Marino. Iniziativa di verità politica rivolta agli elettori marinesi (amministrative di autunno)

Marino. Iniziativa di verità politica rivolta agli elettori marinesi (amministrative di autunno)

10/05/2021 0 Di Maurizio Aversa

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“Abbi­amo sped­i­to ai can­di­dati sin­da­co del­la cit­tà di Mari­no una nota con que­si­to sul­la salute dei cit­ta­di­ni e sul­la neces­sità di cam­bio totale delle attuali politiche san­i­tarie nazionale e del­la UE. Atten­di­amo vere e imme­di­ate risposte: così annun­cia una nota del­la coal­izione Essere Mari­no.”.

Mau­ro Avel­lo, por­tav­oce del­la coal­izione Essere Mari­no


“I cit­ta­di­ni di mari­no – comu­ni­ca Mau­ro Avel­lo, por­tav­oce del­la coal­izione Essere Mari­no – in autun­no saran­no chia­mati alle urne per la sca­den­za del con­siglio comu­nale. Ma, come tut­ti i cit­ta­di­ni ital­iani e come gran parte dell’umanità, nell’ultimo anno e anco­ra oggi, han­no fat­to e stan­no facen­do i con­ti con la pan­demia da covid 19. Noi che pure siamo cit­ta­di­ni che seguono, e spes­so subis­cono, gli errori ammin­is­tra­tivi e le varie ques­tioni atti­nen­ti il disp­ie­gar­si del­la vita quo­tid­i­ana qui dove siamo res­i­den­ti, sap­pi­amo che al pri­mo pos­to c’è la salute. Sap­pi­amo che la pan­demia, è ora­mai appel­la­ta sin­demia, cioè una cat­a­strofe san­i­taria e sociale al tem­po stes­so. Che questo tipo di cat­a­strofe è dovu­ta prin­ci­pal­mente per il tipo di ide­olo­gia di cui sono per­me­ate gran par­ti delle soci­età occi­den­tali, che si basano sul­lo sfrut­ta­men­to degli esseri umani, del­la natu­ra e volti al solo persegui­men­to dell’accaparramento ego­is­ti­co, di beni e salute. La pan­demia ha mostra­to la fero­cia e l’inefficienza del sis­tema san­i­tario e di tutela del­la salute, se fonda­to sul prof­it­to e sul mer­ca­to. Pro­prio i pae­si più ric­chi del mon­do han­no subito una strage sen­za prece­den­ti, dovu­ta alla dis­truzione dei sis­te­mi san­i­tari pub­bli­ci e alla ges­tione del­la pan­demia in fun­zione del PIL, sac­ri­f­i­can­do al mer­ca­to, al prof­it­to e agli affari la vita stes­sa delle per­sone. Per questo – pros­egue Avel­lo – noi parte­ci­pan­ti del­la coal­izione Essere Mari­no, soste­ni­amo l’analisi che ci viene pro­pos­ta da un insieme di forze sociali e politiche su ques­ta fase e ques­ta ques­tione glob­ale. Allo stes­so tem­po con­di­vidi­amo le richi­este di natu­ra sci­en­tifi­ca (brevet­ti liberi), di natu­ra eco­nom­i­ca (sal­va­guardare la parte debole del­la soci­età), di natu­ra polit­i­ca (ten­dere a sop­pi­antare il sis­tema cap­i­tal­ista ver­so soci­età eguali e sen­za sfrut­ta­men­to) e, per­ciò ade­ri­amo alla mobil­i­tazione del 21 e 22 mag­gio a Roma. Con­tro il G20 e le politiche che sta pro­po­nen­do, e con­tro il Gov­er­no Draghi che supina­mente dirige il nos­tro Paese al servizio del grande cap­i­tale finanziario e dell’imperialismo euro atlanti­co.

Una delle tragiche immag­ine sim­bo­lo del­la pan­demia scate­na­ta dal­la fragilità dei sis­te­mi san­i­tari nei pae­si occi­den­tali


