di Francesca Marrucci In uno sfogo personale pubblicato sul suo profilo Facebook, Emanuele Ciamberlano del…

Marino. Qualche riflessione veritiera circa le sezioni territoriali del PD
12/01/2025Questo articolo è stato letto 968 volte!
Appare inverosimile il lamento appello dello smarrito piddino, che elemosina un aiuto di natura finanziaria (sganciateci qualche “mila” che riapriamo la sede) ai maggiorenti della struttura centrale, alle correnti, ai capicorrente, dopo che la sede PD di Marino è stata venduta! Come si fa a non comprendere che il dato che emerge è NON di natura finanziaria, ma di natura politica e valoriale? Va smascherato (finalmente!) l’imbroglio che il PD ha assunto come neoidentità! Va buttata all’aria l’essere proni e dichiararvi “per moda” di sinistra! Dove sono le analisi vere “contro la società capitalistica”? Non le fate o le scimmiottate! E’ più dignitoso il silenzio perchè non tutte le vergogne sono celabili sotto il velo del vittimismo. Una su tutte “come è possibile che ancora non avete ribaltato, non vi siete ribellati, non vi si sono rintorcinate le budella nell’aver assitito imbelli al voto nel Parlamento europeo (col PD favorevole) di equiparare nazismo e comunismo”? Prima di chiedere denari, ricominciate dai “fondamentali” e iniziate col chiedere scusa di questo, almeno. Noi che siamo il Partito Comunista Italiano, altro da voi per idealità coerente, per fedeltà alla Costituzione e alla Repubblica Antifascista, non perseguiamo “comodamente” scorciatoie filo UE, filo NATO, filo USA appecoronati in cambio di qualche riconoscimento. Noi ci vantiamo di fare sempre i conti con la realtà. A quella locale risponderemo secondo strumenti locali. E quando c’è da non transigere sui principi fondamentali, lì ci troverete: abbiamo da attingere ai nostri giacimenti ideali, culturali, valoriali del socialismo e del comunismo, e sappiamo, sapremo, proporli come attualità indispensabile e liberatoria per tanti lavoratori, giovani, cittadini che ne vedranno la potenza di proposta futura che spetta al nostro popolo e al nostro Paese. La vita di sezione non è quattro mura che ospitano dispute correntizie, la vita di sezione è dibattito politico, confronto sui problemi dei cittadini e dei lavoratori, indicando soluzioni e lotte. Una cosa è il vittimismo PD altra cosa è Essere Comunisti.(questa nota della sezione PCI è stata voluta perchè ci sembra davvero indebito, citare quattro volte il PCI in un comunicato debole, contraddittorio e che non ci appartiene del segretario locale del pd).
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Un operatore dell’informazione. Un attivista culturale impegnato a diffondere le buone pratiche che aumentano ed estendono la fruizione del miglior bene immateriale di cui l’umanità dispone: il sapere, la conoscenza, la cultura. Questo il mio intimo a cui mi ispiro e la mia veste “giornalistica”. Professionalmente provengo da esperienze “strutturate” come sono gli Uffici Stampa pesanti: La Lega delle Cooperative, Botteghe Oscure. Ma anche esperienze di primo impatto: Italia Radio; e il mondo delle Rassegne Stampa cooperativa DIRE, Diretel, Rastel, Telpress. Per la carta stampata oltre una esperienza “in proprio” come direttore scientifico della rivista “Vini del Lazio”, ho collaborato con Paese Sera, con L’Unità, con Oggi Castelli.