La determinazione e la fierezza di Irene. Intervista esclusiva con focus sulla campagna “Verità e Giustizia”.

La determinazione e la fierezza di Irene. Intervista esclusiva con focus sulla campagna “Verità e Giustizia”.

25/12/2021 0 Di Maurizio Aversa

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Irene in trasmis­sione con Alessan­dro Cor­bel­li a Rete Oro


Domeni­ca 12 dicem­bre, col sosteg­no morale e mate­ri­ale di 667.MOOD BASTA VIOLENZA SULLE DONNE!, si è svol­ta la man­i­fes­tazione di rilie­vo, un flash mob, del­la cam­pagna “Ver­ità e Gius­tizia per Irene Pala­cino”. Da quan­to abbi­amo appre­so da doc­u­men­ti uffi­ciali che ci sono sta­ti mostrati, l’iniziativa pre­sen­ta­ta dal­lo scrit­tore e filoso­fo popo­lare Alessan­dro Cor­bel­li, prende le mosse da un per­cor­so per­son­ale del­la vit­ti­ma che, sep­pure lon­tano nel tem­po, denun­cia oggi, gravi vio­len­ze che ella ha subito quan­do vive­va in Sicil­ia. Ora che la cam­pagna sta otte­nen­do ade­sioni – gra­zie anche alla sem­plice vis­i­bil­ità che l’immagine rap­p­re­sen­ta­ti­va sta veicolan­do sui media online e sui social, fac­ciamo il pun­to, anche appro­fon­di­to, con Irene ed Alessan­dro che han­no con­sen­ti­to di essere inter­vis­ta­ti, in una for­ma abbas­tan­za inusuale. Infat­ti ad alcune domande ha rispos­to Irene, ad alcune han­no rispos­to insieme, e parec­chie han­no vis­to Alessan­dro Cor­bel­li, che è il sosten­i­tore-pre­sen­ta­tore del­la cam­pagna – assumer­si l’onere del­la rispos­ta. Ecco l’intervista:

Recente man­i­fes­tazione a Roma di “Non una di meno”


1. È entran­do in con­tat­to, cre­an­do empa­tia e quin­di un comune sen­tire che ha avu­to modo, inopinata­mente, di conoscere la sto­ria di Irene? Tem­pi e cir­costanze pos­sono essere qui ricor­dati breve­mente? (Alessan­dro): Sen­za alcun dub­bio la conoscen­za per­son­ale di Irene e l’empatia venu­tasi a creare, uni­ta­mente alla notizia del­la sua triste sto­ria già in mio pos­ses­so, ha fat­to nascere forte in me la voglia di appro­fondire i fat­ti accadu­ti nel­la sua vita vera­mente da vit­ti­ma, in prim­is di sua madre e par­en­ti, subito dopo del vio­len­to ex mar­i­to “pre­sun­to mafioso”, che l’ha pri­ma rapi­ta fin­gen­do una “fuiti­na” e poi pic­chi­a­ta, manipo­la­ta psi­co­logi­ca­mente, usa­ta per attiv­ità di “cop­er­tu­ra” e ter­ror­iz­za­ta, come fat­to anche con i suoi stes­si tre figli,oggi di 31, 25 e 20 anni. (Irene): Mi sono subito fida­ta di Alessan­dro, che con la sua gen­tilez­za, cor­ret­tez­za, atten­zione, com­pe­ten­za, ma forte deter­mi­nazione nel vol­er pro­cedere insieme a me ver­so la ver­ità e gius­tizia da me invo­ca­ta, ma grave­mente igno­ra­ta o addirit­tura trav­isa­ta dagli altri (par­en­ti, ami­ci, pro­fes­sion­isti). 2. App­rese, mano a mano, le notizie che saran­no apparse subito di un rilie­vo scon­vol­gente, come si è giun­ti ad intrapren­dere azione di tutela giudiziaria? (Alessan­dro): Gra­zie all’esperienza legale mat­u­ra­ta durante oltre 30 anni di lavoro man­age­ri­ale, ho capi­to in poco tem­po che l’azione giudiziaria svol­ta prece­den­te­mente, risul­ta­va pri­va di indagi­ni ed accer­ta­men­ti medici e fis­cali utili ad indi­vid­uare i gravi e reali reati commes­si dall’ex mar­i­to e da tutte le per­sone coin­volte in ques­ta intri­ga­ta ed orri­bile sto­ria di sfrut­ta­men­to, vio­len­za e, ripeto, manipo­lazione psi­co­log­i­ca. Per questo, avval­en­do­mi delle mie facoltà di scrit­tore, ho imme­di­ata­mente avvi­a­to le mie indagi­ni, doc­u­men­tan­do con memo­ri­ali, doc­u­men­ti e prove le autorità com­pe­ten­ti che ad oggi for­niscono a me ed Irene il sosteg­no e pro­tezione del caso. 3. La ril­e­van­za e la vera e pro­pria eman­ci­pazione lib­er­a­to­ria di Irene come è sta­ta vis­su­ta nel vostro rap­por­to inter­per­son­ale e come ha fat­to scegliere, con quan­ta volon­tà da parte di Irene, l’avvio del­la cam­pagna Ver­ità e Gius­tizia? (Irene): In realtà, io ho sem­pre volu­to conoscere il moti­vo del per­ché tra tut­ti i miei fratel­li e sorelle, pro­prio io doves­si essere trat­ta­ta da mia madre con atten­zioni diverse. La mia eman­ci­pazione fem­minile è sta­ta sem­pre osta­co­la­ta, pri­ma da ragaz­za e poi da moglie e madre. Per questo, con Alessan­dro, che al con­trario nutre forte rispet­to per la Don­na ed i suoi stes­si dirit­ti sin dagli anni del fem­min­is­mo e delle sue battaglie, mi sono sen­ti­ta tute­la­ta, impor­tante, rispet­ta­ta e per­ciò pronta ad affrontare insieme a lui la cam­pagna Ver­ità e Gius­tizia.