Rite­ni­amo che il sac­ri­fi­cio dis­umano di tante e tan­ti non è servi­to ad evitare il dan­no eco­nom­i­co, così la crisi san­i­taria è sta­ta più pesante dove tagli e pri­va­tiz­zazioni han­no inde­boli­to san­ità pub­bli­ca e una polit­i­ca sub­al­ter­na alle gran­di imp­rese è sta­ta inca­pace di strate­gie coer­en­ti di con­teni­men­to del con­ta­gio, ed è quin­di diven­ta­ta crisi eco­nom­i­ca e sociale e mil­ioni di per­sone han­no per­so il lavoro e sono state get­tate nel­la povertà. La man­can­za di strut­ture san­i­tarie in gra­do di fron­teggia­re l’emergenza si scon­tra con la realtà di un’assurda esca­la­tion delle spese mil­i­tari che non si è fer­ma­ta neanche in questo peri­o­do di pan­demia. Per questo sen­ti­amo la neces­sità di mobil­itar­ci attorno al ver­tice del G20 per riven­di­care vac­ci­ni e san­ità pub­bli­ca per tutte e tut­ti in tut­to il mon­do e gius­tizia sociale per affrontare gli effet­ti del virus sul­la soci­età. Per questo rin­novi­amo la richi­es­ta alla UE e agli USA di togliere sen­za se e sen­za ma il loro scan­daloso veto alla elim­i­nazione dei brevet­ti su cure e vac­ci­ni, beni comu­ni che devono essere pub­bli­ci e a dis­po­sizione dell’intera uman­ità, garan­ten­do il trasfer­i­men­to di tec­nolo­gie. L’annuncio di Biden è un pri­mo pas­so ma sarebbe un errore inter­rompere la mobil­i­tazione glob­ale. Per questo riven­dichi­amo una san­ità pub­bli­ca gra­tui­ta e fon­da­ta sul­la pre­ven­zione e sul­la med­i­c­i­na ter­ri­to­ri­ale. Per questo dici­amo no al PNRR del gov­er­no Draghi che pros­egue nel­la polit­i­ca insen­sa­ta e feroce di tagli alla san­ità pub­bli­ca e di pri­va­tiz­zazioni, che vuole real­iz­zare una ristrut­turazione cap­i­tal­is­ti­ca che con­sol­i­da i poteri e le ingius­tizie e pre­lude a nuovi fasi di aus­ter­ità e dev­as­tazione sociale e ambi­en­tale. Per questo reclami­amo eguaglian­za sociale e redis­tribuzione del­la ric­chez­za per affrontare la crisi eco­nom­i­ca e sociale. In par­ti­co­lare – pros­egue il por­tav­oce di Essere Mari­no -
il 22 mag­gio pro­muovi­amo una man­i­fes­tazione nazionale a Roma, nel rispet­to delle regole per la salute, per far sen­tire la nos­tra voce ad un palaz­zo del­la polit­i­ca e del potere che non ha impara­to nul­la dal­la pan­demia e vuole impor­ci una rior­ga­niz­zazione com­p­lessi­va del sis­tema eco­nom­i­co fon­da­ta sug­li stes­si pre­sup­posti che han­no favorito il dis­as­tro san­i­tario e sociale che ci ha col­pi­to. La recente approvazione del Piano di Ripresa e Resilien­za da parte di un Par­la­men­to com­ple­ta­mente sog­gioga­to, con­fer­ma la volon­tà di uti­liz­zare l’emergenza san­i­taria come un’arma per aumentare prof­itti e potere del sis­tema delle gran­di imp­rese, per fare affari pri­vati con sol­di pub­bli­ci, per ridurre anco­ra il pub­bli­co, lo sta­to sociale, i dirit­ti del lavoro. Al di là di vuote dichiarazioni di prin­ci­pio non è pre­vista nes­suna ripresa dell’intervento pub­bli­co neanche nel sis­tema san­i­tario, nes­sun inter­ven­to per fer­mare la strage di lavo­ra­tri­ci e lavo­ra­tori nei luoghi di lavoro, nes­suna seria polit­i­ca di sosteg­no all’occupazione, nes­suna azione di tutela del ter­ri­to­rio e di risana­men­to dei dis­as­tri ambi­en­tali provo­cati negli ulti­mi decen­ni, nes­sun inter­ven­to di riequi­lib­rio ter­ri­to­ri­ale e di riduzione delle dis­ug­uaglianze. Sare­mo in piaz­za con­tro la polit­i­ca degli affari e con­tro il gov­er­no Draghi che ne è espres­sione, per i vac­ci­ni e la san­ità pub­bli­ci, per la gius­tizia sociale e il dirit­to di tutte e tut­ti a lavo­rare e vivere dig­ni­tosa­mente sen­za rischiare salute e vita.

Striscione del­la sezione PCI di Mari­no, pres­so la nuo­va sede aper­ta nel cen­tro stori­co


E a chi ci vor­rà chiedere l’attinenza tra ques­ta nos­tra inizia­ti­va e le elezioni ammin­is­tra­tive – con­clude Mau­ro Avel­lo – fac­ciamo pre­sente due cose: da un lato che ogni cosa che ha a che fare col pub­bli­co e col con­sen­so da chiedere oggi deve pas­sare tra il severo giudizio di ognuno che diret­ta­mente o indi­ret­ta­mente (col dolore riguardante i pro­pri cari o con la perdi­ta eco­nom­i­ca) ha paga­to sul­la pro­pria pelle, met­ten­do ognuno nelle con­dizioni di val­utare chi vuole , oltre le parole, una san­ità per tut­ti, pub­bli­ca e gra­tui­ta e chi no; da un altro lato a quelle forze politiche o liste che pen­sano a dif­fondere l’idea mal­sana che una cosa sono le scelte nazion­ali ed altra cosa sono le cose del nos­tro comune, del­la nos­tra asl, del­la nos­tra regione, ebbene cos­toro sono o dei totali idi­oti in buona fede, o dei crim­i­nali politi­ci in vena di scip­pare la buona fede delle per­sone impau­rite e pre­oc­cu­pate! Per questo — chiosa Avel­lo – abbi­amo deciso di dif­fondere ques­ta posizione, invi­a­ta ad ogni can­dida­to sin­da­co fino­ra noto, chieden­dogli per il bene di Mari­no e dei suoi cit­ta­di­ni di con­di­videre anal­isi e pro­poste, parte­ci­pan­do alla man­i­fes­tazione del 22 mag­gio. Riporter­e­mo le scelte e i com­por­ta­men­ti di ognuno.

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