“E’ tutto pronto per presentazione di Rivoluzione Animalista in Calabria. Nella giornata di domenica, a…

RIVOLUZIONE ANIMALISTA CONTRO IL LUCRO DELLE RICHIESTE DI DONAZIONI DEI FINTI ANIMALISTI
30/11/2020Questo articolo è stato letto 666 volte!
“Tra le piaghe sociali che quotidianamente dominano l’universo animale figura purtroppo e senza dubbio quello che riguarda le richieste di donazioni, promosse da finte associazioni o pseudo amanti degli amici a quattro zampe solo per arricchire il proprio portafogli. Un atto che non possiamo che definire criminale, che alimenta le illegalità, lucrando sullo stato di salute di migliaia di animali e sulla bontà di tanti cittadini inconsapevoli. E, ancora, un atto che danneggia l’immagine di milioni di onesto volontari e animalisti, giornalmente impegnati ad aiutare i nostri amici pelosi. Rivoluzione Animalista in questi mesi ha scoperto numerose situazioni ambigue, in cui gente senza scrupoli postava sui social network immagini di cani e gatti in condizioni fisiche tragiche e chiedendo al contempo somme di denaro da destinare alle loro cure e alla loro assistenza: denaro di cui poi non hanno beneficiato gli animali. Un vero e proprio lucro incontrollato, che il nostro partito condanna senza mezzi termini. Per questa ragione, continueremo a vigilare su questo scandaloso fenomeno ma, allo stesso tempo, chiediamo alle autorità competenti maggiori verifiche e maggior controllo contro questa pubblicità ingannevole e questa modalità illecita, tesa solamente a truffare onesti cittadini. Teniamo gli occhi aperti”.
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito politico Rivoluzione Animalista.
Classe ’82, giornalista pubblicista dal 2012, cronista di strada dal 2007, scrivo ormai da tempo di sport, politica, sociale e cultura. Attualmente collaboro con testate dei Castelli Romani e della Capitale, fornendo al contempo prestazioni e consulenze di comunicazione per numerose realtà territoriali, private e pubbliche. Laziale, teatrante, animale sociale, adoro viaggiare, conoscere e nutrirmi della diversità, del nuovo, dello sconosciuto.