La t‑shirt idea­ta da 667 per la causa “Ver­ità e gius­tizia per Irene”


4. Ami­ci ed amiche, per­sone vicine, asso­ci­azioni e perfi­no la polit­i­ca si è mostra­ta ora sol­i­dale alla sto­ria. Tut­to ciò quale fine persegue? (Irene ed Alessan­dro): L’amicizia, l’associazionismo e la polit­i­ca, se nutri­ti da val­ori fon­da­men­tali, come sol­i­da­ri­età, rispet­to ed equi­tà, sono cer­ta­mente di grande sup­por­to per la nos­tra azione di civiltà e gius­tizia e quin­di non han­no fini diver­si da quel­li dai quali sono ali­men­tati. 5. Quan­ta parte, nel­la ricer­ca di Ver­ità e Gius­tizia, pen­sate deb­ba esercitare l’autorità giudiziaria e/o inquirente dopo la vos­tra chia­ma­ta in causa? (Alessan­dro): La parte pre­vista dall’ordinamento giuridi­co, per­tan­to lo svol­gi­men­to atten­to e dovu­to nell’espletamento delle sin­gole fun­zioni. 6. Purtrop­po, men­tre avan­za la cam­pagna di Ver­ità e Gius­tizia, che non può che vivere di dif­fu­sione dell’iniziativa e dei dirit­ti da sal­va­guardare, spe­cialem­nte se han­no riguarda­to ipote­si di reati con­tro la per­sona, sono giunte una serie di vere e pro­prie minac­ce. Potreb­bero essere d’ambiente, nel sen­so di erra­ta sol­i­da­ri­età coi rei; di emu­lazione, nel sen­so di pic­coli mit­o­mani dif­fusi nel­la soci­età che si autoal­i­men­tano del­la rap­p­re­sen­tazione dei vio­len­ti come mod­el­li; oppure ricon­ducibili a lega­mi con gli inter­es­sati ai reati commes­si. E’ questo lo sce­nario che state suben­do? (Irene ed Alessan­dro): Le gravi minac­ce che ci sono giunte, uni­ta­mente alle calun­nie e diffamazioni fat­te attra­ver­so modi diver­si, sono espres­sione del­la com­plic­ità esistente con i respon­s­abili dei reati commes­si, e questo è pro­prio quel­lo che in questo momen­to stan­no appu­ran­do le autorità com­pe­ten­ti e le stesse forze dell’ordine. 7. Abbi­amo assis­ti­to a vari momen­ti pub­bli­ci di Irene imopeg­na­ta nel­la sua battaglia, nel­la cura sol­i­dale di questo per­cor­so, in che modo la vede for­ti­fi­care giorno dopo giorno? (Alessan­dro): Sì, Irene in questi ulti­mi giorni sem­bra esser­si riap­pro­pri­a­ta del suo nat­u­rale ruo­lo di Don­na mer­av­igliosa che è. Cer­ta­mente, non va sot­to­va­l­u­ta­ta l’enorme sof­feren­za psi­co­log­i­ca prove­niente dal ricor­do degli spi­acevoli fat­ti accadu­ti nel pas­sato e anco­ra ogget­to di spi­acevoli e orri­bili riscon­tri.

