Safer Internet Day: il MOIGE presenta i dati su cyberbullismo e pericoli del web, unitamente ai dati di polizia postale

Safer Internet Day: il MOIGE presenta i dati su cyberbullismo e pericoli del web, unitamente ai dati di polizia postale

09/02/2021 0 Di Marco Montini

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In occa­sione del Safer Inter­net Day 2021, al via la nuo­va cam­pagna sociale del MOIGE “Gio­vani Ambas­ci­a­tori per la cit­tad­i­nan­za dig­i­tale” con­tro il cyber­bullis­mo ed altri peri­coli del web,  pre­sen­ta­ta oggi online, uni­ta­mente ai dati di polizia postale e del Moige con Isti­tu­to Piepoli sul fenom­e­no.

Han­no parte­ci­pa­to Licia Ronzul­li, Pres­i­dente Com­mis­sione bicam­erale infanzia, Anto­nio Decaro, Pres­i­dente ANCI e Sin­da­co di Bari, Francesco Pro­fu­mo, ex min­istro Istruzione e Pres­i­dente ACRI, Car­la Gar­lat­ti, Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, Ginevra Cer­ri­na Fer­oni, Vicepres­i­dente del Garante per la pro­tezione dei dati per­son­ali, Nun­zia Cia­r­di, Diret­tore del servizio del­la Polizia Postale e delle Comu­ni­cazioni, Rober­to Bal­doni, Vicedi­ret­tore gen­erale del DIS con del­e­ga alla cyber­se­cu­ri­ty, Tri­antafil­los Loukarelis, Diret­tore gen­erale dell’UNAR, Anti­mo Pon­ti­ciel­lo, Diret­tore gen­erale per lo stu­dente, l’in­te­grazione e la parte­ci­pazione, Min­is­tero dell’Istruzione, Fab­rizio Iac­cari­no, Respon­s­abile Affari isti­tuzion­ali e sosteni­bil­ità, ENEL Italia, Lisa Dol­ci­ni, Mar­ket­ing man­ag­er TREND MICRO Italia, Luca Bernar­do, Diret­tore Cen­tro coor­di­na­men­to nazionale cyber­bullis­mo, Mar­lene Mon­filet­to Nice, Deputy Cul­tur­al Affairs Offi­cer — Ambas­ci­a­ta degli Sta­ti Uni­ti d’America; ma anche volti noti del mon­do del­lo spet­ta­co­lo e del web, come Sarah Maestri, Alessan­dro Borgh­ese, Beppe Con­ver­ti­ni, Car­lo Con­ti, Car­oli­na Ben­ven­ga, Casa Surace, Clio Zam­mat­teo, Davide Non­i­no, Eleono­ra Daniele, Elisa Isoar­di, Guiller­mo Mar­i­ot­to, Mario Acam­pa, Me con­tro Te, Mil­ly Car­luc­ci, Pao­lo Ruffi­ni, Rosario Fiorel­lo.

La cam­pagna è pro­mossa in col­lab­o­razione con la Polizia Postale e il Min­is­tero dell’istruzione, il DIS-Dipar­ti­men­to Infor­mazioni Sicurez­za, ANCI — Asso­ci­azione Nazionale Comu­ni Ital­iani, Repub­bli­ca Dig­i­tale, Ambas­ci­a­ta degli Sta­ti Uni­ti d’America in Italia e con il sup­por­to di Enel Italia Spa, Trend Micro Italia e del Fon­do di benef­i­cen­za Inte­sa San­pao­lo.

In occa­sione del­la pre­sen­tazione, sono sta­ti comu­ni­cati anche i dati dell’indagine sul fenom­e­no del Moige — Movi­men­to Ital­iano Gen­i­tori.

I DATI DELL’INDAGINE DELL’ISTITUTO PIEPOLI PER MOIGE

Nel cor­so del­la con­feren­za stam­pa sono sta­ti pre­sen­tati i dati dell’indagine “Tra dig­i­tale e cyber risk: rischi e oppor­tu­nità del web” real­iz­za­ta dall’Istituto Piepoli per il Moige, su un cam­pi­one di cir­ca 1200 minori (Indagine com­ple­ta su www.moige.it).

Dall’analisi emerge che il mon­do dei ragazzi ital­iani nel cor­so dell’ultimo anno si è con­cen­tra­to nei 6 pol­li­ci del loro smart­phone, che ha sos­ti­tu­ito per quote ril­e­van­ti di ragazzi le chi­ac­chier­ate con gli ami­ci, le con­ver­sazioni in famiglia, e persi­no la tele­vi­sione, che a volte, qua­si come un camino dig­i­tale, riu­ni­va la famiglia e gen­er­a­va occa­sioni di con­fron­to e rac­con­to. Infat­ti, 1 ragaz­zo su 2 tiene i gen­i­tori e gli adul­ti fuori dal mon­do social e (1 su 4) can­cel­la la cronolo­gia.

