Covid, Assotutela: “l’alto numero dei morti non è un caso”

Covid, Assotutela: “l’alto numero dei morti non è un caso”

08/04/2021 0 Di Marco Montini

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Il pres­i­dente del Con­siglio Mario Draghi, al momen­to del­la pre­sen­tazione del suo pro­gram­ma di gov­er­no, il 17 feb­braio scor­so, promise che la lot­ta alla pan­demia sarebbe sta­ta la pri­ma pri­or­ità”. Inizia così la rif­les­sione del pres­i­dente di Asso­Tutela Michel Emi Mar­i­ta­to, che spie­ga: “il pri­mo min­istro col­locò tra le urgen­ze, oltre alla lot­ta alla pan­demia la salvez­za del­la vita dei cit­ta­di­ni ma, a tutt’oggi, ques­ta sec­on­da pre­oc­cu­pazione non si è asso­lu­ta­mente atten­u­a­ta per­ché il numero dei mor­ti fat­i­ca a decrescere e vor­rem­mo conoscerne le moti­vazioni”. Sec­on­do Mar­i­ta­to, chi si aspet­ta­va un cam­bio di pas­so è rimas­to delu­so. “Bas­ta osser­vare il numero dei mor­ti e quel­lo delle vac­ci­nazioni, sicu­ra­mente inter­dipen­den­ti – insiste il pres­i­dente — non pos­si­amo non con­statare come l’eccesso di mor­tal­ità che si è man­i­fes­ta­to nel­la realtà ital­iana neces­si­ti di una atten­ta anal­isi crit­i­ca, che aus­pichi­amo sia pri­ma o poi con­dot­ta dal­la comu­nità sci­en­tifi­ca e dagli esper­ti. Se nel­la pri­ma onda­ta il Paese colto di sor­pre­sa e per pri­mo in Europa, si è trova­to obi­et­ti­va­mente di fronte all’imponderabile, nelle suc­ces­sive fasi non è asso­lu­ta­mente gius­ti­fi­ca­bile un improvvisato ‘fai da te’ andan­do avan­ti come nul­la fos­se. Alcu­ni ele­men­ti van­no inda­gati – sostiene il pres­i­dente — anche al fine di ori­entare le politiche san­i­tarie nei prossi­mi anni. Non pos­si­amo igno­rare il depau­pera­men­to dei nos­tri ospedali, con il taglio di posti let­to e la dras­ti­ca riduzione di medici ‘inten­sivisti’ e infer­mieri con un numero tra i più bassi d’Europa. Tut­to quel­lo che una pan­demia non può sop­portare”, chiosa Mar­i­ta­to.

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