già chia­ra­men­te emer­se negli incon­tri avu­ti con il vice pre­si­den­te del­la Regio­ne Leo­do­ri.

Tali cri­ti­ci­tà sono, tra l’altro, all’origine del signi­fi­ca­ti­vo feno­me­no del­la mobi­li­tà pas­si­va, che indu­ce il 50% dei resi­den­ti ad anda­re a curar­si fuo­ri del­la ASL 6 deter­mi­nan­do per i mala­ti e le loro fami­glie disa­gi anche di natu­ra eco­no­mi­ca.

Nono­stan­te la con­si­sten­za di que­sto feno­me­no, per­man­go­no lun­ghe liste di atte­sa ed il ricor­so sem­pre più fre­quen­te alle strut­tu­re pri­va­te   a pagar­si le cure con mez­zi pro­pri. 

Que­sto sta­to di cose, uni­ta­men­te ad una non anco­ra ade­gua­ta assi­sten­za ter­ri­to­ria­le e domi­ci­lia­re può e deve esse­re cor­ret­to.

L’On. San­ta­rel­li ha tenu­to a riba­di­re che la bus­so­la del Comi­ta­to, che sta pre­di­spo­nen­do gli atti per la sua tra­sfor­ma­zio­ne in asso­cia­zio­ne del ter­zo set­to­re, è rivol­ta uni­ca­men­te a rico­strui­re le con­di­zio­ni per garan­ti­re il dirit­to alla salu­te dei cit­ta­di­ni nel pro­prio ter­ri­to­rio con esclu­sio­ne di qual­sia­si ten­den­za di carat­te­re pro­te­sta­ta­rio. San­ta­rel­li ha anche insi­sti­to sul­la neces­si­tà di dispor­re dei dati ana­li­ti­ci sul­l’e­mi­gra­zio­ne sani­ta­ria riguar­dan­ti le pato­lo­gie e le loca­li­tà pre­scel­te dai mala­ti per curar­si fuo­ri del­la ASL 6.

Nel­la nuo­va stra­te­gia, vol­ta a recu­pe­ra­re le capa­ci­tà di assi­sten­za sani­ta­ria pub­bli­ca nel ter­ri­to­rio di com­pe­ten­za del­la ASL Roma 6, appa­re di fon­da­men­ta­le impor­tan­za l’ap­por­to che potreb­be assi­cu­ra­re l’U­ni­ver­si­tà di Tor Ver­ga­ta, con­si­de­ra­ta­ne la pros­si­mi­tà ter­ri­to­ria­le con la ASL Roma 6, con il tra­sfe­ri­men­to di repar­ti per la cura, la didat­ti­ca, la for­ma­zio­ne pro­fes­sio­na­le.

In sin­te­si si pos­so­no adot­ta­re misu­re ricon­du­ci­bi­li alle seguen­ti diret­tri­ci:

-1) raf­for­za­men­to del­la pre­sen­za del­l’U­ni­ver­si­tà al S. Seba­stia­no di Fra­sca­ti e tra­sfe­ri­men­to di suoi repar­ti nel­le ade­gua­te strut­tu­re del­l’O­spe­da­le di Mari­no;

-2) con­so­li­da­men­to del­le atti­vi­tà  svol­te dal pre­si­dio ospe­da­lie­ro di Mari­no;

-3) raf­for­za­men­to del­le atti­vi­tà ambu­la­to­ria­li esi­sten­ti;

-4) raf­for­za­men­to del­l’as­si­sten­za ter­ri­to­ria­le domi­ci­lia­re, anche in ragio­ne del­l’in­vec­chia­men­to del­la popo­la­zio­ne;

-5) pos­si­bi­le isti­tu­zio­ne di un pron­to soc­cor­so diur­no nel pre­si­dio di Mari­no, tenen­do anche con­to di esse­re sede del­le ambu­lan­ze del­la ASL;

-6) isti­tu­zio­ne di con­fe­ren­ze perio­di­che di cit­ta­di­ni per una cor­ret­ta infor­ma­ti­va sul­le pre­sta­zio­ni for­ni­te dai pre­si­di pub­bli­ci.

Il dott. Mostar­da ha mol­to apprez­za­to lo spi­ri­to di gran­de dispo­ni­bi­li­tà e aper­tu­ra con cui l’On. San­ta­rel­li ha for­mu­la­to le pro­prie pro­po­ste, peral­tro in gran par­te con­di­vi­si­bi­li nel­la loro impo­sta­zio­ne gene­ra­le; ha anche anti­ci­pa­to che il nuo­vo ospe­da­le, entro un anno andrà a regi­me con 340 posti let­to con l’in­se­ri­men­to di repar­ti di alta spe­cia­liz­za­zio­ne.

I diri­gen­ti degli uffi­ci del­la Dire­zio­ne Gene­ra­le, pre­sen­ti all’in­con­tro, nei pros­si­mi gior­ni for­ni­ran­no i dati richie­sti dal comi­ta­to sul­la mobi­li­tà pas­si­va del­l’in­te­ra ASL 6.

Il dott. Mostar­da ha assun­to l’im­pe­gno di pro­muo­ve­re un nuo­vo incon­tro a set­tem­bre per for­mu­la­re le pro­po­ste ope­ra­ti­ve, auspi­can­do l’u­sci­ta del­la Regio­ne dal com­mis­sa­ria­men­to.

L’On. San­ta­rel­li ha rin­gra­zia­to il dott. Mostar­da per il cli­ma cor­dia­le e costrut­ti­vo del­l’in­con­tro e per la dispo­ni­bi­li­tà di adot­ta­re le misu­re neces­sa­rie per accre­sce­re l’of­fer­ta sani­ta­ria pub­bli­ca e rivi­ta­liz­za­re le fun­zio­ni del pre­si­dio ospe­da­lie­ro di Mari­no a bene­fi­cio del supre­mo inte­res­se del­la comu­ni­tà loca­le alla pro­mo­zio­ne e tute­la di un bene fon­da­men­ta­le come la salu­te indi­vi­dua­le e col­let­ti­va.

                                                                                                               

Il Pre­si­den­te del Comi­ta­to

On. Giu­lio San­ta­rel­li

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