Aumen­tano le fake news pres­so i nos­tri figli: qua­si 4 ragazzi ital­iani su 5 si infor­mano sug­li avven­i­men­ti che accadono nel mon­do attra­ver­so il web, soprat­tut­to sui Social Net­work. E lo fan­no pur dichiaran­do aper­ta­mente di essere “cadu­ti nel­la trap­po­la” delle fake news nel 56% dei casi. Per­ché lo fan­no? Per­ché il loro mon­do si è con­cen­tra­to, sem­pre di più, nel­lo smart­phone, che 2 ragazzi su 3 dichiara­no di uti­liz­zare molto più di pri­ma, e di far­lo da soli, sen­za la pre­sen­za dei gen­i­tori o di fratel­li e sorelle.

Una ten­den­za all’isolamento molto più forte tra i ragazzi che fre­quen­tano le scuole supe­ri­ori. Inoltre, sco­prire cosa fan­no online è dif­fi­cile, solo 1 gen­i­tore su 3 dà lim­i­ti di tem­po di con­nes­sione, e meno del­la metà dei gen­i­tori sa cosa fa online il pro­prio figlio. E purtrop­po i social non per­me­t­tono ai gen­i­tori di avere alcun con­trol­lo sulle attiv­ità dei loro figli minoren­ni.

I gio­vani ital­iani, dunque, fre­quen­tano molto i social net­work, ma non solo per infor­mar­si. Lo fan­no anche per con­di­videre foto e rac­con­tare par­ti delle loro vite. Per far­lo uti­liz­zano soprat­tut­to Insta­gram e Tik Tok. Il 64% dei minori ital­iani tra gli 11 e 14 anni dichiara­no di uti­liz­zare Tik Tok, men­tre il 60% uti­liz­za anche insta­gram. Molto pre­oc­cu­pante però che il 17% dei bam­bi­ni tra i 6 e i 10 anni dichiari­no di avere un account Tik Tok, men­tre il 14% Youtube e il 9% insta­gram.

Atten­zione, per­ché il 6% dei gio­vani dichiara di aver scam­bi­a­to foto per­son­ali con gli altri tramite i social, e il 30% dichiara di aver dato il pro­prio numero di tele­fono a sconosciu­ti.

Il bullis­mo è pre­sente nelle scuole e fuori dalle scuole, tan­to che qua­si 6 bam­bi­ni su 10 han­no assis­ti­to ad episo­di di pre­poten­za, e qua­si uno su due ha assis­ti­to ad episo­di di cyber­bullis­mo. Pre­oc­cu­pa che oltre la metà dei ragazzi che assiste a casi di bullis­mo non san­no come com­por­tar­si o fan­no fin­ta di niente (56%).

Tra i ragazzi che han­no subito atti di bullis­mo, dom­i­nano scherzi tele­foni­ci, mes­sag­gi di minac­ce, insul­ti ma non man­cano foto o video. I ragazzi, davan­ti a questi atti, si sentono arrab­biati (37%), soli (25%), iso­lati (23%). Uno sta­to d’animo che con­di­vi­dono 1 su 2 (48%) con i gen­i­tori, ed 1 su 4 con ami­ci, ma solo il 14%  con i docen­ti.

IL PROGETTO

“Gio­vani Ambas­ci­a­tori per la cit­tad­i­nan­za dig­i­tale”, giun­to alla quin­ta edi­zione, è un prog­et­to pro­mosso dal MOIGE con la Polizia Postale e il Min­is­tero dell’istruzione, il DIS-Dipar­ti­men­to Infor­mazioni Sicurez­za, ANCI — Asso­ci­azione Nazionale Comu­ni Ital­iani, Repub­bli­ca Dig­i­tale, Ambas­ci­a­ta degli Sta­ti Uni­ti d’America in Italia e con il sup­por­to di Enel Italia Spa, Trend Micro Italia e del Fon­do di benef­i­cen­za Inte­sa San­pao­lo.

Dopo aver coin­volto in questi anni oltre 950 scuole su tut­to il ter­ri­to­rio nazionale, cir­ca 262.500 ragazzi, oltre 11.250 docen­ti e 525.000 gen­i­tori, e, soprat­tut­to, sono sta­ti for­mati oltre 4.250 Gio­vani Ambas­ci­a­tori, scelti dai docen­ti per le loro par­ti­co­lari atti­tu­di­ni e sen­si­bil­ità.

Nel 2021 il prog­et­to coin­vol­gerà:

● 250 scuole pri­marie e sec­on­darie di I e II gra­do in cir­ca 200 comu­ni di tut­ta Italia.