Irene Pala­cino, — qui all’In­tifa­da — accol­ta al con­gres­so provin­ciale di Roma del PCI. Sim­boli­ca­mente, oltre che politi­ca­mente e social­mente, ha rice­vu­to sol­i­da­ri­età anche con un maz­zoli­no di fiori di cam­pagna. A donarlo Cristi­na Cir­il­lo, già can­di­da­ta sin­da­co comu­nista per Roma


8. Avete com­pi­u­to ten­ta­tivi di ricer­ca a più ampio rag­gio, fac­cio l’esempio esem­pli­fica­ti­vo del­la nota trasmis­sione tv chep­otrebbe chiedere ai pro­pri ascolta­tori se han­no memo­ria di fat­ti con­nes­si con la sto­ria subi­ta da Irene? (Alessan­dro): No anco­ra no. In questo sen­so, ulti­ma­mente, mi sto muoven­do e mi auguro di essere presto con­tat­ta­to per avere a dis­po­sizione anche questo tipo di impor­tante canale di aiu­to. 9. L’immagine, con la mano rossa che indi­ca lo stop alle vio­len­ze sulle donne, uti­liz­za­ta dal­la cam­pagna Ver­ità e Gius­tizia per Irene, potrebbe essere uti­liz­za­ta per una prossi­ma chia­ma­ta nazionale come quelle che “Non una di meno” svolge per­diodica­mente? Ne vuole fare un appel­lo alle par­la­men­tari ed elette e attiviste dei movi­men­ti che han­no dato vita, appun­to, a tale movi­men­to? (Irene ed Alessan­dro): L’appello di unir­si a sostenere ques­ta cam­pagna di Ver­ità e Gius­tizia, lo lan­ci­amo a tutte le per­sone, movi­men­ti, asso­ci­azioni, forze politiche che inten­dono accettar­lo per con­durre insieme ques­ta cam­pagna di sen­si­bi­liz­zazione su questo tema di grave e orren­da attual­ità “Vio­len­za sulle Donne e Fem­mini­cidio”. Per­tan­to, già da ques­ta tua gra­di­ta inter­vista, fac­ciamo lo stes­so appel­lo anche alle stesse par­la­men­tari ed attiviste del Movi­men­to “Non una di meno”. 10 C’è altro da aggiun­gere in questo frangente? (Irene): In questo momen­to, con­for­t­a­ta dal­la pro­tezione di Alessan­dro e delle forze dell’ordine, sto dispo­nen­do il memo­ri­ale crono­logi­co del­la mia vita. Nel memo­ri­ale sono cir­con­stanziati i fat­ti accadu­ti e indi­cate le per­sone coin­volte nei reati commes­si. Com­men­ti­amo, a ter­mine dell’intervista, solo sot­to­li­ne­nan­do la deter­mi­nazione, a fronte alta e lib­era di come Irene, sostenu­ta da Alessan­dro, sta con­ducen­do la ricer­ca di Ver­ità e Gius­tizia che non può las­cia­re indif­fer­en­ti uomi­ni e donne che, se fan­no parte del con­sorzio umano chiam­a­to soci­età, comu­nità, han­no il dovere di ritagliare nel­la pro­pria quo­tid­i­an­ità di vita, atten­zione per vicende come queste che, sep­pur dram­matiche, non sono for­tu­nata­mente anco­ra sfo­ci­ate nel­la trage­dia.

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