Marino. Coalizione Essere Marino/PCI unita per rappresentare area di sinistra e comunista a Palazzo Colonna. I cittadini ne hanno bisogno

Marino. Coalizione Essere Marino/PCI unita per rappresentare area di sinistra e comunista a Palazzo Colonna. I cittadini ne hanno bisogno

11/07/2021 0 Di Maurizio Aversa

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Il Can­dida­to sin­da­co Ste­fano Ender­le, risponde a que­si­ti durante l’in­con­tro a La Far­nia


“ Care com­pagne e cari com­pag­ni e ami­ci e amiche inter­venute – ha esor­di­to Ste­fano Ender­le, can­dida­to Sin­da­co del­la Coal­izione Essere Mari­no e seg­re­tario del­la sezione PCI di Mari­no – gra­zie per la fidu­cia accor­da­ta, che poi è per voi diret­ta­mente un impeg­no ad una buona rius­ci­ta del­la nos­tra pro­pos­ta polit­i­ca per il Con­siglio comu­nale di Mari­no. Devo riconoscere che tra i vari ragion­a­men­ti che abbi­amo svolto ora, pri­ma di iniziare questo bel momen­to di fes­ta qui alla fat­to­ria La Far­nia a Valle Per­d­ua, almeno tre sot­to­lin­ea­ture sono da pren­dere come ind­i­riz­zo a sosteg­no del­la nos­tra pri­ma indi­cazione di vedere come nec­es­saria una rap­p­re­sen­tan­za comu­nista a Palaz­zo Colon­na.

Uno dei momen­ti di con­fron­to a La Far­nia per i sosten­i­tori di Ste­fano Ender­le


Infat­ti – pros­egue il can­dida­to Sin­da­co – è vero che le ultime novità, la destra che si riu­nifi­ca, pone una seria, e per noi malau­gu­ra­ta ipote­ca sul­la pos­si­bil­ità di vedere la destra affarista di nuo­vo a dirigere e uti­liz­zare l’istituzione comu­nale in chi­ave antipopo­lare. Così come è vero ipo­tiz­zare che una Giun­ta a gui­da M5S per quan­to crit­i­ca­bile, ha forse più pos­si­bil­ità di even­tuale bal­lot­tag­gio rispet­to al cen­trosin­is­tra. Tut­to questo, pro­prio per­ché è nec­es­sario garan­tire la voce popo­lare che i comu­nisti, e quin­di solo la coal­izione Essere Mari­no, pos­sono rap­p­re­sentare nel­la isti­tuzione locale, la gius­ta paro­la d’ordine oggi, in ques­ta cam­pagna elet­torale ammin­is­tra­ti­va è: Più PCI, meno PD. Tut­tavia – con­tin­ua Ste­fano Ender­le – come è sta­to sot­to­lin­eato da altri com­pag­ni, è ugual­mente vero che il crol­lo politi­co gen­erale, nonché l’estesa insod­dis­fazione anche del­la Giun­ta locale mari­nese, sono moti­vate seri­amente dal­la illusione/disillusione di tan­ti (pure elet­tori di sin­is­tra e comu­nisti) che ave­vano pun­ta­to su un cam­bi­a­men­to che, esper­i­ti i pri­mi tre o quat­tro anni, solo alla fine sem­bra vol­er fare i con­ti con la realtà dopo aver dilap­ida­to tan­ta fidu­cia river­sa­ta, e quin­di dopo aver but­ta­to a mare, tra­di­to, sper­an­za e fidu­cia. E’ gius­to quin­di che noi fac­ciamo appel­lo anche a questi elet­tori, a questi numerosi com­pag­ni affinchè invece di rifu­gia­r­si in erronee sirene o nell’astensionismo autole­sion­is­ti­co, con forza scel­gano di sostenere la neces­sità di avere una voce di area comu­nista e di sin­is­tra a Palaz­zo Colon­na. Infine – pros­egue il seg­re­tario comu­nista – come han­no sot­to­lin­eato anal­isi prove­ni­en­ti dai gio­vani e da altri com­pag­ni sen­si­bili a queste tem­atiche, è pur vero che la prospet­ti­va, oltre l’orizzonte elet­torale, che deve far­ci pre­oc­cu­pare, è quel­la del­la vastis­si­ma area dell’astensionismo che tut­ti sap­pi­amo toc­care soglia del 40%, e del­la lon­tanan­za dal­la polit­i­ca dei gio­vani che quin­di con­giun­ta­mente pos­sono diventare ter­ra di manovra per parole d’ordine sem­plicis­tiche, super­fi­ciali, sull’onda delle mode che sono mete­o­re (qui anco­ra una vol­ta vale il dimez­za­men­to dei cinque stelle), e alle quali invece vogliamo e dob­bi­amo offrire, pur coi pochi stru­men­ti a nos­tra dis­po­sizione, che una alter­na­ti­va c’è: Essere Marino/PCI. E che in man­can­za del­la affer­mazione del­la scelta alter­na­ti­va, i gio­vani e chi era fug­gi­to nel non voto può avere davvero un obbi­et­ti­vo perseguibile: portare una voce aut­en­ti­ca del­la sin­is­tra e dell’area comu­nista in Con­siglio Comu­nale a Mari­no.”.

Casuale, quan­to gra­di­to incon­tro con grup­po di com­pag­ni di Albano


La fes­ta-dibat­ti­to è con­tin­u­a­ta con cor­dial­ità e con tan­ti con­tribu­ti: come quel­la dei com­pag­ni di Ardea ed il sosteg­no dei com­pag­ni di Grotta­fer­ra­ta. Nell’area che ormai sta diven­tan­do sem­pre più del­la sin­is­tra e dei comu­nisti dei Castel­li, c’è sta­to anche il cor­diale e frater­no incon­tro coi com­pag­ni di Albano.

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