● 62.500 stu­den­ti coin­volti in attiv­ità di sen­si­bi­liz­zazione e for­mazione.

● 1.250 Gio­vani Ambas­ci­a­tori per la cit­tad­i­nan­za dig­i­tale, for­mati per essere un pun­to di rifer­i­men­to all’interno del­la scuo­la.

● 1.250 docen­ti for­mati tramite piattafor­ma online e incon­tri a scuo­la.

● 125.000 gen­i­tori degli stu­den­ti infor­mati attra­ver­so il mate­ri­ale didat­ti­co ded­i­ca­to e webi­nar.

Attra­ver­so la metodolo­gia del peer to peer, con attiv­ità edu­ca­tion­al inter­at­tive, mate­ri­ali didat­ti­ci e open day sarà pro­mossa una mag­giore con­sapev­olez­za delle prob­lem­atiche legate all’utilizzo impro­prio del web,  con par­ti­co­lare rifer­i­men­to al fenom­e­no delle ‘fake news’ e del cyber-risk.

La cam­pagna coin­vol­gerà stu­den­ti, docen­ti e gen­i­tori di tut­ta l’Italia dal Trenti­no Alto Adi­ge alla Sardeg­na coin­vol­gen­do 250 scuole in oltre 200 comu­ni: Basil­i­ca­ta: Avigliano Spaven­ta (PZ); Cal­abria : Ser­ra­ta (RC), Lau­re­ana di Bor­rel­lo (RC); Cam­pa­nia: Stri­ano (NA), Afrago­la (NA), Scafati (SA); Emil­ia Romagna: Cas­tiglione dei Pepoli (BO); Argen­ta (FE) ; Lazio: Ala­tri (FR), Sora (FR), Roma (RM), Piso­ni­ano (RM), Rieti (RI); Lom­bar­dia: Vil­la Cortese (MI), Gal­larate (VA), Lis­sone (MB), Roz­zano (MI), Milano (MI); Puglia: Bari; Lat­erza (TA), Turi (BA), Taran­to (TA), Brin­disi (BR), Vieste (FG) Sardeg­na : Ser­ra­man­na (VS), Pal­mas Arborea (OR); Sicil­ia: Pol­li­na (PA), Cata­nia (CT), Messi­na (ME), Paler­mo (PA); Toscana: Campi Bisen­zio (FI), Scan­dic­ci (FI) Vene­to: Conegliano (TV).I pun­ti qual­i­f­i­can­ti del­la cam­pagna riguardano:

  • la for­mazione ed atti­vazione di 1.250 “Gio­vani Ambas­ci­a­tori per la cit­tad­i­nan­za dig­i­tale”, che rap­p­re­sen­ter­an­no un pun­to di rifer­i­men­to di for­mazione e seg­nalazione per i loro ‘pari’ all’interno dell’istituto di apparte­nen­za. Gli stu­den­ti saran­no pro­tag­o­nisti in pri­ma lin­ea per pro­muo­vere l’uso cor­ret­to del web. Il docente ref­er­ente del prog­et­to sceglierà 5 o più allievi che, in qual­ità di Gio­vani Ambas­ci­a­tori per la cit­tad­i­nan­za dig­i­tale, diven­ter­an­no un pun­to di rifer­i­men­to a cui pot­er­si riv­ol­gere per chiedere aiu­to e for­mazione. Dopo esser­si for­mati sul­la piattafor­ma del prog­et­to saran­no in gra­do di trasmet­tere le loro conoscen­ze in mate­ria ai loro coetanei attra­ver­so la peer to peer edu­ca­tion.
  • Novità di quest’anno: a dis­po­sizione delle scuole anche il Cen­tro mobile dig­i­tale, uno spazio dig­i­tale per stu­den­ti, docen­ti e gen­i­tori che con­sente di accedere agli stes­si servizi di sup­por­to e mate­ri­ali for­ma­tivi già pre­sen­ti nel Cen­tro mobile on the road. Si trat­ta di una nuo­va piattafor­ma di sup­por­to e for­mazione, con nuovi con­tenu­ti real­iz­za­ti da esper­ti del set­tore. La dig­i­tal­iz­zazione dell’offerta dei servizi con­sente di essere attivi e rag­giun­gi­bili in qual­si­asi momen­to, andan­do ad inte­grare le gior­nate for­ma­tive in pre­sen­za con Cen­tro mobile e Task.

Mag­giori info:

Sezione ded­i­ca­ta al prog­et­to: https://www.moige.it/progetto/cittadinanza-digitale/

Indagine Isti­tu­to Piepoli: https://www.moige.it/indagine/7313884/

Cen­tro mobile dig­i­tale: https://www.moige.it/il-centro-mobile-diventa-digitale/7313859/

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