Roma. I comunisti di Roma e Lazio subito in piazza contro il Governo Draghi!

Roma. I comunisti di Roma e Lazio subito in piazza contro il Governo Draghi!

13/02/2021 0 Di Maurizio Aversa

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Col seg­re­tario nazionale del PCI, Mau­ro Albore­si a sin­is­tra, Oreste del­la Pos­ta e Cristi­na Cir­il­lo


Roma. Mart­edì a Roma, piaz­za del­la Roton­da, i comu­nisti chia­mano uni­tari­a­mente alla lot­ta con­tro il Gov­er­no Draghi!
“Il nos­tro NO al Gov­er­no Draghi ha una base che arri­va da ieri, è per oggi e com­bat­te per un altro futuro. – dice Oreste del­la Pos­ta, seg­re­tario regionale del PCI Lazio, chia­man­do alla parte­ci­pazione alla man­i­fes­tazione con­tro il Gov­er­no Draghi nascente, che ci sarà Mart­edì 16.00 dalle ore 14.30 alle 17.00 — Nel­la sto­ria, con carat­ter­is­tiche dif­fer­en­ti, ma con la stes­sa filosofia ovvero ide­olo­gia (europeis­mo, atlantismo, svilup­po cap­i­tal­is­ti­co), le clas­si dom­i­nan­ti han­no pro­pos­to al nos­tro Paese soluzioni di Gov­er­no. I Gov­erni del­la Bale­na bian­ca (DC), quel­li del cen­trosin­is­tra degli antipo­di (DC + alleati in chi­ave anti­co­mu­nista), quel­li del Pen­ta­parti­to, quel­li del­la destra pop­ulista, quel­li del pop­ulis­mo coni­u­gati con destra e neo­cen­trosin­is­tra sep­a­rata­mente, fino all’oggi con destra e cen­trosin­is­tra uni­ti in com­pagine. Tutte queste “for­mule politiche”- come ben descrit­to sul sito uffi­ciale del Par­ti­to Comu­nista Ital­iano — han­no con­tribuito a raf­forzare la cat­e­go­ria di “monopar­titismo com­pet­i­ti­vo”, uti­liz­za­ta da Domeni­co Losur­do (com­pianto diri­gente comu­nista e grande marx­ista), per descri­vere in pri­mo luo­go il sis­tema politi­co amer­i­cano, ma in ulti­ma anal­isi anche quel­lo europeo, che si è anda­to sem­pre più amer­i­can­iz­zan­do dopo il bien­nio 1989–1991. Una vol­ta tol­ta di mez­zo “l’alternativa di sis­tema” e las­ci­a­ta soltan­to, sull’arena del con­tendere, l’”alternativa di gov­er­no”, la lot­ta fra i par­ti­ti si è riv­e­la­ta sem­pre più come una lot­ta fra cor­date diverse di uno stes­so par­ti­to: quel­lo del cap­i­tale. E la stes­sa “democrazia” ha fini­to sem­pre più per sig­nifi­care “democrazia cap­i­tal­is­ti­ca”, nonos­tante i sogget­ti sociali da essa esclusi vivano ques­ta espres­sione come un ossi­moro (i con­cetti al con­trario). Per questo – con­clude il seg­re­tario comu­nista – anche se non abbi­amo anco­ra ascolta­to quan­to Mario Draghi esporrà al Sen­a­to mer­coledì, ben conoscen­do le linee sulle quali sta nascen­do ques­ta coraz­za­ta gov­er­na­ti­va a sosteg­no delle politiche finanziarie ed eco­nomiche del cap­i­tal­is­mo europeo ed inter­nazionale, pos­si­amo già chia­mare alla lot­ta per dire No a questi ind­i­rizzi e affer­mare che non c’è nes­sun uomo del­la provvi­den­za da invo­care, osannare e incen­sare. La lot­ta alla pan­demia pas­sa per il ritorno alla san­ità pub­bli­ca, e questo non è sta­to affer­ma­to fino ad ora; il dirit­to alla dig­nità e al lavoro pas­sa per il riconosci­men­to e sod­dis­faci­men­to delle richi­este dei lavo­ra­tori cir­ca la pro­gram­mazione eco­nom­i­ca non pen­sa­ta in chi­ave di prof­itti, e questo nes­suno lo sta richieden­do. Queste sono le ragioni con­tro le politiche UE e di questo gov­er­no filoamer­i­cano. Parte­cip­i­amo tut­ti alla man­i­fes­tazione antigov­er­na­ti­va a Roma, piaz­za del­la Roton­da, mart­edì dalle 14.30 alle 17.00”.

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