Sindaco e Assessore rispondono a Pantelleria Popolare sulla benzina

Sindaco e Assessore rispondono a Pantelleria Popolare sulla benzina

11/02/2019 0 Di Francesca Marrucci

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Alla nota stampa di questa mattina di Pantelleria Popolare sul calo carburanti sull’isola annunciato la scorsa settimana dalla giunta e giudicato ‘insufficiente’ dalla lista pantesca, rispondono Mazzonello e Campo.

di Francesca Mar­ruc­ci

Al comu­ni­ca­to di ques­ta mat­ti­na di Pan­tel­le­ria Popo­lare, in cui la lista pan­tesca si lamen­ta­va che l’an­nun­ci­a­ta riduzione dei prezzi del car­bu­rante sul­l’iso­la non fos­se suf­fi­ciente e che fos­se solo un espe­di­ente pro­pa­gan­dis­ti­co, non si è fat­ta atten­dere la rispos­ta del­l’Asses­sore Giuseppe Maz­zonel­lo e del Sin­da­co Vin­cen­zo Cam­po.

Il Sin­da­co Vin­cen­zo Cam­po nel rilas­cia­r­ci la sua dichiarazione, ha rib­a­di­to un con­cet­to che ave­va già espres­so nel­la diret­ta del­la scor­sa set­ti­mana: “Non abbi­amo promes­so mira­coli imme­diati. Abbi­amo par­la­to di un per­cor­so final­mente inizia­to e che ha por­ta­to ad un pri­mo pic­co­lo, ma sig­ni­fica­ti­vo risul­ta­to che, comunque, non ha prece­den­ti. Ripeto, con­tinuiamo a lavo­rare su questo impeg­no in maniera este­sa e il nos­tro obi­et­ti­vo è ambizioso, ma rag­giun­gi­bile: ottenere i risul­tati di Linosa e se pos­si­bile miglio­rar­li.

Non ci illu­di­amo che sia un risul­ta­to che si ottiene dal­l’og­gi al domani e non abbi­amo mai det­to questo, ma intan­to noi abbi­amo inizia­to. Un calo di 5 cen­tes­i­mi sul­la ben­z­i­na non è irriso­rio quan­do non sono pre­visti a liv­el­li nazion­ali cali impor­tan­ti dei prezzi. Comunque, è solo l’inizio. Pun­ti­amo all’e­sem­pio linosiano per poi andare oltre. Cosa han­no fat­to quel­li che oggi crit­i­cano ed i loro padri bio­logi­ci e politi­ci sul caro car­bu­ran­ti nel pas­sato? Nul­la. E questo è quan­to.

Giuseppe Maz­zonel­lo così ha scrit­to in un lun­go post su Face­book: “Il caro car­bu­rante sul­l’iso­la di Pan­tel­le­ria, il pan­tesco così come il tur­ista non lo sco­prono adesso. Non è la news del­l’ul­ti­ma ora.

Sicu­ra­mente a Mag­gio 2018 a bat­tere Pan­tel­le­ria sul caro car­bu­rante sem­bra ess­er sta­ta l’Iso­la di Panarea che sem­bra sia arriva­ta a pic­chi di 2,60 euro per la “verde” poi sce­sa a 2,15 euro. 

Sicu­ra­mente pren­dere come ter­mine di paragone Panarea, non serve per con­so­lare nes­suno, ma in un sis­tema di totale “monop­o­lio”, questo qua­si sem­pre accade e aggiun­go non è “nor­male”. 

Siamo sta­ti fino ad oggi dipen­den­ti dal­l’oro nero. Ogni tan­to ci si lamen­ta delle fonti fos­sili, ma nelle isole, l”oro nero dove­va rice­vere un #daspo, in modo da allon­ta­narlo dalle splen­dide isole ital­iane a favore del­l’en­er­gia puli­ta, ma così non è sta­to.

La con­ver­sione alle energie pulite nel cam­po del­la mobil­ità sosteni­bile non è un mirag­gio.

Ma in ques­ta fase ci sta il sano pun­to di vista criti­co, ma allo stes­so tem­po bisogna ricor­dar­si che fino ad oggi nes­suno ha pen­sato di rin­un­cia­re ad accostare ad una pom­pa di ben­z­i­na. La riv­o­luzione gen­tile pas­sa anche da pic­cole e impor­tan­ti scelte, pas­sa anche da pic­coli pas­si, impor­tan­ti pas­si, che l’am­min­is­trazione del Sin­da­co Vin­cen­zo Cam­po ha intrapre­so. “Saran­no per adesso pochi cen­tes­i­mi le riduzione sui car­bu­ran­ti,” come qual­cuno ha det­to, ma è sta­to un pri­mo pas­so.

Ripeti­amo che l’o­bi­et­ti­vo sarà trovare un pun­to di equi­lib­rio, soprat­tut­to di equi­tà di prez­zo nel rispet­to di chi da moltissi­mi anni su Pan­tel­le­ria, deve accol­lar­si il fardel­lo eco­nom­i­co del caro car­bu­rante e delle bom­bole.

#Riv­o­luzione” è una paro­la che va uti­liz­za­ta con cautela, per­ché capace di provo­care tim­o­re nell’ascoltatore, ma a volte, è il ter­mine più adat­to per descri­vere una trasfor­mazione sen­za prece­den­ti. Il prob­le­ma risiede nel fat­to che le trasfor­mazioni, dalle più pic­cole alle più gran­di, e i cam­bi­a­men­ti del­lo sta­tus quo, causi­no la desta­bi­liz­zazione, nel nos­tro caso, dei cit­ta­di­ni.

Tut­tavia: “Se una riv­o­luzione fos­se esat­ta­mente quel­lo che man­ca per pas­sare da una situ­azione di arretratez­za e spre­co ad una di sosteni­bil­ità ed effi­cien­za, non ne vor­rem­mo far parte? Se aves­si­mo il poten­ziale per miglio­rare l’efficienza del­la nos­tra nazione a liv­el­lo ener­geti­co, non lo farem­mo?” 

Queste le parole di Søren Her­mansen, colui che ha mes­so in atto una vera e pro­pria riv­o­luzione ener­get­i­ca nell’isola danese di Sam­sø dal 1998, ren­den­do quest’ultima indipen­dente dai com­bustibili fos­sili e capace di pro­durre ener­gia, anche in ecces­so, gra­zie a fonti rin­nov­abili. 

Noi non vogliamo rimanere legati alla dipen­den­za del­l’oro nero. La riv­o­luzione ener­get­i­ca dovrà par­tire anche da Pan­tel­le­ria e porterà anche ad uti­liz­zare veicoli non ali­men­tati a ben­z­i­na verde o gaso­lio. A noi non inter­es­sa restare anco­ra “fos­siliz­za­ti” nel pas­sato e nel­la comod­ità dell’abitudine.

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