“WE TRANSFER” è online e sarà presentato il 10 febbraio a Napoli

“WE TRANSFER” è online e sarà presentato il 10 febbraio a Napoli

04/02/2019 0 Di puntoacapo

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“WE TRANSFER” è online. L’opera audiovisiva realizzata da circa 100 artisti attraverso il file sharing sarà presentata il 10 febbraio alla “Casa della Musica” di Napoli

Il prog­et­to “We Trans­fer” è final­mente online. L’esperimento artis­ti­co per parte­ci­pare e/o rea­gire alle dinamiche del pre­sente, il man­i­festo di con­di­vi­sione cul­tur­ale di “LAP”, il “Lab­o­ra­to­rio Arti­gianale di Pazz­ia”, è final­mente disponi­bile per essere ascolta­to, vis­to e vis­su­to.

Il prog­et­to “We Trans­fer” sarà pre­sen­ta­to uffi­cial­mente domeni­ca 10 feb­braio pres­so la “Casa del­la Musi­ca” di Napoli, affi­an­co al “Pala­Partenope”, al ter­mine di “VinyLove”, la grande man­i­fes­tazione ded­i­ca­ta agli aman­ti del vinile che si tiene da molti anni a Napoli pro­mossa dal Dis­co­days.

La folle idea di creare un’opera audio­vi­si­va basa­ta esclu­si­va­mente sul file shar­ing è il frut­to delle irre­qui­ete men­ti di: Nicode­mo, al sec­o­lo Nico­la Pel­le­gri­no diret­tore artis­ti­co del­la label cross­me­di­ale XXXV; Gio­van­ni “Jhon­ny” Pagli­oli, che ha mix­a­to tut­ti i file negli stu­di del­la label di Cava de’ Tir­reni (SA); Lui­gi Mar­mo, diret­tore artis­ti­co del fes­ti­val cin­e­matografi­co “Lin­ea d’Ombra” di Saler­no, che ha cura­to il mon­tag­gio video dell’opera; Rober­to Poli­cas­tro che, invece, ha fat­to da graph­ic design. Tut­ta l’opera è sta­ta mas­ter­iz­za­ta negli USA da Ronan Chris Mur­phy.

Cir­ca 100 artisti del­la sce­na cul­tur­ale ital­iana ed inter­nazionale che han­no prodot­to, attra­ver­so la con­di­vi­sione di file, musi­ca e video “a dis­tan­za”. Un’­opera audio­vi­si­va di 20 minu­ti, un “Blob” emozionale, un man­i­festo con­tem­po­ra­neo che esalta il rap­por­to tra cul­tura ed era dig­i­tale e che favorisce nuove con­nes­sioni tra per­sone e diverse cor­ren­ti artis­tiche.

Cinque brani, la sonoriz­zazione di un viag­gio ide­ale. Ver­si, deliri, fiati, archi e poi elet­tron­i­ca e musi­ca modale, rit­mi, corde, tasti: una quan­tità indus­tri­ale di file trasfer­i­ti.

Pro­duzioni spon­ta­nee di artisti del cal­i­bro di: Rober­to Dell’Era degli “After­hours”; Kole Laca de “Il Teatro degli Orrori”; Flavio Fer­ri dei “Delta V”; Mar­co Faso­lo dei “Jen­nifer Gen­tle”; Gior­gio Con­soli front­man dei “Leit­mo­tiv” ed attore di teatro e cin­e­ma;Ric­car­do Tesio dei “Mar­lene Kuntz”; Ana­cle­to Vito­lo; Mar­cel­lo Cola­sur­do; Tere­sa De Sio; Tony D’Alessio del “Ban­co del Mutuo Soc­cor­so”; Jas­mi­na Tesanovic; Gar­bo; Giuseppe Fontanel­la dei “24 Grana”; The Niro;  il dj old school Tony Pon­ti­ciel­lo; Domeni­co Ingen­i­to dei “NoRetro”; Pao­lo Ses­sa dei “Malat­ja”; Gnut; Carmine Ric­cia­r­di dei “Mala­parte”; Luca “Joe” Pet­rosi­no; il pro­duc­er e voce dei “Soer­ba” Luca Urbani e tan­tis­si­mi altri musicisti ed artisti pluri­me­dia.

Per la parte video han­no invece col­lab­o­ra­to al prog­et­to fotografi, video­mak­er, reg­isti del cal­i­bro di: Eri­ca De LisioGae­tano Del Mau­roFabio Di Don­naLicio Espos­i­toBran­sha Gau­ti­er; lo stes­so Lui­gi Mar­moAnto­nio Mas­tro­gia­co­moArturo MuranteEmilio Pan­tu­lianoClau­dio Par­entelaLuca Pas­toreMar­cel­lo Peti­naFabio Ran­catiTama­ra Sherbak;Teatro Sospe­siMau­r­izio Ven­turiero.

LAP è un incu­ba­tore di idee che fa incon­trare e scon­trare alcu­ni tra gli artisti più inno­va­tori del panora­ma cul­tur­ale ital­iano.Musicisti, scrit­tori, attori, video­mak­er, graph­ic design­er ed anche vision­ari prel­e­vati dal­la realtà.

Al cen­tro del prog­et­to la trasmis­sione e la con­di­vi­sione di con­tribu­ti artis­ti­ci attra­ver­so i mezzi

con­tem­po­ranei, la pro­duzione di com­pon­i­men­ti audio­vi­sivi non con­ven­zion­ali e la cross­me­di­al­ità, met­ten­do in con­nes­sione canali dif­fer­en­ti per la dis­tribuzione delle opere.

Il File Shar­ing, un cor­to­cir­cuito “peer-to-peer” di idee messe a strati, un’es­pe­rien­za dal­la chiara e volu­ta con­no­tazione sper­i­men­tale, il “trasfer­i­men­to” ed il “trasferir­si (all’al­tro, agli altri)”.

L’op­por­tu­nità di costru­ire insieme e di crescere artis­ti­ca­mente, la con­nes­sione usa­ta per rag­giunger­si cre­an­do a dis­tan­za, un’es­pe­rien­za che spinge ver­so nuovi modi di pen­sare la pro­duzione e cir­co­lazione delle opere, anche fuori dai cir­cuiti tradizion­ali.

Ora, “We trans­fer”!

Guar­da il pri­mo video con­di­visi sul­la piattafor­ma Face­book

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