Molise, Bruxelles, Toma: lotta all’anonimato sui social

Molise, Bruxelles, Toma: lotta all’anonimato sui social

07/02/2019 0 Di puntoacapo

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«Quale rap­p­re­sen­tante di una regione ital­iana, sosten­go forte­mente il Prog­et­to di risoluzione sul­la lot­ta all’incitamento all’odio e ai reati da esso moti­vati, come pure sono favorev­ole all’introduzione di mis­ure idonee ad elim­inare l’anonimato dai social.

Nelle scorse set­ti­mane, io stes­so sono sta­to ogget­to di insul­ti, intim­i­dazioni e quant’altro, attra­ver­so blog e pro­fili fal­si.

Non sono solo i crim­i­nali a cos­ti­tuire una minac­cia, ma anche talu­ni indi­vidui, men­tal­mente insta­bili, che van­no asso­lu­ta­mente fer­mati, per­ché atti­vano una spi­rale infini­ta e peri­colosa. Sogget­ti che io definis­co “leoni da tastiera” i quali, facen­dosi scu­do dell’anonimato, riescono a ingiuri­are chi fa il pro­prio lavoro. E sebbene non vi sia nul­la da temere dalle ingiurie, queste situ­azioni cre­ano comunque ansia e ten­sione, soprat­tut­to in chi ti sta vici­no, famil­iari in prim­is.

Per questo moti­vo, non solo do il mio appog­gio incon­dizion­a­to a tale prog­et­to, ma riten­go sia quan­to mai oppor­tuno, domani nel­la sedu­ta ple­nar­ia del Comi­ta­to delle Regioni, fare una seria rif­les­sione sug­li emen­da­men­ti al parere sui social e sul­la dif­fu­sione delle opin­ioni attra­ver­so i social.

Dob­bi­amo com­bat­tere asso­lu­ta­mente l’anonimato. Fer­mo restando la lib­ertà di opin­ione e di crit­i­ca, occorre far sì che ognuno abbia la facoltà di par­lare, inter­venire, scri­vere, ma nel­la mas­si­ma trasparen­za e non sot­to fal­so nome».

Lo ha affer­ma­to il pres­i­dente del­la Regione Molise, Dona­to Toma, ieri sera a Brux­elles, inter­ve­nen­do al Bureau del Comi­ta­to delle Regioni.

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